HOCKEYSARZANA
Il 15 settembre 1946 venne fondata a Sarzana la Associazione Pattinatori Sarzanesi (APS) , la prima pionieristica società di uno sport poco conosciuto, l’hockey su pista, che nella nostra città non completamente “inquinata” dal calcio riuscì a crearsi uno spazio proprio.Gli inizi furono difficili soprattutto per il reperimento di spazi di gioco : la società dovette far fronte alla problematica degli impianti spostandosi dalla pista di piazzale Roma (Stazione) alla pista da ballo Aldebaran, realizzata con le proprie mani dai giocatori stessi ma dove non si poteva giocare, sino a trasferirsi a Marina di Carrara, a Marina di Massa, a La Spezia. Nonostante queste difficoltà l’hockey trovò seguito e si impose come uno sport di rilievo nel panorama cittadino.
La passione di alcuni privati portò alla costruzione di due piste, la pista Lazzarini da parte di Giuliano Tori nel 1966, e la Nuova Pista del Carmine da parte di Don Carlo Ricciardi nel 1972. Con campi disponibili sia per gli allenamenti che per le partite, e con giocatori in continuo aumento, arrivò la scissione che dette vita alla Hockey Pro Sarzana. Le due società dettero vita ad appassionantissimi derbies, con oltre mille spettatori ad incontro, e migliorarono la loro posizione nel panorama nazionale. La decisione della Federazione di far giocare gli incontri in impianti coperti costrinse però le squadre sarzanesi ad una nuova emigrazione e ad una inevitabile perdita di pubblico e di attenzione.
Con la costruzione della Palestra Provinciale presso il complesso scolastico di via dei Molini, ed il conseguente ritorno a Sarzana, arriva un traguardo storico : la A.P.S. viene promossa in A2. Sembra il momento d’oro, ed invece la mancanza di spazi ed orari e l’assenza di un settore giovanile portano lentamente alla scomparsa sia delle due storiche società che della più giovane Hockey Club Sarzana. Per l’hockey su pista a Sarzana si profila la fine definitiva.Nel 1993, invece, l’ abnegazione di Maurizio Corona di ritorno dall’ esperienza Viareggina , con il coninvolgimento passionale degli sportivi di APS e Pro Sarzana fa nascere una nuova società, che viene chiamata Hockey Sarzana e che punta tutto, sin dal primo momento, sul creare un vivaio consistente attraverso il quale rinnovare e mantenere la tradizione hockeystica sarzanese.
Under17 Vice-Campione d’Italia 2006 | Coppa Italia 2005 | Secondo posto alle Finali di Coppa Italia 2004 | Oro al Trofeo delle Regioni 2006 | Argento al Trofeo delle Regioni 2005 | Bronzo al Trofeo delle Regioni 2007, 2008 e 2009 | Campione Interregionale 2007
La stagione 2023/2024 è da record. Il Sarzana chiude la regular season al 4° posto a quota 54 punti, con all’attivo 17 vittorie e solo 6 sconfitte. Sono numeri da grande squadra, ottenuti al termine di un torneo ricco di soddisfazioni.
Il mercato estivo si chiude con due mosse di altissimo profilo, che rispondono ai nomi di Illuzzi e Olmos. Il primo in cerca di rivincite dopo la negativa esperienza al Forte; il secondo è un argentino messosi in luce nel mondiale U19 di San Juan, un talento cristallino, l’ennesimo gioiello pescato dalle sapienti mani di Maurizio Corona. I due vengono inseriti nel collaudato sistema di Paolo De Rinaldis, che vede Jero Garcia come perno su cui ruota una squadra solida.
Il campionato si rivela una cavalcata entusiasmante. Al Vecchio Mercato passano solamente Trissino e Follonica, mentre fuori casa viene battuto un altro record, quello di vittorie consecutive, ben 6, collezionate tra il 9 dicembre ’23 e il 6 febbraio ’24. Complessivamente i successi on the road saranno ben 8, con il 62% di vittorie in trasferta. Nel girone di ritorno il Sarzana vince 9 partite, perdendo solamente in due occasioni (Trissino in casa e a Follonica 3-5, dopo aver chiuso l’intervallo avanti 3-1) e pareggia con Forte e Lodi. Con i versiliesi rimontando dall’1-3 con un finale di partita di grande carattere, in cui le reti di Garcia e Bielsa valgono un punto e dove Gnata si erge a muro invalicabile. Con i giallorossi scaturisce la solita partita da cinematografo, con il Sarzana avanti 4-1 a metà primo tempo e il Lodi che prima dell’intervallo rimonta, per mettere la freccia sul 4-5 con l’ex Fantozzi al 4’ della ripresa. Il Sarzana la riacciuffa con Garcia a 49 secondi dalla sirena finale, rischiando anche di vincerla.
Quelli della stagione 2023/24 sono numeri da grande squadra, in cui viene sfatato il “mito Grosseto”, battuto 5-3 in casa (dopo 2 anni) e con un pesante 8-1 in trasferta. Le uniche squadre che i rossoneri non riescono a battere sono il Trissino e il Follonica, con la corazzata veneta che si dimostra davvero inarrivabile, mentre i maremmani espugnano il Vecchio Mercato con una rete di Francesco Banini negli istanti conclusivi. Contro Amatori Lodi e Hockey Forte il Gamma Innovation perde lontano da casa e pareggia tra le mura amiche. Questi dati devono però essere rivalutati alla luce del campionato che hanno disputato Forte e Trissino, che nelle loro 52 partite complessive hanno sommato una sola sconfitta, il 3-2 rifilato nello scontro diretto dal Trissino al Forte di Alessandro Bertolucci. Nonostante il k.o i versiliesi chiuderanno in testa davanti all’imbattuto Trissino; terzo il Follonica a quota 56, poi il Sarzana a 54. Quinto, a 8 lunghezze dai rossoneri, il Lodi. Ma proprio i giallorossi saranno un rebus irrisolvibile, perché le stecche delle due squadre tra campionato, playoff e Coppa Italia, si incroceranno 6 volte e i rossoneri riusciranno ad avere la meglio in una sola occasione.
I risultati del Gamma Innovation vanno ulteriormente apprezzati per la grande condizione fisica mostrata in una stagione logorante, infarcita da 11 partite giocate in campo europeo che, sommate a Coppa Italia e Playoff, portano il totale a 41.
Il 4° posto regala i playoff per l’ottava volta nell’ormai consolidata storia rossonera, la prima con il fattore campo a favore nei quarti. Avversario l’Amatori Lodi, che dall’ottobre del 2009 è diventata una delle avversarie storiche del Sarzana. I precedenti 33 scontri diretti in 15 stagioni recitano 25 vittorie lodigiane e solo 4 sarzanesi. Una di queste è l’indelebile trionfo il giorno del debutto in A1.
Gara 1 si gioca a Lodi. I padroni di casa partono forte e passano con Fernandes, ma il Sarzana agguanta il pari con una fulminea ripartenza di Olmos. Nella ripresa Fantozzi allunga con una bordata dalla distanza, ma Ortiz due minuti più tardi trova il varco per battere Grimalt e firmare il 2-2. Poi non accade più nulla, Corona abbassa la saracinesca e ribatte anche il tiro diretto di Fernandes. Il supplementare viene aperto da una gran conclusione di capitan Borsi, il Lodi vacilla ma non molla e Faccin, a sorpresa, in mezzo minuto firma una doppietta che consente ai giallorossi di vincere 4-3 gara 1.
Gara 2 è la classica partita da playoff: tesa, nervosa, ricca di colpi di scena. Il primo sigillo lo firma Faccin, al termine di un contropiede. L’attaccante trissinese sta vivendo un momento di grazia e trova il raddoppio a metà ripresa. Nel mezzo scorrono tante situazioni al limite e un doppio cartellino rosso ad Antonioni e Ortiz. Una decisione che penalizza oltremodo i rossoneri, privati del principale terminale offensivo. Borsi si carica la squadra sulle spalle e al 10’, su rigore, accorcia. Il 2-2 è opera di Olmos, che nella bagarre di centroarea trova lo spiraglio per battere Grimalt. Si va ancora una volta ai supplementari, ma i 10 minuti extra non portano a segnature. A decidere gara 2 sono i rigori, ma soprattutto la precisione di De Rinaldis, Olmos e Borsi, che pareggiano la serie e trascinano il Sarzana a gara 3.
Il 1° maggio è in programma la “bella”, ma una volta imboccata la CISA, il bus dell’Amatori Lodi resta in panne. Tutto rinviato di 24 ore, in un Vecchio Mercato vestito a festa e carico dall’attesa per spingere i rossoneri verso le semifinali, un traguardo mai raggiunto prima d’ora.
La gara è tesa, il Lodi difende con ordine e Borsi al 10′ fallisce un rigore. Il primo break lo firma l’Amatori nei minuti conclusivi del primo tempo, con Giovannetti e l’ex Najera. I giallorossi sono cinici e il Sarzana paga anche l’assenza di Ortiz, costringendo De Rinaldis a rotazioni limitate. Bresciani utilizza la panchina per mantenere freschi i giallorossi e Nadini pesca lo 0-3 al 7’ del secondo tempo. Quando marca di partita alla conclusione, dai 7.40 Olmos riapre una fiammella di speranza, immediatamente spenta da un altro ex, Andrea Fantozzi, che in un minuto allarga il divario fino all’1-5. Al termine mancano ormai 4 minuti, la stanchezza per la 41^ gara stagionale si fa sentire, ma l’orgoglio sarzanese non è mai domo. Illuzzi su rigore e Garcia, firmano il -2. In un amen vengono fischiati due tiri diretti: Fantozzi lo fallisce, mentre Olmos a 104 secondi dal termine insacca il clamoroso 4-5. Ci sarebbe tempo per compiere l’ennesima impresa, ma Faccin a 4 secondi dalla sirena, a porta vuota sigla il 4-6. Game, match & serie all’Amatori Lodi, che vola in semifinale, vincendo una battaglia lunga complessivamente ben 170 minuti.
Mentre la stagione volge al termine, il Secolo XIX dedica ampie pagine all’Hockey Sarzana e alla sua storia, regalando spazi importanti a Giuliano Tori, pioniere dell’hockey cittadino, a cui viene intitolato il Vecchio Mercato.
COPPA ITALIA
Nei quarti di finale il Gamma Innovation trova l’Amatori Lodi. È un gelido 31 gennaio e il freddo sembra bloccare le due squadre, inchiodate in un inusuale 0-0 per 23 minuti. La prima accelerata al match la regalano gli arbitri, espellendo Borsi per 2’. In superiorità numerica l’Amatori trova la rete del vantaggio che chiude il primo tempo. La gara sembra girare ad inizio ripresa, prima con la rete dell’1-1 firmata da Ortiz, poi con la magistrale trasformazione del tiro diretto da parte di Garcia, che a 14’ dalla fine batte Grimalt e segna il 2-1. Il Lodi spinge per rientrare e Fantozzi, che conosce bene le misure della pista sarzanese, firma il 2-2. Grimalt compie un paio di miracoli, ma è un altro ex, Najera, a determinare il 3-2 finale, che spedisce il Lodi alle Final4 di Coppa Italia ed elimina il Sarzana.
CHAMPIONS LEAGUE e WS EUROPEAN CUP
Il cammino europeo del Gamma innovation Sarzana è lungo e tortuoso, parte dalle qualificazioni per la Champions nell’ottobre ’23 e si conclude con la semifinale di WSE Cup, a metà aprile ’24. Undici partite, un numero record, molte delle quali danno vita a serate memorabili.
L’esordio continentale avviene nel prestigioso Pabellón Municipal de Les Comes di Igualada, nel week end centrale di ottobre. L’esordio è soft, con gli svizzeri del Thunestern (6-0), mentre il 13-2 agli inglesi del King’s Lynn certifica la qualificazione al secondo turno e a referto c’è spazio anche per il giovane Tognacca. L’ultima partita contro i padroni di casa dell’Igualada è un inno al divertimento. Finisce 11-7 con i poker di Riba e Llenas e la tripletta di Illuzzi.
Il secondo turno preliminare, che qualifica due squadre ai gironi di Champions, si gioca dal 3 al 5 novembre a Calafell. Il debutto è con il La Vendenne, contro cui ne scaturisce una partita dura, vibrante, che sembra vinta a 42” dal termine con il 5-4 di Ortiz, ma che i francesi agguantano con il nazionale Gefflot a 4 secondi dalla fine. Si va ai rigore, dove i centri di Festa diventano determinanti per stabilire la vincente nello scontro diretto.
Alla luce del pareggio ottenuto con i transalpini, le sfide a Calafell e Reus diventano fondamentali. Contro i padroni di casa i rossoneri disputano un ottimo primo tempo, ribattono il gol iniziale di Domenech con Ortiz, poi Ferrer firma il 2-1 di fine primo tempo. Nella ripresa i rossoneri calano fisicamente e il Calafell dilaga fino al 9-2 conclusivo. L’ultima gara con il Reus segue l’identico andamento della sfida precedente, con De Rinaldis che segna il 2-3 ad inizio ripresa, rimettendo in corsa il Sarzana. Il finale è griffato Martì Casas e il Reus chiude i conti sul 7-3, decretando la “retrocessione” dei rossoneri alla WSE Cup, torneo sicuramente più alla portata, rispetto ad una Champions altamente competitiva.
Si parte il 21 gennaio contro un’altra spagnola, il PAS Alcoy. All’interno di una gara arbitrata male, con 30 falli di squadra, 9 tiri diretti e 3 rigori, il Sarzana gioca con grande determinazione, dopo 3/4 di partita è avanti con un perentorio 7-1, chiudendo sull’8-4 finale. Il ritorno in Spagna viene sistemato da Garcia e Olmos, che rimontano lo 0-2 iniziale, mentre lo stesso Olmos fissa il 3-4 conclusivo.
L’avversario dei quarti è l’HRC Monza, in un derby tutto italiano. I brianzoli hanno eliminato il Noia vincendo entrambe le sfide, espugnando contro ogni pronostico 6-3 l’Ateneu. Ma De Rinaldis ha preparato bene la partita e i brianzoli vengono schiantati con un pesante 8-1, reso meno pesante solo per le parate di Fongaro. Tra i marcatori il mattatore è Ortiz con una tripletta, poi Illuzzi (doppietta), Olmos, Garcia e De Rinaldis. Il ritorno è una pura formalità che il Sarzana chiude vincendo 6-3, con la tripletta di Illuzzi, la doppietta di Ortiz e il centro di De Rinaldis. Il Sarzana vola così alle Final4 di WSE Cup per la terza volta nella sua storia.
