Hockey Sarzana

SANDRIGO MODELLO “FORTE DI BARD” ESPUGNA IL VECCHIO MERCATO.

Si ferma il Credit Agricole Sarzana, sconfitto a domicilio dal Telea Medical Sandrigo per 3-2, che si è presentato a Sarzana stile modello “Forte di Bard” con la rete della vittoria realizzata dal portoghese Diogo Neves su tiro di rigore a 4 minuti dal termine, capitalizzando così una vittoria dopo esser rimasto in vantaggio dal 4° minuto del primo tempo. Si ferma quindi la corsa dei rossoneri dopo l’ottimo pari a Bassano. Seconda sconfitta casalinga della stagione per i sarzanesi dopo il match contro la capolista Lodi, una sconfitta che, per il modo in cui è arrivata, è sicuramente molto indigesta, i rossoneri hanno in qualche modo gettato al vento non trasformando una quantità incredibile di occasioni. L’ultima di queste a poco più di tre minuti  dalla fine quando Joan Galbas ha mancato il rigore del pareggio. (Nella foto il mucchio rossonero  esultante dopo la rete del pareggio di De Rinaldis).


CREDIT AGRICOLE SARZANA – TELEA MEDICAL SANDRIGO  2-3 (1-2)

 CREDIT AGRICOLE SARZANA : Corona, Borsi (C), Ipinazar, Rossi, Galbas J – De Rinaldis, Osorio, Cardella, Angeletti, Bianchi – Allenatore: Alessandro Bertolucci

 TELEA MEDICAL SANDRIGO : Dal Monte, Pallares, Vazquez, Neves, Pozzato – Cacau, Poletto (C), Menin, Cocco A, Gasparotto – Allenatore: Franco  Vanzo

Marcatori: 1t: 4’47” Pozzato (San), 14’34” Galbas J (Sar), 17’54” Poletto (San) – 2t: 19’06” De Rinaldis (Sar), 20’31” Neves (rig) (San)

Espulsioni: 1t: 15’50” Ipinazar (2′) (Sar)

Arbitri: Matteo Galoppi di Follonica (GR) e Mario Trevisan di Viareggio (LU).