L’avventura europea dei rossoneri si conclude dov’è iniziata, al Les Comés, contro un Igualada in forma scintillante. I padroni di casa sono una squadra giovane, ma carica di talento. Dopo l’equilibrio iniziale Nil Cervera e una doppietta di Gerard Riba scavano un solco di tre reti, che Borsi prova a ricucire, firmando l’1-3 a 8’ dall’intervallo. Ma i sogni di gloria sarzanesi si spengono definitivamente nel secondo tempo, quando gli arlequinats piazzano un parziale di 5-0 che fissa il punteggio sull’8-1. Per il Sarzana è la fine di un sogno, mentre il giorno successivo l’Igualada vincerà la coppa, battendo in finale il Follonica per 4-2.
Paolo Virdi
La gestione dei fratelli Bertolucci si chiude definitivamente dopo 4 stagioni entusiasmanti. Una Coppa Italia in bacheca e una finale persa di un soffio, due finali di WSE Cup e la presenza nella Final4 di Continental Cup sono traguardi che hanno fatto grande il club. Come sostituto viene individuato Paolo De Rinaldis, che torna per chiudere un cerchio aperto un quarto di secolo prima, iniziato con il lavoro nel settore giovanile, proseguito con il consolidamento della squadra e la promozione in A1. Il mister deve però rimettere mano all’assetto, perché il mercato estivo ha stravolto ogni equilibrio tattico. Persa l’intera batteria di stranieri, con l’addio ai fratelli Galbas e Najera, mentre Chicco Rossi si accasa nella vicina Forte dei Marmi. Di fatto viene a mancare un quartetto di esterni di alta qualità. Così, intorno agli eterni rossoneri Corona, Borsi, De Rinaldis e Perroni, viene chiamato Sergio Festa, che vive una seconda giovinezza. Maurizio Corona lavora con successo al ritorno di Jero Garcia, decisamente maturato nel biennio lontano da Sarzana e dall’Argentina pesca i giovani Ortiz e Alonso.
È un Gamma Innovation che si presenta come un’incognita, in un campionato qualitativo. La partenza, che si prospettava proibitiva, si rivela esaltante, con la vittoria per 5-2 sulla pista di Valdagno, maturata grazie alla tripletta di Festa e agli acuti di Ortiz e Garcia. Una settimana più tardi al Vecchio Mercato è di scena il Lodi e ne nasce, come spesso accade, un’autentica battaglia sportiva. Pronti, via, segna Antonioni, ma i rossoneri combattono ad armi pari e pareggiano con De Rinaldis. In un match duro, con ben 4 cartellini blu, il gol vittoria lo firma Ortiz a metà ripresa, mentre Corona blinda il risultato parando un rigore e un tiro diretto. Tre giorni dopo il Sarzana è di scena nuovamente in Veneto, a Bassano, a conferma di un inizio di campionato tutto in salita. Quella contro i giallorossi è una partita strana, con due reti incassate in poco più di 2’ (Cancela e Pozzato), poi sul finire di primo tempo De Rinaldis fa 2-1. Nella ripresa non segna più nessuno e resta il rammarico per i tiri diretti falliti da Ortiz e Garcia. Dopo il 3-3 con il Grosseto, maturano due sconfitte di fattura differente: un k.o. netto a Follonica (1-7), e un bruciante 4-5 con il Sandrigo, deciso dalla rete di Brendolin a soli 2 secondi dalla sirena finale.
Arriva dicembre e i ragazzi di De Rinaldis infilano un filotto di 4 vittorie e 1 pareggio, prima del ko. interno contro la capolista Trissino. Il Gamma Innovation vira alla boa di metà regular season in 5^ posizione, ad un passo dal Bassano, che però avrà il favore del fattore campo nei quarti di Coppa Italia. Un dettaglio che si rivelerà determinante. La sfida con i giallorossi è in programma l’11 gennaio, quattro giorni dopo l’inizio del girone di ritorno, inaugurato con la bella vittoria sul Valdagno firmata Festa – Borsi.
La stagione prosegue tra campionato e Champions League, che vedrà il suo avvio il 23 gennaio nella gara interna con il Noia, in un girone di ferro, che prevede anche la presenza di Trissino e Porto.
Quello che scende in campo in regular season è però un Sarzana di altissimo profilo, capace di giocare un ottimo hockey, a volte essenziale, altre spettacolare. In due mesi i ragazzi di De Rinaldis sembrano non soffrire il doppio impegno tra campionato ed Europa e strappano risultati di grande importanza.
Al successo con il Valdagno fa seguito il 3-3 di Lodi, ottenuto con una pazzesca rimonta negli 8’ conclusivi, con la rete dell’ex Festa, di Garcia e il rigore di un glaciale Borsi a soli 8 secondi dalla sirena. Una prestazione di carattere, ripetuta una settimana dopo nella “rivincita” con il Bassano. La squadra di Viterbo viene battuta 5-4 da un gol di Garcia a 24 secondi dal termine, dopo un inseguimento durato realmente 49 minuti e mezzo, ovvero dal gol-lampo di Muglia dopo 7 secondi di gioco.
Dopo il k.o. di Grosseto (3-7), contro l’autentica bestia nera del Sarzana, i ragazzi di De Rinaldis inanellano 10 punti in 4 partite, tra le quali spicca il 5-3 rifilato al Follonica, grazie alle doppiette della coppia Ortiz – Garcia e alla rete di un Borsi prolifico come non mai. Curioso anche il 2-1 con cui il Gamma Innovation espugna Vercelli, con le reti di Borsi, Zucchetti e Garcia concentrate nei primi 14 minuti, poi per 36’ Corona e Verona chiudono la saracinesca. Il finale di stagione è complicato, nelle ultime 5 giornate giungono solamente 6 punti contro Montecchio e Monza e il Sarzana termina il campionato con un positivo 5° posto, assolutamente impensabile dopo la rivoluzione estiva. L’unico rammarico è l’aver chiuso a pari punti con il Grosseto, che sopravanza i rossoneri sia in scontri diretti, che per differenza reti (+21 contro +1). Contro i maremmani i rossoneri si trovano perennemente in difficoltà. A differenza della scorsa stagione, questa volta si parte in casa e senza la “sbornia” per i festeggiamenti della Coppa Italia. La gara è ad alta tensione, Nacevich al 10’ sblocca il punteggio, ma Borsi pareggia. Il match prende una piega storta nel finale di primo tempo, per merito dell’inglese Mount, che firma una doppietta poco prima dell’intervallo, mentre Pablito Saavedra ad inizio ripresa segna l’1-4 che, di fatto, chiude i conti. Alonso prova a dare una scossa, ma il rosso rimediato da De Rinaldis a 9’ dalla fine consente a Saavedra di segnare il 2-5 definitivo. In gara 2, giocata in Maremma, emerge tutta la stanchezza per gli ultimi 4 mesi giocati a ritmi infernali. L’unico acuto del primo tempo porta la firma di De Oro, poi per oltre mezz’ora non si segna. Il match e la contestuale qualificazione alle semifinali maturano a metà ripresa, con le reti di Mount (2), De Oro e Saavedra. Il Sarzana accorcia con Jero Garcia e una doppietta di Perroni, che firma l’ultima rete stagionale.
COPPA ITALIA
Nei quarti di finale il Gamma Innovation, che ha chiuso l’andata in 5^ posizione, trova un Bassano orfano di Cancela, approdato al Follonica. Ma i giallorossi, allenati dal portoghese Viterbo, sembrano tutt’altro che una squadra sbilanciata e mettono in pista 50’ di grande intensità. Il Bassano passa con il giovane Baggio, mentre Scuccato raddoppia a metà primo tempo. A 5’ dall’intervallo Marc Coy rimedia un blu e Festa accorcia ad una manciata di secondi dal termine del power play. Poi rientra in pista lo stesso Coy che firma il 3-1. A differenza della sfida di campionato, nella ripresa segna solo Garcia, che sigla il 3-2 a 16’ dal termine. L’assalto del Sarzana si ferma contro i guantoni di un Veludo insuperabile, la coccarda tricolore viene idealmente scucita dal petto e il primo obiettivo stagionale sfuma.
CHAMPIONS LEAGUE
Quella disputata nella stagione 2022/2023 è una Champions League di altissimo profilo. Rientrate tutte le big, le 16 partecipanti danno vita ad un torneo spettacolare. Il sorteggio inserisce il Gamma Innovation in un girone proibitivo, con Porto, Trissino e Noia. Rispetto alla consuetudine si parte tardi, il 26 gennaio, con la sfida interna al Noia di Bargallò, Mitjans, Xavi Costa e Kilyan Gil, il figlio di Pedro. Il punteggio viene sbloccato al 10’ da Bargallò, che firma l’unica rete del primo tempo di una partita tatticamente bloccata. Il break decisivo lo mettono a segno i catalani al 6’ della ripresa, con la doppietta di Ballart in poco più di un minuto. Al 12’ Ortiz in pochi secondi segna le reti del 2-3, poi lo storico capitano Esteller fa 2-4. Il finale è vibrante, Costa rimedia un blu, Garcia fallisce dai 7.40, però Festa mette dentro il 3-4 a 53 secondi dalla sirena. L’assalto finale non porta risultati e il cammino in Champions si fa in salita.
Nella seconda giornata il Sarzana affronta la trasferta meno distante, quella del PalaDante di Trissino. E mette in pista un ottimo primo tempo, chiuso sotto 2-3, ma nulla può contro lo strapotere tecnico e fisico della coppia Mendez – Cocco. Finisce 3-7 e anche la successiva proibitiva trasferta alla Dragão Arena non porta risultati positivi. Il Sarzana gioca comunque un’onesta partita, con un primo tempo perfetto, resistendo agli assalti lusitani per 32 minuti, prima di capitolare per mano di Roc Pujadas. Di Benedetto e Mena ampliano il vantaggio, mentre nelle battute finali Alves e Rafa Costa definiscono il 5-0.
Il girone di ritorno inizia con il ritorno della sfida ai Dragões. E anche questa volta il Sarzana gioca un’ottima gara, replicando al gol iniziale di Xavi Barroso con una doppietta di Borsi. A ribaltare il punteggio sono due autentiche bombe su tiro diretto di Gonçalo Alves, che converte i blu ad Ortiz e Borsi. Con le grandi squadre è impossibile sbagliare senza esser puniti dal cinismo e il Porto prende il largo con Pujadas, Alves e Rafa Costa, mentre le reti di Ortiz e Mena disegnano il 3-7 conclusivo. A due giornate dal termine il Sarzana è matematicamente eliminato e le due ultime partite si chiudono con l’identico punteggio di 2-4 e uno sviluppo parallelo. Trissino e Noia vengono tenute sul 2-2 fino a metà secondo tempo, quando giungono le reti – rispettivamente di Mendez e Kilyan Gil – del 2-3, mente il 2-4 viene segnato sempre ad una manciata di secondi dal termine. Il Sarzana chiude così la campagna europea collezionando solo sconfitte, ma era oggettivamente arduo fare meglio di così.
Paolo Virdi
Dopo tre stagioni ricche di soddisfazioni per traguardi mai raggiunti in precedenza, Alessandro Bertolucci lascia la panchina rossonera per accasarsi al Trissino, che il presidente Mastrotto allestisce come una fuoriserie, senza badare a spese. Il presidente Corona, com’è nel suo spirito, coglie l’occasione per non gettare al vento il lavoro di un triennio intenso, ingaggiando l’erede naturale del Secco: Mirko Bertolucci. L’ex E.T. è reduce dall’esperienza di allenatore/giocatore del Correggio e conosce a meraviglia metodologie e sistemi applicativi del fratello. Questo si rivelerà un valore aggiunto per un Sarzana che in regular season scenderà dal 4° al 10° posto, ma che saprà ritagliarsi spazi importanti in Coppa Italia e in Eurolega. Maurizio Corona, come spesso accade, non sbaglia “Non mi piace fare pronostici, ma sono sicuro che faremo la nostra bella figura anche nella prossima stagione. Ripartiamo con un nuovo capitolo, come sempre con umiltà e coraggio e basso profilo. Mirko Bertolucci è stato il principale obiettivo concreto societario dopo la decisione di Alessandro di cedere alle lusinghe del Trissino. Credo che Mirko abbia gli stimoli e le capacità giuste per provare a compiere l’ennesima impresa”
Il roster messo a disposizione di Bertolucci è forse il più qualitativo e completo mai visto in maglia rossonera. A partire dalla qualità del terzetto di spagnoli, composto dai fratelli Galbas, con Pol chiamato ad affiancare il fratello Joan. Da Reus giunge anche Pablo Najera, talentuoso metronomo e abile portatore di palla. Il tutto inserito in un contesto assolutamente collaudato, che ha perso Ipinazar e Osorio, ma ha confermato Chicco Rossi, ormai maturo, così come Borsi e De Rinaldis. Ma soprattutto Simone Corona, che nelle ultime stagioni ha avuto picchi di rendimento elevatissimi. Completano la rosa Perroni e i giovanissimi Ernest Cinquini, Michele Pesavento e Matteo Cardella.
Le regular season del Gamma Innovation è un’autentica altalena, un cammino costellato di alti e bassi. Dopo due sole vittorie nelle prime 6 giornate, al Vecchio Mercato è di scena il Lodi, per una partita che promette scintille. Le due squadre non si risparmiano e al 10’ i giallorossi sono avanti 1-4, trascinati da un Mendez a tratti immarcabile. Ma il Sarzana, come spesso accade, nelle difficoltà sa ritrovarsi e con Joan Galbas e Borsi raggiunge il -1. A 4 secondi dalla sirena di metà incontro, a seguito di un blu a De Rinaldis, Mendez firma il 3-5. Mister Bertolucci rianima i suoi e la squadra disputa un secondo tempo da favola, con i fratelli Galbas (Joan 4, Pol 3 reti) protagonisti assoluti del devastante parziale di 5-0 con cui il Sarzana ribalta il match nel tripudio degli Incessanti, che festeggiano l’8-5 conclusivo.
Il cammino in campionato è caratterizzato da inopinate cadute, come il 2-4 interno con il Monza e da risultati brillanti, come il 6-4 rifilato alla capolista Trissino, che scende in Liguria da imbattuto, forte di 17 vittorie e un pareggio. Anche in questo caso, esattamente come contro l’Amatori, i rossoneri vanno sotto (1-3 a 3’ della ripresa), rimontano con Rossi, Pol Galbas e Najera e incassano il 4-4 con la pennellata su tiro diretto di Cocco, ma a 7’ dalla fine De Rinaldis e Rossi firmano il 6-4 che riporta in alto il Sarzana. Il 4-3 rifilato al Bassano di Federico Ambrosio avvicina i rossoneri al 6° posto a 5 giornate dal termine. Ma il finale di campionato è irto di difficoltà, certificate dal k.o di Monza (4-5) e dalla vittoria non entusiasmante contro il Matera, contro una squadra che ha perso tutte e 26 le partite di regular season. A 150 minuti dalla fine il destino dei rossoneri passa per lo scontro diretto di Grosseto, che i maremmani, trascinati dalla tripletta di Franchi, vincono 5-2. Contro Engas Vercelli (6-6) e Montebello (3-6) matura un solo punto, che vede il Sarzana precipitare in decima posizione, venendo scavalcato proprio da Grosseto, Vercelli e Montebello.
Il campionato si chiude il 13 aprile e gara 1 del turno di preliminare playoff è in programma il 20 aprile. Nel mezzo il PalaForte sarà teatro della Final4 di Coppa Italia, dalla quale il Sarzana uscirà dopo aver toccato il cielo con un dito e abbracciato un sogno lungo una vita. Questo basta per giustificare la resa casalinga con il Grosseto nel preliminare dei playoff, dove i maremmani passeggiano su ragazzi visibilmente svuotati dalle energie psicofisiche. Il tabellone del Vecchio Mercato segna il punteggio di 1-8 a 5’08” dalla sirena conclusiva. Segneranno ancora De Rinaldis e Rossi, ma poco importa, perché i ragazzi di Bertolucci usciranno tra gli applausi, come dopo una vittoria.
La stagione prosegue con il successo a Grosseto (2-4) e si chiude a Montebello, sconfitto nelll’inutile finalina per il 9° posto (6-2 in casa, 6-8 in Veneto). A conferma del grande affiatamento, il trio composto Rossi e dai fratelli Galbas chiuderà il torneo con 82 reti all’attivo e quello sarzanese sarà il 6° miglior attacco del campionato.
COPPA ITALIA
Come nei sogni, anzi, meglio di un sogno. La Coppa Italia parte da Trissino, il 9 marzo, in un quarto di finale in gara secca, che pone di fronte i rossoneri, che hanno chiuso l’andata della regular season in ottava posizione al Trissino, dominatore incontranstato del campionato e, fino a quel momento, imbattuto. È una serata speciale anche per i fratelli Bertolucci, che mai si erano affrontati in un testa a testa con in palio un risultato così significativo.
I ragazzi di Mirko partono fortissimo, sbattono contro Zampoli due volte (Pol & Joan Galbas) e al 6’ passano con un perfetto contropiede finalizzato da Najera. Al 18’ arriva anche il raddoppio con un bel diagonale di Joan Galbas. Il Sarzana vola e trova anche lo 0-3, stavolta con Pol Galbas, lesto ad avventarsi su una pallina vagante in area. Al 22’40 accorcia le distanze l’indimenticato ex Ipiñazar. Nella ripresa i padroni di casa prendono d’assedio la porta di Corona, che resiste per venti minuti e mezzo. Poi sul terzo (!) rigore per il Trissino, Corona sventa su Garcia, ma nulla può sulla ribattuta e siamo 2-3. Nel finale al Sarzana manca il cinismo e prima Joan Galbas fallisce il tiro diretto per il decimo fallo, poi a 90 secondi dalla sirena, Cocco rimedia un blu, che manda sul tiro diretto Najera, che però fallisce il gol. Con l’uomo in più e poco più di un minuto da gestire, i rossoneri hanno la finale in tasca. Ma nell’hockey non è mai veramente finita e Malagoli con una gran conclusione della media distanza firma il 3-3, regalando al pubblico 10 minuti supplementari. Il fattore psicologico pende tutto dalla parte dei vicentini che spingono al massimo, come da logica dello sport quando sei il padrone di casa, imbattuto in Italia e giochi davanti al tuo pubblico, ma Simone Corona è un autentico muro. E allora la rete che spedisce contro ogni pronostico il Sarzana alla Final4 la segna Joan Galbas a 3’24” dalla fine dell’overtime. E il sogno inizia a prendere vita.
Cinque settimane più tardi, un assolato pomeriggio di metà aprile, in piena Versilia il Sarzana gioca la prima semifinale di Coppa Italia contro l’Amatori Lodi. Una gara complicata, contro una squadra ben strutturata. L’inizio di match è frizzante, con un botta e risposta Najera-Mendez, poi al 6’ Rossi firma il 2-1. Barbieri al 15’ fa 2-2 e per 27’ il punteggio non muta, fino al gol di Najera, che rimette per la terza volta avanti il Sarzana. Il match sembra scorrere via, Corona è sicuro in ogni intervento, ma un blu a Rossi a 120 secondi dal termine spedisce dai 7.40 lo specialista Torner che firma il 3-3 e manda tutti all’overtime. Ciò che accade nei 10’ successivi è un inno alla bellezza dell’hockey e alla sua dinamicità. Dopo un minuto e mezzo Pol Galbas trasforma un tiro diretto e i rossoneri passano a condurre per la quarta volta. Questa volta, però, è quella decisiva. Perché un minuto più tardi ancora Pol su tiro diretto batte Grimalt, mentre Najera a 56 secondi dalla fine del primo tempo supplementare segna il clamoroso 6-3. Restano da giocare 5 minuti, ma il Lodi non ne ha più: blu a Mendez e Pol Galbas firma il terzo tiro diretto consecutivo, che sigilla il match sul 7-3 e spedisce il Sarzana in finale di Coppa Italia per la seconda volta nella sua storia. Ora sognare è veramente lecito.
Davanti al sold-out del PalaForte, il primo dopo la pandemia, i rossoneri compiono un autentico miracolo sportivo. Questa volta la formazione di Mirko Bertolucci non passa in vantaggio, ma si trova a dover rimontare lo 0-1 firmato dalla stella Marc Gual, che ribadisce in rete la traversa colpita da Rubio. La pressione rossoblu si affievolisce con il passare dei minuti e il Sarzana emerge, con prepotenza. Gnata deve compiere un paio di ottimi interventi prima di capitolare al 16’, per mano di di Joan Galbas che con un tiro ravvicinato firma l’1-1. Cinque minuti più tardi Gnata reagisce su Pablo Najera franato su di lui e viene graziato da una salomonica decisione della coppia Eccelsi – Fronte, che non prende nessun provvedimento contro il portiere rossoblu. La teoria che le grandi vittorie nascono da un’ottima difesa viene confermata dai rossoneri, che brillano per organizzazione di gioco e trovano il 2-1 sempre con lo scatenato Joan Galbas a 48 secondi dalla fine del primo tempo. La ripresa si apre con il pareggio firmato da Rubio, poi il match, un po’ per la tensione, un po’ per la stanchezza, scivola via fino all’overtime. Corona è mostruoso su Pedro Gil, il PalaForte alza i decibel, ma a segnare la rete decisiva è Joan Galbas, quando al termine mancano 2 minuti e 47 secondi, con una sassata dai 25 metri. È il gol che regala la Coppa Italia a Sarzana, non solo alla squadra, ma ad un’intera città. Mirko Bertolucci a fine match è incontenibile “È stata una vittoria del gruppo, del lavoro e del sacrificio. Ma devo ringraziare mio fratello Alessandro, che mi ha preparato la strada. Alla vigilia ero sicuro dei miei ragazzi, abbiamo mostrato una grande condizione fisica e mentale: non si battono Trissino, Lodi e Forte, sempre fuori casa, sempre dopo i supplementari”.
La festa durerà tutta la notte e nei giorni seguenti. Il Presidente Corona è incontenibile: «(…) il “sognatore”, ha voluto ringraziare tutti i giocatori, dirigenti, allenatori che dal 1946 hanno legato il proprio nome a quello delll’hockey. Con una dedica speciale per don Carlo Ricciardi il sacerdote recentemente scomparso che fu presidente onorario di una squadra cittadina, prima della fusio ne che ha creato la nuova società, e grande sportivo. “Ho pensato al Don – spiega con le lacrime agli occhi un emozioantissimo Maurizio Corona – perchè so che sarà felice come lo siamo noi. Questo risultato è idealmente dedicato a tutti gli appassionati di questo sport che in oltre settant’anni di attività gli hanno dedicato un momento del loro tempo. È una vittoria per la città che amo, alla quale sono legatissimi non soltanto i giocatori quelli della vecchia guardia sarzanese ma tutti i ragazzi che pur venendo da fuori e da altri Paesi hanno imparato a conoscerla e ad apprezzarla». (Tratto da La Nazione del 19 aprile 2022).
Ecco il tabellino della prima, grande, finale vinta dal Sarzana
GDS IMPIANTI VERSILIA H.FORTE – GAMMA INNOVATION H.SARZANA 2-3 (2-2) DTS
GDS Impianti: Gnata (C), Illuzzi, Rubio, Gual, Gil – Festa, Cinquini, Maremmani, Giovannelli, Bertozzi – All. Martini
Gamma Innovation: Corona, Najera, Galbas J, Rossi, Galbas P – Borsi (C), De Rianldis, Cardella, Cinquini E, Bianchi – All. Bertolucci M
Marcatori: 1t: 6’31” Gual, 16’23” e 24’12” Galbas J. – 2t: 3’37” Rubio – 2OT: 2’13” Galbas J.
Arbitri: Alessandro Eccelsi di Novara e Filippo Fronte di Novara
EUROLEGA
Inizialmente le squadre partecipanti alla manifestazione avrebbero dovuto essere 20 ma i 12 club aderenti alla European Hockey Club Associations, in contrasto con la federazione europea, si sono ritirati prima del sorteggio dei gironi.
Il Sarzana viene inserito in un gruppo ampiamente alla sua portata, con i portoghesi del Valongo, i francesi del Coutras e gli elvetici del Diessbach.
Si parte il 23 ottobre del 2021 in Francia e il Gamma Innovation non sente l’emozione del debutto, passando al 3’45’’ con il tiro diretto realizzato da Pol Galbas. Il raddoppio giunge al 13’ grazie al guizzo di Najera che ruba palla a centro pista e s’invola tutto solo non lasciando scampo al portiere francese. Il Coutras pareggia prima dell’intervallo, poi Povedano ribalta la partita, mettendo in partita il pubblico. Pablito Najera impatta in power play, poi il nuovo vantaggio rossonero arriva con una forte conclusione di Joan Galbas al 38’. Lo spagnolo Toni Serò trova d’istinto fa 4-4, ma nel finale il Sarzana trova il gol vittoria ancora con Najera, che sfrutta un delizioso assist di De Rinaldis e chiude i conti sul 5-4.
È una vittoria che si rivelerà fondamentale per il passaggio del turno. Nella seconda giornata il Diessbach viene sconfitto 7-4 con una clamorosa rimonta negli ultimi 10’, quando in poco più di 4 minuti Rossi, i fratelli Galbas, Borsi (2) e De Rinaldis piazzano un parziale mortifero di 5-0. L’andata si chiude contro il Valongo, ostica formazione portoghese, da sempre caratterizzata da una grande “garra” e con grandi qualità individuali, come Diogo Barata e gli argentini Facu Bridge e Facu Navarro. Finisce 6-6 al termine di una gara senza esclusione di colpi, con la rete di Joan Galbas a 3’ dalla sirena.
A Valongo giunge la prima sconfitta (0-4) e la qualificazione alle Final4 passa attraverso le ultime due partite, soprattuto quella interna con il Coutras, che viene sconfitto 5-3 grazie alla doppietta di Pol Galbas e alle reti di Najera, De Rinaldis e di Mirko Bertolucci, che così firma il suo ultimo gol di una sfolgorante carriera nella principale competizione internazionale. La qualificazione diventa matematica e in Svizzera si va solo per onor di firma, replicando il 7-4 dell’andata, con le triplette di Najera e Rossi e la rete di Pol Galbas. Il Sarzana chiude a 13 punti alla pari con il Valongo, ma è secondo per via del confronto diretto. Il 14 maggio arriva l’appuntamento con la Final4, che si tiene al Palácio dos Desportos di Torres Novas in Portogallo. Al Sarzana tocca l’avversario più ostico, il Trissino, che però in stagione è stato battuto in 2 occasioni su 3, mentre nell’altra semifinale si affrontano Valongo e Tomar. Il punteggio viene sbloccato all’11’ da Emanuel Garcia, mentre 6’ più tardi Joao Pinto raddoppia. Zampoli si dimostra insuperabile e il Trissino prende il largo nella ripresa, grazie alla doppietta di Giulio Cocco. Sarà proprio la squadra di Alessandro Bertolucci ad alzare il trofeo nella finale contro il Valongo.
In Portogallo scorrono i titoli di coda su una stagione storica, che ha portato a Sarzana la Coppa Italia, mentre parallelamente termina anche l’avventura in rossonero di Mirko Bertolucci, durata solamente un (vittorioso) anno.
Inizia la terza stagione con Alessandro Bertolucci alla guida del Sarzana e quella post pandemia sarà un’annata da ricordare. Superata la grande di restrizioni dovute al Covid-19 finalmente la serie A1 torna a riprendere vita. Il 10 ottobre – a otto mesi di distanza dall’ultima partita ufficiale – i palazzetti, (almeno per le squadre) riaprono i battenti con rigidi protocolli da eseguire: mascherine, distanziamento, tamponi a ritmo serrato e niente pubblico. Queste sono le regole basilari per far ripartire non solo l’hockey, bensì tutto lo sport italiano.
Il Sarzana si presenta al via con una squadra in parte rinnovata. Persi Moyano e Garcia, i rossoneri allungano la panchina con l’ennesimo ritorno del figliol prodigo Francesco De Rinaldis, l’ingaggio di Matteo Cardella, classe 2004 cresciuto nei Pumas e pupillo di Alessandro Bertolucci e Alvaro Osorio, giovane attaccante cileno del ’97 proveniente dal Thomas Bata, club che possiede uno dei principali vivai cileni. Ad impreziosire il roster rossonero è però un catalano, Joan Galbas, cresciuto hockeisticamente nel Barcellona, fresco vincitore di due titoli francesi con il Quevert e fratello minore di Pol, già visto in Italia a Montebello ed ora al Bassano. Questi, uniti al blocco storico formato da Corona e Bianchi in porta, Rossi, Borsi, Rispogliati e con gli inserimenti di alcuni giovani promettenti come Petrocchi, Angeletti, Del Gatto e Pezzini, disputano un campionato da favola. Il Sarzana chiuderà la regular season al 4° posto alla quota record di 51 punti, collezionando ben 16 vittorie, 2 in meno delle corazzate Forte dei Marmi, Trissino e Amatori Lodi. Il cammino in casa è travolgente e viene inaugurato dallo spettacolare 3-1 rifilato all’Hockey Forte. Il break decisivo lo firma De Rinaldis, con una doppietta in soli 50 secondi a cavallo del 12’. La rete dell’ex Rubio dimezza lo svantaggio, ma Ipiñazar chiude definitivamente i conti. Il 5-1 rifilato a domicilio al malcapitato Scandiano è la conferma di come la squadra sia già rodata. Il sabato successivo matura il k.o. interno con il Lodi, autentica bestia nera del Sarzana.