Si ferma il Credit Agricole Sarzana, sconfitto a domicilio dal Telea Medical Sandrigo per 3-2, che si è presentato a Sarzana stile modello “Forte di Bard” con la rete della vittoria realizzata dal portoghese Diogo Neves su tiro di rigore a 4 minuti dal termine, capitalizzando così una vittoria dopo esser rimasto in vantaggio dal 4° minuto del primo tempo. Si ferma quindi la corsa dei rossoneri dopo l’ottimo pari a Bassano. Seconda sconfitta casalinga della stagione per i sarzanesi dopo il match contro la capolista Lodi, una sconfitta che, per il modo in cui è arrivata, è sicuramente molto indigesta, i rossoneri hanno in qualche modo gettato al vento non trasformando una quantità incredibile di occasioni. L’ultima di queste a poco più di tre minuti dalla fine quando Joan Galbas ha mancato il rigore del pareggio.  “Una partita che per le occasioni create non ci meritavamo di perdere – dice il Presidente Maurizio Corona – Sono molto deluso dal risultato, non certo dalla prestazione dei ragazzi. Abbiamo pagato un paio di nostre ingenuità: che ci sono costate tre punti. Abbiamo giocato solo noi. Era molto difficile trovare spazi. I nostri avversari si difendevano a zona due metri fuori dall’area ergendo un fortino modello “Forte di Bard” davanti a Dal Monte che dal canto suo è stato molto bravo. Io  non vedevo attuare questo tipo di difesa dagli anni settanta, dai tempi del Salerno con il mitico capitano Fulvio Santucci e Massimo Giudice in veste di giocatore.  Comunque oggi abbiamo la certezza di essere considerati una grande squadra e questo è per noi un onore, in questi dodici anni di serie A1 nessuno si era mai presentato al Polivalente con quell’atteggiamento tattico in pista. Comunque, partita fortunata per loro e sfortunata per noi ma questo è l’hockey  – Corona frena su alcune polemiche arbitrali alzate dai dirigenti rossoneri  Un arbitraggio che nell’arco della gara è stato a mio modo di vedere più che sufficiente, poi Matteo Galoppi è per me una garanzia di onestà e buonafede, certo che se ci fosse il Var un paio di episodi li vorrei riguardare come l’espulsione di Ipinazar in primis, ma ancor di più il rigore negato a Chicco Rossi sul risultato di 2 a 2 da cui poi nel susseguirsi dell’azione è scaturito quello dato al Sandrigo  Poi il Presidente conclude dichiarando – contro il Sandrigo abbiamo perso una partita ma con questo non abbiamo certamente perso  tutto quello che di buono abbiamo fatto sino ad ora, siamo solamente alla sesta giornata di ritorno con ancora sette gare da giocare abbiamo 36 punti in classifica che sono per noi un tantissimi,  ed è ridicolo che squadre costruite con ben altri obiettivi, con budget dieci volte il nostro si mettano a fare paragoni, o addirittura si mettano in competizione  con il Sarzana noi sempre piedi ben saldi a terra e il cuore Sarzana”. Ma veniamo alla cronaca della gara: mister Franco Vanzo, si presenta al Vecchio Mercato con l’organico al gran completo e schiera il suo starting-five titolare modello “fortino” con capitan Pallares e il portoghese Diogo Neves sulla linea difensiva  insieme alla coppia d’attacco composta dallo spagnolo Vazquez e Pozzato con Mauro Dal Monte  a difesa della porta e a disposizione Cacau, capitan Poletto, Menin, Cocco e il secondo portiere Gasparotto. Alessandro Bertolucci risponde con Corona, Galbas, Ipinazar, Borsi, e Rossi. Che sia un match insidioso lo si capisce subito, Sandrigo si dispone subito con la difesa a zona molto bassa con i due difensori dentro l’aria di rigore appena davanti a Dal Monte cercando di sfruttare e presentarsi davanti a Corona. Rossoneri che nei primi minuti con Borsi e Galbas   impensieriscono Dal Monte che deve iniziare a scaldare i guantoni. Ospiti che passano ugualmente al 4’,47” con un blocco sulla sinistra che lancia Vazquez verso Corona, lo spagnolo serve un delizioso assist sul secondo palo a Pozzato tutto libero che insacca la sfera alle spalle di Corona. Sarzana torna a spingere con il piede sull’acceleratore: doppio intervento di Dal Monte su Ipinazar e Rossi. Al 14′,34” sfera persa malamente in uscita dalla formazione di Franco Vanzo  recupera la sfera  Galbas che con un siluro dal limite dell’area fa secco Dal Monte. Il Sandrigo reagisce e con Diogo Neves trova il varco per presentarsi tutto solo davanti a Corona che è bravo  a murare il portoghese. Al 15’,50” espulsione molto discussa ad Ipinazar che costa il warning ad Alessandro Bertolucci per proteste. Si incarica del tiro diretto Cacau ma Corona è molto bravo a parare il tiro del fuoriclasse brasiliano. I rossoneri resistono alla superiorità numerica ma appena ristabilita la parità i sandricensi si riportano in avanti grazie ad un goal capolavoro di capitan Poletto che toglie le ragnatele dall’incrocio dei pali con una saetta da due metri fuori area. Poletto poco dopo potrebbe portare a tre le reti dei veneti ma Corona è bravo a negare il tris agli ospiti. Prima del suono della sirena c’è spazio anche per un clamoroso palo di Pallares e un super Dal Monte che chiude lo specchio a Galbas, e le squadre vanno al riposo con gli ospiti in vantaggio con il punteggio di 2 a 1.  Nel secondo tempo i rossoneri partono a testa bassae  Dal Monte salva su una conclusione da due passi di  Rossi e poi compie una super parata su Osorio. Poi ancora  Osorio spreca  clamorosamente la sfera del 2-2 sparando alto da 50 cm dalla linea  ed a porta sguarnita. Il Sandrigo pensa soprattutto a difendersi, i rossoneri non danno tregua con un pressing asfissiante. Gli ospiti  provano ogni tanto  a farsi pericolosi in contropiede. Al 42,54” la formazione di Franco Vanzo  conquista il decimo fallo: si occupa della trasformazione del tiro diretto Vazquez ma le troppe finte dello spagnolo mettono in condizione Rossi di rientrare e di sventare la minaccia. Passa poco più di un minuto che Credit Agricole  riporta in parità la sfida con una rete da falco dell’area di rigore  di De Rinaldis dopo una ripartenza micidiale. Sembra che il Sarzana da un momento all’altro possa passare in vantaggio ma al 21’,31 Cacau conquista un penalty con un bel guizzo tra la difesa rossonera, anche se i rossoneri reclamano un rigore netto non concesso trenta secondi prima ai danni di Rossi. Si incarica della battuta Diogo Neves che trasforma con freddezza. Da quel momento il Sandrigo si mette  in trincea per mantenere il risultato. A tre minuti dal termine viene decretato un rigore ai rossoneri per un tocco di pattino in area vicentina: si occupa della battuta Galbas che trova la spalla di Dal Monte che manda alle stelle la pallina. Ultimo minuto con i rossoneri che mandano in pista il quinto giocatore di movimento con Rossi fermato dal monumentale Dal Monte nel tentativo di regalare un punto ai suoi. Il suono della sirena scatena il tripudio sandricense per la vittoria al Centro Polivalente con il risultato di 3 a 2, con tanto di foto ricordo negli spogliatoi, vincere al Vecchio Mercato è diventata un’impresa e di questo ne siamo orgogliosi.

24/04/2024 - riproduzione riservata