Dopo la sconfitta contro i lombardi, sul parquet del Vecchio Mercato giungeranno ben 6 vittorie consecutive, record della società rossonera. Lo stop, inatteso, matura per mano di un volitivo Sandrigo, al termine di una gara strana, che il Sarzana trascorre rincorrendo i vicentini fino al gol vittoria firmato da Diogo Neves. Dal 6 marzo alla fine della regular season, il calendario regala ai rossoneri ben 4 gare interne su 6, nelle quali i ragazzi di Bertolucci raccoglieranno 9 punti, perdendo soltanto contro il Trissino in una gara dai due volti, con un primo tempo contraddistinto dal predominio dei vicentini, che ad inizio ripresa sono avanti con un clamoroso 0-5. Ciò che accade nei restanti 23 minuti e 43 secondi è un capolavoro incompiuto di carattere e orgoglio. I rossoneri piazzano un controparziale di 5-1, portandosi sul 5-6 con il gol di Ipiñazar, che infila il -1 a poco più di tre minuti dalla sirena conclusiva. L’assalto finale è veemente, ma a scrivere i titoli di coda è Malagoli, che a 185 secondi dalla fine trasforma il tiro diretto per il decimo fallo. Anche nelle sconfitte il Sarzana trova spunti positivi e la sconfitta per 3-2 maturata al Capannino nella terz’ultima giornata non compromette il quarto posto, che i rossoneri festeggiano con un 3-2 sul Monza. I tre punti conclusivi certificano il quarto posto che significa – per la prima volta nella storia – partire con il fattore campo favorevole. Ma ad attendere i ragazzi di Bertolucci nei quarti di finale c’è una delle avversarie peggiori, il Follonica, contro cui in campionato si sono giocati 100 minuti di assoluto equilibrio, come recitano le rispettive vittorie per 3-2.
Gara uno si gioca il 6 maggio in Maremma, perché il regolamento da qualche stagione prevede la prima partita in casa della peggio classificata, con gara 2 e l’eventuale bella, da disputarsi sulla pista di chi ha goduto di una miglior posizione in classifica.
Quella contro la formazione di Sergio Silva è una partita carica di tensione, con ben 4 cartellini blu e un Sarzana che parte forte e chiude il primo tempo avanti 0-2 grazie alla doppietta di Chicco Rossi. A metà ripresa De Rinaldis risponde al tiro diretto di Francesco Banini e per i rossoneri sembra davvero la serata perfetta. Il Follonica però preme e trova il 2-3 con il giovane Serse Cabella, poi, a soli 100” dalla sirena, Montigel pareggia. Il 3-3 resiste anche durante l’overtime e l’eterno equilibrio viene sfatato ai rigori. Segna subito Bonarelli, poi, al 10° tiro Ipiñazar trafigge Barozzi. Si va ad oltranza e a decidere le sorti di gara 1 è capitan Federico Pagnini.
Gara 2 è il programma alle 18 di una calda domenica di maggio. Il Sarzana, nonostante il quarto posto, si trova nelle condizioni di non potersi permettere il benché minimo errore. La partita si sblocca dopo un quarto d’ora, quando Bertolucci spedisce in pista De Rinaldis, che insacca il vantaggio. La gara si fa spigolosa, a 4’47” dalla fine della prima parte, Rossi viene punito con un cartellino blu, ma sul tiro diretto Marco Pagnini si fa ipnotizzare da Corona. Nel power play viene concesso un ulteriore tiro da 7.40, ma anche la conclusione di Davide Banini viene respinta dal portierone rossonero, che però capitola poco prima della conclusione della superiorità numerica, per mano di Cabella.
L’equilibrio viene definitivamente spezzato quando scocca l’ultimo quarto di partita da un gran tiro di Francesco Banini e la gara “gira” definitivamente. Un minuto più tardi Alvaro Osorio fallisce il tiro diretto, esattamente come Davide Banini, ma Montigel trova la ribattuta vincente. Davide Banini, sempre su tiro diretto, firma il definitivo 1-4 che congeda anzitempo il Sarzana, consegnando però alla storia il più alto risultato mai conseguito prima.
COPPA ITALIA
L’ottima regular season premia il Sarzana con un accoppiamento nei quarti di finale decisamente “morbido”. I ragazzi di Bertolucci chiudono il girone d’andata al 4° posto e incontrano il Montebello, capace nell’impresa di lasciarsi alle spalle Follonica (avversario del Valdagno), Trissino (che se la gioca con il Forte) e il Bassano, che da ottava classificata incontrerà il Lodi, che ha virato a metà stagione in testa alla graduatoria.
Al PalaForte Ipiñazar apre il quarto di finale contro i vicentini firmando il vantaggio. Il Montebello non accusa il colpo e a cavallo dell’intervallo ribalta il punteggio con una doppietta di Miguelez e un gol dell’eterno Tataranni, che firma l’1-3 a 16’58” dalla fine. Palla al centro e De Rinaldis solamente 8 secondi più tardi riapre i giochi, mentre la Galbas, Rossi e Ipiñazar certificano la qualificazione sul 5-3.
In semifinale ad attendere i rossoneri c’è il Lodi, in una “classica” dell’hockey moderno. I giallorossi arrivano all’atto conclusivo grazie al 6-2 rifilato al Bassano, con Mendez autore di un poker. Dopo un quarto di partita Rossi e De Rinaldis portano avanti il Sarzana. Al 14’ Compagno dimezza lo svantaggio, ma Ipiñazar un minuto più tardi firma il 3-1. Illuzzi accorcia e si va al riposo con i rossoneri avanti di un gol. Nella ripresa Torner al 7’ su tiro diretto firma il pari. Le occasioni per rimettere la testa avanti le avrebbe anche il Sarzana: al 14’ Osorio fallisce il tiro diretto del decimo fallo lodigiano e poco più tardi Compagno rimedia un blu. Ipiñazar si fa ipnotizzare da Grimalt e il power play trascorre senza emozioni. A decidere la semifinale ci pensa Mendez a 3’38” dalla sirena finale, spedendo in finale l’Amatori e lasciando molta amarezza nell’entourage rossonero.
WS EUROPEAN CUP
La pandemia sta volgendo lentamente al termine, ma tra le tante cose negative, porta in eredità la disputa delle coppe europee in formato ridotto. Il Sarzana del presidente Corona decide di compiere uno sforzo e conferma la presenza dei rossoneri nello sfarzoso palazzetto di Andorra la Vella, sede di una “Final 8” ridotta a soli 7 partecipanti. Il Sarzana è l’unica rappresentante italiana, il Riba d’Ave rappresenta il Portogallo, mentre completano i quarti di finale Girona, Caldes, Igualada, Calafell e Lleida, detentore del trofeo vinto nel 2019 proprio contro i rossoneri.
Nel primo turno il Girona batte 4-2 il Calafell e raggiunge in semifinale lo Lleida. Dall’altra parte del tabellone il Caldes vince nettamente 6-2 con il Riba d’Ave, mentre contro l’Igualada il Sarzana compie una rimonta epica. Gli Arlequinats passano in vantaggio al 5’ grazie al gol di Toni Baliu su assist di Sergi Palau. All’11’ l’esperto Baliu ruba palla e firma in contropiede lo 0-2. A 8’ dall’intervallo Ipiñazar sorprende Deitg con un potente tiro da centrocampo e riapre il match. Nella ripresa ancora Ipiñazar impatta al termine di una ripartenza, mentre il sigillo finale che regala la seconda semifinale consecutiva è opera di Chicco Rossi.
La semifinale con il Caldes viene inaugurata da una rete dalla lunga distanza di Acsensi e il Sarzana si trova suo malgrado a dover nuovamente inseguire. Nel secondo tempo Galbas si mette in proprio e pareggia. Gerard Camps è strepitoso in almeno quattro occasioni, ma 5’ dalla fine Galbas trasforma la punizione diretta dopo il decimo fallo dei catalani. Il sigillo sulla finale lo mette ancora Joan Galbas, che infila la sua tripletta personale, mentre Rossi firma il 4-1 conclusivo.
La finale è nuovamente contro lo Lleida Llista Blava, squadra che con la WSE Cup (ex Coppa CERS) mantiene un feeling assolutamente particolare un po’ – facendo il parallelo con il calcio – come il Siviglia con l’Europa League.
Questa volta il Sarzana non deve inseguire, ma si trova avanti per 2-0, grazie ad un hockey di ottima fattura e a due perle del giocatore più in forma, Joan Galbas. Il catalano va vicino anche alla terza rete e la squadra di Albert Folguera appare alle corde.
Chiuso l’intervallo con un doppio vantaggio, Bertolucci predica ai suoi il massimo della calma, perché la partite, sebbene incanalata, è ancora lunghissima. E così sarà. I rossoneri, alla terza gara ad altissima intensità in meno di 48 ore, incassano quattro reti da Oriol Vives, che si erge ad assoluto MVP della finale. Il catalano prima si mette in proprio, poi trasforma un tiro diretto e un rigore, infine insacca il 4-2 su assist di Tomas, che un minuto più tardi lascia partire una sassata che non lascia scampo a Corona. Galbas definisce il 5-3, che nel tardo pomeriggio del 20 giugno, chiude una stagione comunque straordinaria.
Quella giocata nel principato andorrano sarà l’ultima partita di Alessandro Bertolucci sulla panchina del Sarzana. Si chiude così un triennio nel quale i rossoneri hanno saputo raggiungere traguardi inimmaginabili, come due finali europee, una finale di Coppa Italia e un quarto posto in regular season.
Paolo Virdi
Archiviata una delle stagioni più emozionanti della storia rossonera, il Sarzana, sempre targato Carispezia, si prepara a vivere un’altra annata che si presenta esaltante, ma che si concluderà anzitempo, nel mese di febbraio, prima con la sospensione delle attività, poi con il comunicato numero 73, che il 23 aprile con cui FISR disporrà la cancellazione dell’intera stagione sportiva 2019/2020 a causa del Covid-19.
L’annata si era aperta a maggio, con la notizia dell’addio a Danilo Rampulla, che il prestigioso quotidiano portoghese Record annuncia al Benfica. Bertolucci deve così rinunciare ad un’arma letale, un atleta che nel corso di una sola stagione ha saputo far innamorare il pubblico rossonero, regalando sprazzi di grande hockey alla nostra Serie A1. A fronte di una cessione importante e con il classico occhio rivolto al budget, Maurizio Corona lavora allungando la panchina, pescando a piene mani dal mercato argentino, che il Pres conosce alla perfezione. Il primo tassello inserito nello scacchiere di Alessandro Bertolucci è Jeronimo Garcia. Classe 1998, scuola Olimpia, Garcia è dotato di una grande visione di gioco, è un ottimo assistman e un discreto goleador. Il secondo innesto risponde al nome di Juan Josè Moyano, per tutti Negro, attaccante dal grande fisico scovato dal Club Deportivo Bancaria di San Juan. Jero e il Negro vengono inseriti in un roster che ha mantenuto la sua classica ossatura: Simone Corona a difesa della porta, con Andrea Bianchi suo vice. Borsi, che crea una diga insieme al confermatissimo porteño Ipinazar. Chicco Rossi, definitivamente esploso sotto la guida di Bertolucci; poi Perroni, Fantozzi, e Rispogliati, a completamento di una rosa che appare ormai matura per restare ad alto livello.
L’esaltante stagione precedente consente al Sarzana di prendere parte prima alla Continetal Cup, poi all’Eurolega, il cui sorteggio regala le migliori emozioni possibili. Al momento del sorteggio per la compilazione dei gironi, dall’urna emergono i nomi di Barcellona e Benfica. Due nomi che appartengono al gotha hockeistico e che saranno protagonisti al Vecchio Mercato. Completa il sorteggio l’Herringen.
SERIE A1
Dopo l’esordio stagionale nella prestigiosa cornice della Continental Cup, i rossoneri debuttano il 2 ottobre in campionato sulla pista del rinnovato e ambizioso Trissino. I ragazzi di Bertolucci incassano la doppietta di Alberto Greco e le reti di Malagoli ed Emanuel Garcia, chiudendo con un pesante 0-4. La gara del PalaDante anticipa un mese di ottobre intenso, con ben 8 partite in trenta giorni, ma con la fortuna di un calendario che prevede cinque gare casalinghe, tra cui spicca il match-evento con il Barcellona del 19 ottobre e due trasferte nella vicina Viareggio e al Capannino di Follonica. L’esordio casalingo avviene contro l’HRC Monza. Contro i brianzoli finisce 3-3, ma a determinare il punteggio è un gol fantasma di Pol Franci, che l’arbitro Di Domenico convalida senza che la pallina abbia varcato interamente la linea di porta. Una settimana più tardi al Vecchio Mercato è di scena il Valdagno, contro cui matura la prima vittoria stagione, un netto 7-3 frutto della tripletta di uno scatenato Chicco Rossi e della doppietta di Garcia, che sta entrando sempre più nei meccanismi di Mister Bertolucci.
La vittoria anticipa una settimana carica di emozioni, con il Barcellona di scena a Sarzana, per un evento che pone la nostra città al centro delle attenzioni di tutta Europa. Il match termina con un passivo pesante 0-10, ma con la gioia di aver regalato ai sarzanesi giorni di grande enfasi. Quattro giorni più tardi, smaltita l’adrenalina dello scontro con i blaugrana, il campionato riparte da Viareggio, con un ko per 5-3, frutto di un inizio sbadato (0-3) e di una ripresa in cui sul 3-4 il Sarzana fallisce più volte la rete del pareggio, incassando il quinto gol di Elia Cinquini ad un soffio dal termine.
Il 26 ottobre si torna a giocare in casa e con il Forte dei Marmi, come spesso accade, matura una partita spettacolare, dagli alti contenuti tecnici, che si chiude sul 4-4, con la rete del pareggio firmata da Moyano a 9’ dalla sirena. Quattro giorni più tardi, a Follonica, i rossoneri incassano una delle peggiori sconfitte esterne stagionali, perdendo 8-2, con un secondo tempo da dimenticare. Il 2 novembre cade anche l’imbattibilità interna per mano del Lodi, corsaro per 1-5, con un Checco Compagno autore di una tripletta.
Il ritorno al successo giunge a Breganze una settimana più tardi, al termine di una partita che i ragazzi di Bertolucci hanno dovuto vincere due volte. Prima portandosi avanti 5-1, grazie ad una prestazione sontuosa, poi, dopo aver alzato troppo presto le mani dal manubrio, reggendo alla pressione dei rossoneri una volta raggiunto il 5-4.
Il successo rinfranca i ragazzi di Bertolucci, alle prese con un tour de force che comprende la gara interna con il Benfica, prima di una doppia sfida importante contro Scandiano e Sandrigo. Contro gli emiliani si configura una partita divertente, con un Borsi autore di una tripletta e i rossoneri in vantaggio 5-4 a 4 minuti dalla fine. Poi, nel finale le energie vengono a mancare, la stanchezza prende inevitabilmente il sopravvento e l’eterno Tataranni prima pareggia poi, a 22” dalla sirena, infila il tiro diretto del beffardo 5-6.
Il k.o. viene preso dimenticato nel turno successivo, grazie ad un eloquente 5-1 ottenuto sulla pista di Sandrigo. Il successo apre un mini-ciclo di 4 vittorie che riporta il Sarzana nelle parti alte della classifica. Il Correggio viene sconfitto 4-3 con un Garcia-monstre. A Montebello Ipinazar trascina i liguri ad un successo per 5-3, mentre nell’ultima di andata il Bassano viene sepolto sotto un pesante 9-3, con tutti gli esterni a segno tranne Rispogliati, con Fran Ipinazar autore della sua seconda tripletta consecutiva.
La prima giornata del girone di ritorno, un k.o. per 2-3 ottenuto contro il Trissino, grazie ad una rete di Malagoli a 3’ dalla sirena, pone fine ad un 2019 che è stato comunque carico di soddisfazioni.
Il 2020 si apre con una doppia sconfitta, prima a Monza, un 4-2 deciso dalla doppietta di Nadini, poi a Valdagno, con il 3-1 finale fissato nella parte conclusiva del match da De oro e Torner.
Si torna finalmente a giocare in casa e a vincere, rifilando un 7-4 al C.G.C. Viareggio, in cui Borsi veste i panni di leader con uno splendido poker. Il Sarzana inaugura un periodo positivo, che comprende il pareggio per 2-2 sulla pista del Forte dei Marmi, con Rossi che impatta il vantaggio di Burgaya e Moyano che a 3’ dalla sirena replica alla pennellata di Ambrosio. In Liguria arriva il Follonica, che viene battuto al termine di una delle migliori prestazioni stagionali dei rossoneri. Borsi infila subito una doppietta, poi, dopo il 2-2 maremmano, Ipi manda tutti nello spogliatoio sul 3-2. Si rientra con la rete di Francesco Banini, che rimette tutto in equilibrio. Ma al Vecchio Mercato certe partite sono infinite e il Sarzana vola, crea una valanga di occasioni e allunga con un veemente parziale di 6-1 in meno di 12 minuti. Finisce 10-5, con i rossoneri che chiudono il match accompagnati dagli scroscianti applausi del pubblico.
È il primo giorno di febbraio, ma non di un febbraio qualsiasi. Questo sarà il mese che cambierà per sempre il mondo. Restano inconsapevolmente da giocare ancora tre partite, che i rossoneri perderanno giocando un brutto hockey, forse il peggiore sotto la gestione Bertolucci, quasi fosse un monito a ciò che accadrà a breve. A Lodi, con i giallorossi che s’impongono con un rotondo 0-4. In casa con il Breganze andrà ancora peggio e i veneti vincono con un tennistico 0-6, trascinati dalla classe di Eloi Mitjans. L’ultima partita della stagione si gioca a Scandiano, dove il Sarzana si trova sul 3-3 a 8’ dalla fine. Ma la stanchezza per i tanti impegni di questi primi quattro mesi e mezzo si fanno sentire e gli emiliani nei minuti conclusivi piazzano un parziale di 4-0, firmato dalla doppietta di Festa, da Gelmà e da Massimo Tataranni, che a 39 secondi dal termine fissa il 7-3. È il 22 febbraio 2020 e l’hockey, così come lo sport mondiale, si fermerà, creando un vuoto assordante.
CONTINENTAL CUP E CHAMPIONS LEAGUE
Quella disputata a cavallo tra la fine del 2019 e l’inizio del 2020 è la più prestigiosa esperienza europea mai collezionata nella storia dell’Hockey Sarzana. Grazie alla finale di WSE Cup ottenuta nella stagione precedente, il club rossonero ottiene il pass per disputare la Continental Cup, ovvero la discendente moderna della Supercoppa europea. Avversario dei ragazzi di Bertolucci, lo Sporting Clube do Portugal di Alessandro Verona, fresco vincitore dell’Eurolega, mentre nell’altra semifinale si affrontano Lleida e Porto. Poi, da ottobre, il Sarzana sarà impegnato nella Champions League.
Maurizio Corona, che ha l’Hockey Sarzana tatuato sulla pelle, è raggiante “Se penso a Toni Perez, Pedro Gil, Raul Marin, Ferran Font ai due argentini, Gonzalo Romero e Matias Platero, ad Alessandro Verona ad Angelo Girão la cosa mi mette veramente tanta paura. Ma sono certo che onoreremo la sfida e venderemo cara la pelle”. Bertolucci menziona spesso l’orgoglio, ma il compito a cui deve far fronte il Sarzana è realmente improbo. Lo Sporting è una macchina costruita per vincere e dopo 11’ i Leões sono avanti 3-0; con pazienza la squadra di Bertolucci ritorna con carattere in partita, fallendo un paio di grandi occasioni davanti ad un Girão insuperabile. Nel secondo il Sarzana sfiora il gol con Rossi e Ipinazar (traversa), ma, complice un cartellino rosso a Fantozzi, lo Sporting amplia il vantaggio fino al 7 a 0 conclusivo. Il Sarzana esce però a testa alta, come afferma Ale Bertolucci “È un orgoglio esser ritornato a giocare davanti al pubblico portoghese, davanti ai campioni d’Europa. Questa partita ci deve servire da lezione per il futuro, visto che la mia squadra è tra le più giovani del campionato italiano”.
Chiusa la parentesi lusitana, si apre quella della Champions League, a cui per la prima volta il Sarzana prende parte. E dall’urna il sorteggio regala ai ragazzi di Bertolucci le avversarie più affascinanti: il Barcellona e il Benfica, oltre ai tedeschi dell’Herringen. Il presidente Corona vive giornate di trepidante attesa e viva emozione “È qualcosa di storico per il nostro club. Volevo incontrare le più forti e sono stato accontentato perché ci siamo meritati questa competizione e la volevo vivere con tutte le sue emozioni. Il 19 Ottobre arriverà a Sarzana il Barcellona, è la squadra che sognavo di incontrare, con Helder Nunes, Joao Rodrigues, Sergi Fernandez, etc.. La volevo incontrare al Vecchio Mercato, scegliendo di giocare lì e tralasciando magari incassi maggiori, perché personalmente mi interessa la mia città e regalare questo spettacolo a Sarzana. Non sto più nella pelle all’idea di giocarla, è un sogno, è un regalo che facciamo a tutti i nostri tifosi e a tutta la città”.
L’avvento del Barcellona pone Sarzana sotto i riflettori dell’intera Europa hockeistica. I Blaugrana sono mès que un Club, con 22 Coppe dei Campioni esposte al Museo del Camp Nou e un roster che sfiora il milione di euro. Per contro i rossoneri sono al debutto assoluto nella principale competizione europea. Ma le voci catalane evidenziano grande rispetto per i rossoneri, e la vigilia in casa Barça pone l’attenzione su due aspetti che potrebbero compromettere le loro mire di vittoria: la cancha e la aficiòn. Pista e pubblico che costringono Edu Castro a portare il Barcellona ad allenarsi in una piccola pista di provincia, per prepararsi alle dimensioni ridotte del Vecchio Mercato. E sul sito ufficiale blaugrana la gara viene presentata così dal coach catalano: “Siamo molto attenti alle trappole che potremmo incontrare. (…). Il Sarzana gioca in modo molto intenso ed ha raggiunto la finale della WSE e la semifinale Continentale. È una squadra molto «laboriosa», veloce e con una pista piccola che rende tutto più complicato. Siamo molto consapevoli delle trappole che potremmo incontrare su una pista 34×17 e questo ci ha fatto variare gli allenamenti durante la settimana. Nil Roca continua il suo processo di recupero e Sergi Fernández è squalificato. Aitor Egurrola giocherà in porta e cercheremo di fare in modo che le assenze non si notino” Anche uno dei più forti attaccanti della storia hockeistica moderna, Pablo Álvarez, mostra grande rispetto per il Sarzana “Il loro campo è più piccolo e dovremo giocare una partita molto dura, ma vogliamo iniziare con il piede giusto. Giocheremo contro una grande squadra, molto giovane ma ambiziosa e con un buon attacco. L’anno scorso hanno fatto un’ottima stagione”.
Il Barcellona viene accolto da una folla festante di ragazzi e appassionati, che assistono con interesse all’allenamento. Foto ricordo, selfie, autografi e firme sulle stecche si sprecano, con Helder Nunes e Pau Bargallò, ovviamente, i più richiesti. Siamo al 19 ottobre 2019 e finalmente scocca l’ora di scendere in pista. Il Barcellona mostra il proprio volto, quello di un’autentica macchina da guerra, ma non era lecito attendersi altro. Il finale recita un rotondo 0-10 con un poker di Pablito Alvarez, doppietta di João Rodrigues e reti di Bargalló, Matias Pascual, Helder Nunes e Marc González, al debutto assoluto, insieme a Xano Edo. Ma il punteggio è solo un pretesto e non rende certo meno amaro lo scintillante debutto del Sarzana nella vecchia Coppa dei Campioni. Il giorno seguente l’autorevole Mundo Deportivo esordisce con un titolo alquanto opinabile “0-10: El Barça arrasa en la ratonera de Sarzana”. Ratonera non è certamente un aggettivo simpatico e di fronte a certe situazioni non resta altro che fare spallucce, gettarla sulla goliardia e sperare che prima o poi, un palazzetto degno dell’impresa che il Sarzana sta compiendo, sorga.
Il secondo appuntamento è datato 16 novembre e questa volta ad ergersi protagonista nel Vecchio Mercato è il Benfica, altro avversario di grande nobiltà hockeistica. A sbloccare il punteggio è Casanovas al 7’, poi Adroher in power play e Nicolia incanalano il match verso la strada di Lisbona. Ad inizio ripresa matura anche la prima storica rete in Champions, firmata dal Negro Moyano su tiro diretto, mentre il 2-3 di Borsi mette in partita il Sarzana e il Vecchio Mercato. Due magie di Ordonez infrangono i sogni rossoneri, mentre il Benfica chiude i conti sul 2-7.
La Champions rossonera prosegue in Germania, con un pareggio per 3-3 in casa dell’Herringen, che viene sconfitto con un netto 9-5 nella prima di ritorno, giocata al Vecchio Mercato in un gelido 19 gennaio 2020. Il 16 febbraio il Sarzana fa in tempo a calcare la pista del Palau Blaugrana, con il presidente Corona ebbro di gioia per aver portato i rossoneri a vivere 50’ da protagonisti in un tempio dell’hockey mondiale. Il luminoso viene sbloccato al 4’ da Pau Bargallò, poi Pascual, ancora Bargallò e Alvarez, chiudono i primi 25’ sul 4-0. Nella ripresa apre le marcature Joao Rodrigues, ma Chicco Rossi al 5’ firma la rete della bandiera. Pascual e Alvarez definiscono il 7-1 conclusivo nell’ultima partita della competizione.
Successivamente WSE annullerà la stagione 2019/2020 e con essa anche l’ultima trasferta a Lisbona, in casa del Benfica. Ma mai cancellerà le emozioni vissute da una squadra che ha saputo mettere Sarzana al centro dell’Europa.
La stagione che è entrata nella storia. Nel Sarzana sono avvenute dei radicali cambiamenti, a partire dalla panchina, con un interscambio col Cgc Viareggio, dopo due stagioni Francesco Dolce è ritornato a casa bianconera, mentre dalla Versilia è arrivato Alessandro Bertolucci. Tra acquisti e cessioni vi è stato un notevole ridimensionamento il più consistente da quando il Sarzana è in A1. Le uscite di Sergio Festa e Andrea Deinite al Cgc Viareggio, Francesco De Rinaldis all’Amatori Wasken Lodi, Javier Rubio al Trissino e Andrea Deinite sono state rimpiazzate da Andrea Fantozzi dal Follonica, Francesco Rossi dal Forte dei Marmi, il ritorno di Matteo Pistelli e due argentini: Francisco Ipinazar centro proveniente dall’Estudiantil di Buenos Aires e Danilo Rampulla attaccante dal Club Union di San Juan. L’obiettivo imposto dalla società rimane sempre la salvezza. Il debutto in campionato è spumeggiante, al Vecchio Mercato i vice campioni del Forte dei Marmi escono sconfitti 5-3, dopo un primo tempo chiuso 0-0, la ripresa è stata più movimentata. Alla seconda giornata a Breganze, il Sarzana ha raccolto un pareggio, 4-4 rincorso per quasi un tempo. Non si ferma più la squadra di Bertolucci, altra gioia casalinga prima contro il Roller Scandiano 4-3 e poi a Trissino 3-5. L’inizio è da brividi, 10 punti in quattro gare, record eguagliato come all’esordio in A1 nel 2009-10, e primo posto in classifica in coabitazione con l’Amatori Lodi e Follonica. Mai successo. Arriva la prima sconfitta, in casa contro i campioni d’Italia dell’Amatori Lodi, 3-5, dopo aver tenuto testa per 37’: 3-3. Alla sesta giornata, sulla pista della neo promossa Amatori Vercelli, il Sarzana cade 5-2. Dopo questi due stop, il Sarzana riprende la marcia con tre vittorie consecutive, in casa col fanalino di coda Sandrigo 13-7, poi a Thiene 0-1, e col Follonica con un pesante 7-2. Alla decima, vi è stato pareggio beffa, 4-4, in vantaggio per 48’ il Sarzana è stato raggiunto su rigore dal bassanese Crespo. Al PalaBarsacchi contro il Cgc finisce male 6-1, prestazione sottotono. Le probabilità di entrare tra le prime sette per giocare la Coppa Italia sono alte, ma bisogna stare attenti. Alla 12° al Vecchio Mercato arriva l’Hrc Monza di Colamaria, termina 7-4 e con questi tre punti i rossoneri volano matematicamente alla Final Eight di Coppa Italia. All’ultimo appuntamento dell’andata a Valdagno, il Sarzana cade 7-2. Il bilancio nella prima parte è di 23 punti, record storico eguagliato come nel 2013-14 e quarto posto in classifica, record. Due ko consecutivi dopo il giro di boa, prima a Forte dei Marmi il quale si riscatta dell’andata, 9-2, e Sarzana-Breganze 5-7. Nelle giornate successive vi è stato un periodo altalenante, Roller Scandiano-Sarzana 6-8, Sarzana-Trissino 4-6, Amatori Lodi-Sarzana 5-3, Sarzana-Amatori Vercelli 8-3. Riprende il ciclo positivo e altri due successi consentono al Sarzana di prendersi il sesto posto: Sandrigo-Sarzana 1-3, Sarzana-Thiene 10-4. L’ultima parte del campionato è caratterizzato da molti anticipi o posticipi delle giornate. Ecco l’ordine delle partite giocate, il Sarzana raccoglie questi risultati: Sarzana-Bassano 6-3 (per la 23° giornata), Follonica-Sarzana 5-2 (22°giornata), Hrc Monza-Sarzana 2-2 (25°giornata), Sarzana-Cgc Viareggio 4-3 (24° giornata), ed infine all’ultima gara del campionato: Sarzana-Valdagno 4-5. Il bilancio finale cita, 42 punti, record storico, e detronizza i 40 del 2013-14. Altri record storici vengono scritti, nell’ordine: 27 punti in casa con 9 vittorie, e batte i 26 del 2016-17, 15 punti fuori casa, rispetto ai precedenti 14 del 2009-10 e 2010-11. Le vittorie complessive sono state 13, altro record, rispetto alle precedenti 11 registrate nel 2009-10, 2010-11 e 2013-14, anche i successi casalinghi 9 sono stati migliori degli 8 del 2016-17. Anche il numero di sconfitte è stato il minimo storico, 10 eguagliato il record del 2017-18. Per il Sarzana è il miglior piazzamento della sua storia nella massima serie, il settimo posto. Indetto dal magazine televisivo Mondo Hockey , l’argentino Matias Rampulla è stato eletto miglior giocatore del campionato tramite un gruppo di giornalisti e addetti ai lavori.
COPPA ITALIA
Dal 1 al 3 marzo a Trissino si è disputata la Final Eight della Coppa Italia. Nei quarti di finale il Sarzana si è dovuto confrontare contro il Follonica, dopo 60’ di gioco i liguri vincono 4-3 ai supplementari. La rete della vittoria nell’over time porta la firma di Matias Rampulla su tiro diretto grazie al cartellino blu comminato a Rodriguez del Follonica. In semifinale il Sarzana ha trovato i padroni di casa del Trissino che avevano liquidato a sorpresa l’Amatori Lodi per 3-0. Finisce 4-1 per il Sarzana con reti di Fantozzi, Ipinazar (2) e Rampulla, la rete della bandiera trissinese arriva solo a 2’ dal fine con l’ex Rubio. Si vola quindi in finale, la prima della storia in Coppa Italia. L’avversario è il Breganze. I veneti cercano subito di scappare, ma vengono subito stoppati prima da Rossi e poi da Rampulla, l’equlibrio si spezza solo a 9’ dalla fine grazie a Muglia, finisce 3-2. Tanta amarezza in casa Sarzana, ma c’è la consapevolezza di aver dato tutto in pista.
WS EUROPEAN CUP
Si ricorderà a lungo questa edizione, con la partecipazione alla Final Four a LLeida giocando la finale coi padroni di casa. Per il quinto anno consecutivo il Sarzana gioca in Europa. Il cammino in Europa è partito il 20 di ottobre in casa con il Noisy le Grand vincendo 8-2, con sei reti all’attivo ha posto il Sarzana ad aver non troppi patemi nel ritorno. In terra francese, i rossoneri pareggiano 3-3, tenendo le redine del gioco per quasi tutta la gara. L’andata degli ottavi giocata il 1 dicembre al Vecchio Mercato, ha visto il Sarzana ospitare i portoghesi del Tomar. Avversario insidioso, con alcuni giocatori in rosa di primo livello. Tra le mura amiche la squadra di Bertolucci ha la meglio e con una prestazione super vince 6-2, reti di Rampulla (2), Peroni (2), Ipinazar (1) e Rossi (1). Nell’anno nuovo, il 19 gennaio, in terra portoghese, il Tomar rende difficile la vita agli ospiti ma non riescono a fare l’impresa, finisce 5-3, e per una sola rete di differenza il Sarzana accede al terzo turno, i quarti di finale. Per la terza volta consecutiva in questa edizione, si parte dal Centro Polivalente l’avversario; l’Igualada. Ancora i catalani, un anno dopo, il remake. Ma questa volta è tutta un’altra storia. E’ il 16 febbraio, il Vecchio Mercato è un catino ribollente di tifo. E’ passato solo un anno, ma questa volta il Sarzana ribalta ogni pronostico. Vince in casa 5-4, poca una rete di scarto, ne è consapevole l’ambiente. Le doppiette di Perroni e Ipinazar e l’acuto di Rampulla sono le firme dell’andata. Siamo a marzo, il giorno è il 9, che entrerà di diritto nei ricordi, il palazzetto “Les Comes” di Igualada è un catino. I rossoneri esprimono sulla pista una grande prestazione, subiscono il 3-2 dei tempi regolamentari e la gara si protrae nei tempi supplementari. Matias Rampulla realizza nel primo tempo supplementare la rete che vale il pareggio e il passaggio del turno. I ragazzi di Bertolucci diventano eroi, sono in Final Four della Ws European Cup, l’ex Coppa Cers. La città catalana di Lleida è la sede della Final Four. Il 27 aprile ci sono le due semifinali: Sarzana-Valdagno e Lleida-Voltregà 5-2 il finale. Nel derby tutto italiano il Sarzana si impone 4-2, 1-1 nei tempi regolamentari, e 3-1 nei supplementari. E’ finale, per la prima volta nella storia. Coi padroni di casa finisce male, 6-3 il responso. Si porta avanti il Lleida 2-0 e Rampulla a 6’ dall’intervallo accorcia, ma nella ripresa gli spagnoli allungano e chiudono il discorso.
FEDERATION CUP
Seconda edizione della competizione, e ancora una volta il Sarzana porta a casa la coppa. Giocata nella parte conclusiva della stagione, il girone nel quale c’è il Sarzana è stato giocato all’italiana, con partite di andata e ritorno. Questi i risultati del Sarzana: Sarzana-Cgc Viareggio 7-6, Forte dei Marmi (A2)-Sarzana 6-6, Sarzana-Rotellistica Camaiore 9-4, Cgc Viareggio-Sarzana 5-12, Sarzana-Forte dei Marmi 5-3 e infine Rotellistica Camaiore-Sarzana 4-9. Con 16 punti i rossoneri volano in Final Eight che si giocherà a Correggio. Nei quarti di finale, il Sarzana fatica contro il Montebello Vicentino 6-5, in semifinale contro il Hrc Monza si è dovuto ricorrere ai tempi supplementari per decretare il vincitore, 5-3 il finale dopo il 3-3 nei 50’. Si ripete la finale dell’anno prima contro il Bassano, con un finale che non ammette scuse. Il Sarzana cale un perentorio settebello, 7-0 e può alzare per la seconda volta consecutiva il trofeo.
La formazione del 2018-19: Corona Simone (p), Bianchi Alessio (p), Borsi Davide, Rispogliati Mattia, Rampulla Matias, Ipinazar Francisco, Pistelli Matteo, Perroni Andrea, Fantozzi Andrea, Rossi Francesco, Zanfardino Antonio. Allenatore: Bertolucci Alessandro
Giorgio Tomaino
Responsabile Statistiche Hockey Pista FISR
Per rinforzare la squadra ulteriormente, il presidente Corona, come è accaduto negli ultimi anni, ha prelevato dal Cgc Viareggio lo spagnolo Xavier Rubio per diventare il punto di forza della squadra. L’intelaiatura della squadra è rimasta quasi intatta, il capitano Luca Sterpini dopo otto stagioni consecutive in A1 con la maglia del Sarzana, si defila ed entra nella storia, nessuno come lui con questa maglia in A1. Tra le cessioni spiccano quelle di Di Donato al Seregno in serie B, Rossi Francesco al Forte dei Marmi e Pistelli Matteo al Cremona.
Il campionato inizia a Bassano con una sconfitta di misura 3-2, dopo che il Sarzana era stato in vantaggio 1-2 nel primo tempo. Il primo pareggio si è concretizzato in casa contro il Thiene 4-4, dopo un primo tempo chiuso sull’insolito 0-0, si è sbloccato tutto nella ripresa, il Sarzana avanti 4-0 ha subito il 4-4 a 20” dalla fine. Ancora un impegno casalingo, e questa volta il Sarzana centra la vittoria 7-5 sul Breganze. Alla quinta arriva lo stop a Valdagno 6-5, inesistente il primo 6-0 per i locali, c’è stata la rimonta ma non completata degli ospiti, 0-5 il parziale ma non è bastato. Altro pareggio in casa, 5-5 col Follonica, siamo alla quinta giornata. A Forte dei Marmi non c’è stata storia, 7-3. Dopo quasi un mese i rossoneri sono tornati alla vittoria, 8-5 in casa contro il fanalino di coda Giovinazzo. Due black out consecutivi in trasferta, al Pala Castellotti di Lodi contro l’Amatori 5-3, e a Biassono contro l’Hrc Monza 5-1. Il Sarzana rialza la testa e ritrova il sorriso, prima col Trissino 3-3 e poi a Correggio 2-6. Alla penultima d’andata al Pala Barsacchi, il Cgc Viareggio ferma il Sarzana 7-2. L’ultimo appello dell’andata è in casa, Sarzana-Roller Scandiano 7-2. La prima parte della regualr season si chiude con 15 punti e il decimo posto in graduatoria. La scia positiva si protrae per altre due gare: Sarzana-Bassano 9-2 e Thiene-Sarzana 2-4. Il Breganze si riscatta dell’andata e al Pala Ferrarin vince 5-3. Altra ripresa positiva ma è breve, alla 17° al Vecchio Mercato finisce 4-4 e nel turno successivo a Follonica i padroni di casa si impongono 5-2. Alla 19° c’è l’exploit, al Centro Polivalente la caduta rovinosa del Forte dei Marmi fa grande notizia, 3-0 per il Sarzana con le reti di Rubio (2) e Festa (1). Si ripete come all’andata il bilancio contro l’Amatori Lodi e il Monza, due partite zero punti: Sarzana-Amatori Lodi 2-3, Sarzana-Hrc Monza 6-9. A quattro giornate dal termine il Sarzana dista a quattro lunghezze dai playoff. La ricorsa è accesa e agguerrita col Monza e Trissino. La squadra di Dolce piazza due vittorie consecutive la prima nello scontro diretto a Trissino 2-3, poi col Correggio in casa 10-4. Alla 25° giornata, il Sarzana pareggia in casa col Cgc Viareggio 5-5. Si decide tutto all’ultima partita, a Scandiano, il Sarzana deve solo vincere invece pareggia 5-5, dall’altra parte il Monza con un’incredibile rimonta sul Follonica al PalaBiassono ribalta il parziale e la gara e vince 7-6. Il Sarzana all’ultimo respiro è fuori dai playoff.
COPPA CERS
In Coppa Cers nel turno preliminare dall’urna di Lisbona è stata sorteggiata la sfera con all’interno il nome dell’Igualada. All’andata il 4 novembre 2017, gli spagnoli hanno espugnato il vecchio mercato, Borsi al 14’ porta avanti i suoi, ma dopo due minuti Sergi Pla pareggia e Jordi Ortiz porta il risultato sull’1-2, e nella ripresa lo stesso giocatore triplica per l’1-3 definitivo. Ventuno giorni dopo in terra catalana l’Igualada vince 6-2 e accede ai quarti di finale.
FEDERATION CUP
Nella prima edizione della Federation Cup è il Sarzana a vincere il trofeo messo in palio. Nel girone eliminatorio a gara unica il Sarzana ha conseguito questi risultati: Cgc Viareggio (B)-Sarzana 5-9, Sarzana-Forte dei Marmi (B) 9-5, Rotellistica Camaiore-Sarzana 5-7, Sarzana-As Viareggio 10-1. Con 12 punti nel carniere i liguri sono stati ammessi a giocare la Final Eight con sede a Sandrigo. Nel quarto di finale, il Sarzana si è imposto sull’Azzurra Novara per 11-2, in semifinale invece la lotta è stata più dura. Col Trissino è finita 4-3, con la rete decisiva a 2’ dal termine di Francesco Dolce. In finale col Bassano non c’è stata storia 1-7, 0-4 nel primo tempo. Una passerella per tutti, tripletta di Borsi, due reti di Festa una di Dolce e De Rinaldis. Per il presidente Corona e la sua società è il primo trofeo in A1.
La formazione del 2017-18: Corona Simone (p), Bianchi Alessio (p), Dolce Francesco, Borsi Davide, Festa Sergio, De Rinaldis Francesco, Rispogliati Mattia, Rubio Xavier, Deinite Andrea, Zeriali Massimo, Zanfardino Antonio, Pauletta Emanuele, Ungari Alessandro, Tavoni Matteo. Allenatore-giocatore: Dolce Francesco
Giorgio Tomaino
Responsabile Statistiche Hockey Pista FISR
Dopo quattro stagioni, si è avuto il cambio sulla panchina, il presidente Maurizio Corona sostituisce Alessandro Cupisti con un altro viareggino doc ma col doppio ruolo: Francesco Dolce. L’attaccante viareggino, alla quarta stagione col Sarzana è stato promosso quindi col doppio incarico con la consapevolezza di far dimenticare subito in fretta la stagione precedente. Nella lista degli acquisti vi è stato il rientro per fine prestito di Davide Borsi dalla Pattinomania Matera, Sergio Festa ritornato a giocare dopo l’inattività, e di De Rinaldis Francesco dopo tre stagioni all’Amatori Lodi. L’avvio in campionato è subito in avvio, al PalaCastellotti di Lodi i pretendenti al titolo dell’Amatori vincono 9-3. Dopo il primo e duro ostacolo, il Sarzana si riscatta in casa battendo prima il Cremona 4-3 e poi pareggia col Follonica 2-2. Le tre successive sconfitte bloccano i liguri, Hrc Monza-Sarzana 4-3, Sarzana-Correggio 2-5, contro i campioni d’Italia: Forte dei Marmi-Sarzana 4-1. Alla settima giornata il Sarzana inanella cinque risultati positivi, Sarzana-Bassano 6-3, Valdagno-Sarzana 3-3, Sarzana-Cgc Viareggio 3-3, Sarzana-Trissino 7-5, Breganze-Sarzana 3-3. Con questa striscia i rossoneri balzano dal penultimo posto all’ottavo con 13 punti. A Giovinazzo c’è l’imprevisto e brusco stop, 7-3, ma è breve. Nell’ultimo appuntamento del girone d’andata, il Sarzana si sbarazza del Sandrigo 5-2. La vittoria consente ai liguri di entrare le prime otto per la Coppa Italia con l’ottavo e ultimo posto disponibile. Con i 16 punti messi in cassaforte il Sarzana ritorna a giocare tale competizione dopo tre stagioni. Il ritorno alle competizioni dopo le festività natalizie, è da dimenticare, l’Amatori Lodi espugna il Vecchio Mercato 3-5, la trasferta beffa a Cremona finisce 4-3, infine a Follonica termina 6-2. Alla 17° giornata il Sarzana tira un sospiro di sollievo battendo l’Hrc Monza 4-2, ma piomba ancora nel tunnel dei ko ecco la serie: Correggio-Sarzana 5-3, Sarzana-Forte dei Marmi 3-7 e Bassano-Sarzana 5-4. Nell’arco di un mese e mezzo il Sarzana ha fatto un brutto scivolone, ritornando nelle zone calde, quart’ultimo posto a tre punti dalla retrocessione. La paura scompare nelle ultime sei gare, i liguri ne vincono ben cinque facendo un balzo clamoroso. Alla 21° giornata c’è il successo col Valdagno 6-3, poi nell’ordine Cgc Viareggio-Sarzana 6-4, Trissino-Sarzana 2-4, Sarzana-Breganze 8-5, Sarzana-Giovinazzo 5-3, e all’ultima giornata Sandrigo-Sarzana 6-7. La classifica cita Sarzana e l’Hrc Monza a pari punti, 34 ma per l’ultimo posto disponibile per i playoff ha la meglio il Sarzana per la miglior differenza reti negli scontri diretti.
PLAYOFF
Dopo sei stagioni la squadra di Dolce gioca la post season partendo dai quarti di finale. Il Sarzana con l’ottavo posto deve affrontare la prima classificata della regular season, il Forte dei Marmi detentore del tricolore. Gara uno finisce male, al Vecchio Mercato, i versiliesi fanno subito la voce grossa, 2-7. Dopo il vantaggio di Gonzalo Romero con una doppietta, Festa e De Rinaldis pareggiano le sorti a metà del primo tempo, poi però gli ospiti prendono il largo. Si va a gara 2, al PalaForte accade l’imprevisto, il Sarzana porta in parità la serie vincendo 6-7 ai rigori (2-2 tempi supplementari). Sergio Festa impatta con una doppietta il doppio vantaggio del Forte, poi ai rigori sarà Sterpini a battere Gnata per la gioia rossonera. La bella si gioca ancora al PalaForte, ma i padroni di casa hanno la meglio 4-2.
COPPA ITALIA
Dal 24 al 26 febbraio si è disputata a Follonica la Final Eight della Coppa Italia, il Sarzana ha affrontato il Forte dei Marmi classificatosi al primo posto al termine del girone d’andata. La squadra di Dolce fa sudare le proverbiale sette camicie al Forte dei Marmi, il pareggio non si schioda fino al 3-3, del 5’ del secondo tempo. Elia Cinquini e Gonzalo Romero per il Forte chiudono la prassi del 5-3.
COPPA CERS
Per il terzo anno consecutivo il Sarzana gioca la Coppa Cers. Nel primo turno lo aspetta in terra elvetica il Ginevra. Il Sarzana in una gara combattuta e tirata espugna il Centro Sportivo di Ginevra 5-6, reti di Dolce tripletta, Festa doppietta e Di Donato. Una sola rete di vantaggio non pone tranquillità e infatti al ritorno si è dovuto ricorrere ai tempi supplementari per decretare la squadra vincitrice. Nei tempi regolamentari la sfida è terminata 5-6 per gli svizzeri, con reti sarzanesi di Dolce (2), Rossi Francesco (2) e Sterpini. La rete della vittoria al golden gol è stata siglata da Francesco Rossi. Nel turno successivo il Sarzana per la prima volta affronta l’Hrc Monza per un ottavo di finale tutto italiano. Il 17 dicembre 2016, a Sarzana doma 6-4 i monzesi nella gara d’andata. L’equilibrio la fa da padrone e molto combattuta. Si decide tutto al ritorno al PalaBiassono. Il 14 gennaio il Monza rimonta lo svantaggio e ristabilisce la parità nel computo delle rete, 3-1. Dopo le reti monzesi dei fratelli Martinez, Lucas (2) e Julian (1), è Borsi a realizzare la rete che porta la sua squadra ai supplementari. Ci vorranno alla fine i tiri di rigore per sapere chi andrà avanti. Simone Corona tra i pali si supera, come aveva fatto anche durante la gara, e Borsi realizza il rigore decisivo. Contro ogni pronostico il Sarzana vola ai quarti contro i portoghesi del Turquel. Ancora una squadra portoghese ai quarti come un anno prima. Ma questa volta la storia cambia. In Portogallo il Sarzana strappa uno storico pareggio, 2-2. Due volte in svantaggio i rossoneri segnano con De Rinaldis e Festa, e Simone Corona salva il possibile 3-1 parando il tiro a uno del decimo fallo. L’11 marzo il Vecchio Mercato è un catino ribollente, l’impresa è vicina il popolo rossonero ne è consapevole. Dopo il vantaggio portoghese, prima Dolce e poi Festa ribaltano il parziale, ma a 3’ dalla fine su un tiro a uno il Turquel pareggia. Si vai ai supplementari. Nella prima frazione, dopo 1’43” Festa attraverso una punizione di prima fa saltare di gioia il PalaTerzi. Si va alla prima e storica Final Four. La sede è a Viareggio, il 29 aprile, l’avversario il Barcelos. Contro i detentori del trofeo non c’è nulla da fare, termina 1-3, ma rimane nella storia il cammino in coppa.
La formazione del 2016-17: Corona Simone (p), Garofalo Maurizio (p), Perroni Alessio (p), Perroni Andrea, Sterpini Luca, Pistelli Matteo, Dolce Francesco, Borsi Davide, Festa Sergio, Rossi Francesco, Di Donato Edoardo, De Rinaldis Francesco, Rispogliati Mattia, Zeriali Massimo, Zanfardino Antonio, Pauletta Emanuele, Ungari Alessandro. Allenatore-giocatore: Dolce Francesco
Giorgio Tomaino
Responsabile Statistiche Hockey Pista FISR
È stata una stagione travagliata, difficoltà nei risultati e salvezza all’ultimo respiro, la peggiore nella storia. Nessuno nell’ambiente sarzanese avrebbe pronosticato una stagione così problematica dopo quanto accaduto qualche mese prima. Durante l’estate le entrate nella rosa sono state del difensore Javier Amat Barragan, argentino del Banco Hispano di San Juan, Francesco Rossi dall’Amatori Lodi, il rientro dopo il prestito di Di Donato dal Matera. Nella voce uscite, Davide Borsi è passato alla Pattinomania Matera e l’argentino Vargas è ritornato in patria. Il sipario si alza in casa contro il Giovinazzo, sblocca Amat nel primo, nella ripresa la doppietta di De Palma ribalta il risultato, e al 40’ Dolce pareggia. Come nella passata stagione, dopo un buon avvio, ecco riproporsi quattro sconfitte consecutive: Forte dei Marmi-Sarzana 8-2, Sarzana-Bassano 2-10, Sarzana-Matera 1-5, Amatori Lodi-Sarzana 7-4 (poker dell’ex Rossi Francesco). Dopo cinque partite un solo punto, peggior inizio storico in A1 e penultimo posto in graduatoria. Il break si interrompe alla sesta, con l’osso duro Hrc Monza, 5-4. Con fatica però la squadra di Cupisti agguanta a 4’ dalla fine la rete vittoria con Pistelli, dopo un sostanziale equlibrio. Altre due sconfitte a seguire senza appelli, Follonica-Sarzana 6-2 e Trissino-Sarzana 7-2. Questo trand negativo è stato stoppato col pareggio sofferto in casa contro il Valdagno, 5-5. Il primo tempo chiuso sotto 1-3, nella ripresa vi è stata la scossa, col pareggio di Sterpini a 2’ dalla fine. L’alternarsi di alti a dir pochi e bassi, molti, si ripete ancora. Al vecchio mercato arriva il Cgc Viareggio e si porta via i tre punti 3-6, e tre giorni dopo a Breganze vi è la sconfitta amara e di misura 2-1, rete di Francesco Rossi. Il primo successo esterno si concretizza a Thiene, 3-4. La sfida tra le ultime due della classifica, vede il Sarzana scavalcare e lasciare l’incomodo e ultimo posto proprio ai veneti. Sulle ali dell’entusiasmo i rossoneri stoppano in casa anche il Cremona Hockey 5-3 e chiudono l’andata risollevati col morale. Nel mercato di riparazione per colmare la lacuna di un attacco sterile (il quarto peggiore del campionato), il presidente Corona chiama dall’Argentina, un atleta che conosce l’Italia, grazie al suo passato in diverse squadre. Dal Conception di San Juan a Sarzana giunge l’attaccante Osvaldo Raed. Al giro di boa a Giovinazzo si ripete quanto visto all’andata 2-2, ma questa volta il Sarzana ha dovuto recuperare il parziale di 2-0. Sette punti nelle ultime tre partite, 12 punti e quart’ultimo posto lasciando alle spalle il Pieve, il Giovinazzo e il Thiene. Dalla quindicesima alla ventiduesima giornata il Sarzana entra nel periodo più buio della sua storia in A1, otto sconfitte consecutive, superando le sei di due stagioni prima. Ecco l’elenco: Sarzana-Forte dei Marmi 1-7, Bassano-Sarzana 4-3 (2-3 nel primo tempo), Matera-Sarzana 4-0, Sarzana-Amatori Lodi 6-13, Hrc Monza-Sarzana 4-2 (2-0 primo tempo), Sarzana-Follonica 2-5, Sarzana-Trissino 2-5, Valdagno-Sarzana 2-0. Dopo questo ciclo in casa Sarzana i brividi della retrocessione riaffiorano di nuovo, col penultimo posto insieme al Thiene con 12 punti e dietro il solo Giovinazzo con 10. Le ultime quattro partite si decide tutto, studiando il calendario delle avversarie e puntando tutto sullo scontro diretto col Thiene. Alla 23° giornata a Viareggio i ragazzi di Cupisti acciuffano un pareggio 3-3 e si lasciano alle spalle il tunnel negativo. La classifica però è ancora bollente nelle parti basse. A tre giornate alla conclusione il Sarzana perde in casa col Breganze 5-7 senza lasciare pensieri positivi. La penultima giornata propone l’impegno casalingo col Thiene, vivere o morire, vincere oppure cadere nell’abisso. Ebbene, il gruppo si rialza dall’opaca prestazione col Breganze, vince 8-5 e tira un lungo sospiro di sollievo. Nell’ultima giornata si gioca il tutto per tutto ma con un occhio particolare allo smartphone per vedere i risultati dalle altre piste. Il Sarzana (16 punti) gioca a Cremona (13 punti) che nel frattempo è crollato in basso, il Giovinazzo (16 punti) è a Matera mentre il Thiene è già retrocesso. Rimane un solo posto per la retrocessione e in ballo ci sono tre squadre. A Cremona il Sarzana perde 8-2, mentre a Matera il Giovinazzo esce sconfitto 4-3. Per stabilire l’ultima squadra retrocessa si è dovuto prendere in mano il regolamento e stabilire attraverso la classifica avulsa negli scontri diretti. Il Giovinazzo vince questa classifica a tre, secondo il Sarzana e terzo il Cremona. Col dodicesimo posto i liguri chiudono il campionato col peggior piazzamento della A1, 16 punti totali, 11 all’andata e solo 5 nel ritorno èi il record storico negativo.
COPPA CERS
L’urna ha concesso nel turno preliminare i tedeschi del Dusseldorf, un avversario soft rispetto alle partecipazioni precedenti. Si parte al Vecchio Mercato, i locali vincono 3-1, e sfatano il tabù che li aveva sempre visti perdere nelle gare della Coppa Cers. Le reti della vittoria portano la firma di Pistelli, Rossi Francesco e Dolce. Nella gara di ritorno il Sarzana ha pareggiato 3-3, reti di Dolce (2) e Sterpini. Per la prima volta i liguri accedono al turno successivo della competizione, agli ottavi. Si parte ancora in casa e gli avversari sono gli svizzeri dell’Uttingen, la gara termina con un altro successo 5-3, e si chiude praticamente già nel primo tempo, 4-1. A segno Dolce, Sterpini, Di Donato, Amat e Rossi Francesco. Con due reti vantaggio, la squadra di Cupisti ha affrontato la trasferta svizzera senza troppi patemi, il pareggio di 3-3 sancisce entrare di diritto ai quarti di finale. L’impegno si fa più duro, il 6 febbraio 2016, al Centro Polivalente giunge la squadra lusitana dello Sporting Club Portugal, un ostacolo difficile. La squadra di Nuno Lopez ha giocatori d’esperienza con alle spalle molti trofei con i club e con le proprie nazionali. Finisce 2-8 per i portoghesi, con un primo tempo giocato a pari merito (1-2). All’8’ Raed imbecca lo spiraglio giusto e porta avanti il Sarzana, poi Luis Viana al 14’ pareggia e Andre Centeno al 24’ raddoppia. Nella ripresa è un monologo tutto portoghese, l’unico acuto sarzanese è stato ancora di Raed. Nella gara di ritorno le cose non cambiano, lo Sporting schianta il Sarzana 10-3, e per i rossoneri si chiude qui l’avventura europea.
La formazione del 2015-16: Corona Simone (p), Garofalo Maurizio (p), Berretta Mirko (p), Perroni Alessio (p), Perroni Andrea, Sterpini Luca, Pistelli Matteo, Dolce Francesco, Raed Osvaldo, Amat Barragan, Rossi Francesco, Fioravanti Simone, Di Donato Edoardo, Rossi Alessandro, tavoni Matteo, Attarki Tarek, Louizi Ussama. Allenatore: Cupisti Alessandro
Giorgio Tomaino
Responsabile Statistiche Hockey Pista FISR
Il presidente Maurizio Corona in un’intervista nella pre season l’aveva subito detto: “Sarà difficile ripetersi come nella passata stagione, ma noi puntiamo alla salvezza”. Parole che poi nel corso della stagione si sono concretizzate. Per la terza stagione consecutiva Alessandro Cupisti è stato confermato alla guida della squadra, diventando il mister più longevo del Sarzana in A1. L’oculato mercato estivo si è concentrato sull’acquisto dell’attaccante argentino Salafia Vargas dal Murialdo, e dal ritorno per fine prestito di Di Donato dalla squadra francecse del Noisy le Grand. In uscita si è registrato: Felipe Sturla al Walsum in Germania, Tommaso Cibeo all’Hrc Monza, e poi durante la finestra del mercato di riparazione Di Donato è andato alla Pattinomania Matera. Il debutto in campionato avviena al Centro Polivalente contro i vice campioni d’Italia del Valdagno, finisce 8-6, dopo aver chiuso 5-5 il primo tempo, i locali nella seconda metà del secondo tempo hanno imposto il loro gioco grazie alla doppietta di Sterpini e l’acuto di Squeo. Nulla da fare sulla pista d’Italia del Forte dei Marmi, 8-5 (1-0 primo tempo), pur reggendo all’urto della corazzata versiliese, il Sarzana ha ceduto negli ultimi 10 minuti della gara, quando erano sul 5-5. Gli autori rossoblù sono stati Cancela-Gil-Orlandi su rigore. Alla terza giunge il Trissino, termina 5-2 con una prova di forza superiore. Pronti partenza e già Dolce dopo un minuto sblocca il risultato, c’è l’immediato pareggio di Pallares al quarto ma sarà l’unico sussulto veneto, Dolce apre ancora la strada verso la vittoria del 5-2. Un avvio positivo ed imprevisto, ma le insidie sono dietro l’angolo. Inizia il primo dei tanti cicli di black out con sconfitte in serie. I ko sono quattro consecutivi: Sarzana-Follonica 2-6, Breganze-Sarzana 5-2, Sarzana-Bassano 7-8 a due minuti dalla fine la rete vdella vittoria del bassanese Garcia, e a Giovinazzo-Sarzana 5-4 con sconfitta a otto secondi dalla sirena con la rete di Dagostino. Alla 8° giornata c’è atteso ritorno al successo: viena battuto il Correggio in casa propria, 6-7, tirata e combattuta con Leonardo Squeo poker per lui e gol decisivo. Si respira e ci si allontana leggermente dalle zone calde, ma dura poco. Il tunnel negativo questa volta si protrae per tre partite: Sarzana-Pieve 5-7, Cgc Viareggio-Sarzana 4-2 e Amatori Wasken lodi-Sarzana 4-2. Senza storia la prima, a Viareggio dopo il 2-0 iniziale c’è la risposta nel secondo tempo 2-2 il parziale ma non basta, a Lodi c’è invece un ottimo primo tempo in vantaggio 1-2 (Dolce e Pistelli), ma avviene il crollo del secondo. Col fanalino di coda Prato è tutto facile, 10-2 un monologo rossonero, reti di Squeo (4), Borsi (2), Dolce (2), Fioravanti (1), Vargas (1). Il girone d’andata post feste natalizie si chiude male a Matera, 9-3. Il primo bilancio è di solo 12 punti, con record negativo eguagliato come nella stagione 2011-12, 72 reti subite altro record da dimenticare come quello nel 2012-13. Altre sconfitte si registrano a Valdagno 7-4, e col Forte dei Marmi in casa 7-11. Il pareggio esterno avviene a Trissino 4-4 che spezza parzialmente il black out che riprende ancora nelle tre partite successive. Follonica-Sarzana 5-3, Sarzana-Breganze 4-9, Bassano-Sarzana 12-3 senza storia. Che il periodo nero è passato lo si capisce nel turno successivo in cui viene battuto al Centro Polivalente il Giovinazzo per 8-3., poker di Squeo, Dolce (2), Vargas e Borsi. Per la prima volta in regular season il Sarzana vince due partite consecutive, a cadere sette giorni dopo è il Correggio che viaggia in brutte acque, 8-4. Il terz’ultimo posto in graduatoria è sotto le aspettative ma non è grave perché quelle dietro, Prato e Correggio sono molto distanti. Basta una vittoria per avere la matematica certezza. Alla 22° giornata, a Pieve finisce 10-4 e successivamente il Cgc Viareggio espugna il Centro Polivalente 3-6, con la contemporanea sconfitta del Correggio il Sarzana può esultare per la salvezza. Le ultime tre partite si chiudono in bellezza, viene bloccato prima in casa l’Amatori Lodi 5-5, successo a Prato 3-8 e conclusione in bellezza tra le mura amiche, battendo 7-6 il Matera. Il bilancio finale è di 26 punti, 8 vittorie, 2 pareggi e 16 sconfitte, 14 punti nel girone di ritorno, e undicesimo posto in graduatoria come nel 2011-12.
COPPA CERS
Dopo le esperienze precedenti nelle quali al primo turno il Sarzana si è dovuto confrontare con squadre spagnole, la sorte ora gli ha assegnato nel turno preliminare i francesi dello Scra St. Omer. Il 18 di ottobre al Centro Polivalente i francesi si impongono di misura, 3-4 pura vendo giocato una buona gara. Il primo tempo si chiude in vantaggio 2-1, Squeo e rigore di Borsi. L’avvio della ripresa è combattuto ma sono i francesi ad approfittarne con con una doppietta di Sero, ma Sterpini ristabilisce la parità. Corona nel frattempo para un tiro a uno, e Borsi sbaglia un rigore. L’amaro in bocca giunge a 10 minuti dalla fine con l’ex fortemarmino Cirillo Garcia per il 3-4 finale. Il Sarzana perde ma con tanto rammarico. La voglia di riscatto due settimane dopo si schianta contro un muro. David Florent dopo tre minuti porta avanti i suoi, Dolce segna contro la sua ex squadra e pareggia i conti, ma non basta perché i francesi allungano sempre di più fino al 3-1 di primo tempo. Nella ripresa i transalpini calo il ritmo e il Sarzana agguanta il pari ancora con Dolce e poi Borsi su tiro a uno. Corona stoppa due tiri a uno, ma nel finale Teixido chiude il discorso con una tripletta.
La formazione del 2014-15: Corona Simone (p), Garofalo Maurizio (p), Perroni Alessio (p), Perroni Andrea, Sterpini Luca, Pistelli Matteo, Borsi Davide, Dolce Francesco, Fioravanti Simone, Squeo Leonardo, Vargaas Salafia, Di Donato Edoardo, Rossi Alessandro, Zeriali Massimo, Louizi Ussama, Piccini Nik. Allenatore: Cupisti Alessandro
Giorgio Tomaino
Responsabile Statistiche Hockey Pista FISR
Dopo due stagioni sottotono il Sarzana si è preparato durante l’estate per la riscossa. Il presidente Corona con il confermato allenatore Alessandro Cupisti si sono focalizzati ad un unico acquisto, il viareggino Francesco Dolce neo campione di Francia con lo Scra Saint Omer. Un giocatore voluto dallo stesso Cupisti che l’aveva avuto già ai tempi col Cgc Viareggio insieme al confermato Leonardo Squeo. Diversamente, le cessioni sono state Francesco De Rinaldis all’Amatori Lodi, Di Donato Edoardo ai francesi del Noisy Le Grand, Pastina Fabio all’Amatori Vercelli, e Gomez Gonzalo è ritornato in Argentina. La rosa è ritornata quindi tutta italiana. Il debutto in campionato avviene sulla pista del Forte dei Marmi pretendente al titolo visto l’arrivo di Pedro Gil. La gara finisce 8-2, doppietta di Dolce. A sorpresa, il Sarzana ha la meglio sul quotato Breganze, 8-6. Si decide tutto nel secondo tempo dopo il 3-3 del primo (3 Squeo, 2 Sterpini, 2 Dolce, 1 Sturla). Ancora tra le mura amiche il terzo impegno, termina 4-4, col Sarzana che si fa acciuffare nel finale. La prima vittoria esterna avviene a Trissino 5-7, con Squeo mattatore della serata con quattro centri. Il ciclo positivo si chiude con un altro pari casalingo col Follonica 6-6. Col quotato Cgc Viareggio, al PalaBarsacchi finisce con un pesante 10-4. Alla settima senza storia la vittoria sul Matera, al Centro Polivalente i lucani soccombono 12-1 con poker di Borsi, 3 reti di Sterpini e Dolce, 1 per Fioravanti e Perroni. Nello scontro diretto a Lodi contro l’Amatori il Sarzana subisce un netto 6-2. Se ad ogni sconfitta fino ad ora vi è stata immediatamente la vittoria, ebbene dalla nona alla dodicesima ve ne sono state quattro di fila. Alla nona il Sarzana si sbarazza 13-4 del Correggio, al PalaBarsacchi contro l’As Viareggio vince 2-6, la sofferenza per i tre punti si riacutizza con due gare in casa prima col Giovinazzo 8-7 e poi coi campioni d’Italia del Valdagno 5-4. Grazie a questa striscia il Sarzana balza al quinto posto con 23 punti, miglior piazzamento in A1, a soli due punti dal secondo occupato dal Breganze con 25. Il Sarzana chiude quindi il 2013 sulle ali dell’entusiasmo e trascorre il periodo della pausa natalizia col morale alto. Ma ecco quello che non ti aspetti, l’inaspettato è dietro l’angolo. Con l’anno nuovo si chiude l’andata Prato-Sarzana 8-4, ma non è finita, perché i liguri subiscono altre cinque sconfitte e ripiombano in un battibaleno al decimo posto. Nell’ordine: Sarzana-Forte dei Marmi 2-7, Breganze –Sarzana 6-3, Bassano-Sarzana 8-3, Sarzana-Trissino 4-6, Follonica-Sarzana 4-3. Dopo due anni, il Sarzana ha ripetuto così il peggior periodo negativo in A1, sei sconfitte consecutive. L’uscita da questo periodo nero lo si capisce nel turno successivo, al Centro Polivalente, il Sarzana stoppa il Cgc Viareggio sul 5-5, facendosi rimontare da un parziale positivo di 5-1.. Alla ventesima a Matera dopo due mesi, il ritorno al successo esterno; 5-6, reti di Squeo 3, Dolce, Borsi, Sterpini con 1. Nello scontro diretto l’Amatori Lodi espugna 9-13 il Centro Polivalente e supera il Sarzana in classifica piazzandosi al nono posto. La gioia e la speranza di entrare nei playoff vengono subito ritrovate nelle due partite successive, Correggio-Sarzana 5-9 e Sarzana-As Viareggio 8-5 per il raggiungimento dell’ottavo posto. La discontinuità affiora di nuovo, mandando all’aria nelle ultime partite, la possibilità di giocare i playoff. A Giovinazzo finisce 4-2, e al PalaLido di Valdagno 10-5 terminano i sogni di gloria. Nell’ultima chiamata, il Sarzana domina in casa 9-6 il Prato. Il bilancio finale è di 36 punti, con 23 all’andata record in A1,e 13 nel ritorno, 150 reti realizzate da record, quarto attacco della A1, ma ne ha subite 155, troppe. Stabiliti altri record in A1, 94 reti fatte in casa e 56 fuori, tre giocatori oltre le 30 reti in campionato: Squeo 44, Borsi 39 e Dolce 33. Leonardo Squeo con questo traguardo detiene il record di miglior marcatore in A1 del Sarzana.
COPPA ITALIA
Nuova formula della competizione si è disputata in questa stagione. Le prime sette squadre classificate nel girone d’andata più il Giovinazzo padrone di casa della Final Eight giocheranno la Coppa Italia. Il Sarzana chiude al sesto posto e se la vedrà col Cgc Viareggio terzo classificato. Dal 27 febbraio al 2 marzo si è disputata la Final Eight, nei quarti di finale il Sarzana perde con la beffa, 4-3 al golden gol dopo aver pareggiato 3-3 nei tempi regolamentari. La gara si è sviluppata nell’equilibrio assoluto, con un’alternanza continua nel risultato. Il risolutore della partita è stato il viareggino Davide Motaran che su rigore al 3’ nel secondo tempo supplementare, chiude il discorso. Il trofeo poi lo vincerà il Valdagno che batterà il Cgc Viareggio 5-1.
La formazione del 2013-14: Corona Simone (p), Garofalo Maurizio (p), Perroni Andrea, Sterpini Luca, Pistelli Matteo, Borsi Davide, Dolce Francesco, Fioravanti Simone, Squeo Leonardo, Sturla Felipe, Rossi Alessandro, Cibeo Tommaso. Allenatore: Cupisti Alessandro
Giorgio Tomaino
Responsabile Statistiche Hockey Pista FISR
Dimenticare subito la stagione passata è la prerogativa del nuovo Sarzana. La sterzata è iniziata subito dalla panchina, con l’ingaggio di Alessandro Cupisti. L’ex Ct della nazionale, dopo tre anni ritorna su una panchina di un club di A1. L’ultima volta fu nel 2008-09 col Cgc Viareggio che perse la finale scudetto. Cupisti ha accettato le proposte del presidente Corona perché anche dal fatto che conosce ben quattro giocatori nella squadra, avendoli avuti in maglia azzurra: Squeo, Sterpini, Borsi, De Rinaldis Francesco. Col presidente Corona, Cupisti ha sposato il progetto della società cioè quello di puntare sui giovani del vivaio facendo un mix con altri giocatori d’esperienza.
Tra gli acquisti sono stati registrati, il ritorno di Pistelli Matteo dal fine prestito all’Amatori Vercelli, l’attaccante argentino Gonzalo Gomez svincolato dal Seregno, Leonardo Squeo dall’Amatori Sp. Lodi, Simone Corona e Maurizio Garofalo dall’As Viareggio. Nella voce cessioni troviamo Victor Nunez e Sturla Felipe ritornati in Argentina, ed Elia Cinquini al Cgc Viareggio.
Come sempre l’obiettivo principale rimane la salvezza. Inizia bene il cammino, al Centro Polivalente il Prato si deve piegare 6-3. Si decide tutto nelle prime battute del secondo tempo, avanti 5-2 e il Sarzana non ha problemi di sorta. Alla seconda giornata, a Matera c’è la prima caduta, 4-2, ma con un risvolto inaspettato. Avanti con una doppietta di Leonardo Squeo, gli ospiti si sono visti rimontare e superare nella seconda frazione, per un finale amaro. Altro successo casalingo, ma sofferto contro il Breganze 7-6, top scorer ancora Squeo con una tripletta. Dalla quarta alla settima, il Sarzana imbocca la via sbagliata, quattro sconfitte consecutive, la prima a Bassano 6-1, due consecutive in casa col Forte dei Marmi 5-6, e Valdagno 8-10, infine a Giovinazzo 3-1.Una nota di merito va descritta col superfavorito allo scudetto Valdagno, il Sarzana davanti a 500 spettatori conduceva 8-4 (Gomez 2, De Rinaldis 3, Sterpini 2, Di Donato 1), si è visto ribaltare il tutto da uno scatenato Nicolia (4 reti), Diego Nicoletti e Pedro Gil. Contro l’ultima in classifica il Thiene, ritornano anche i tre punti, al Centro Polivalente finisce 6-4. Sette giorni dopo ll primo pareggio esterno arriva a Trissino, 5-5. Imprese ardue si andavano a prefissare nelle due giornate seguenti, contro la seconda e la terza in graduatoria, Cgc Viareggio e Amatori Sp. Lodi. La prima in casa è terminata 3-10, mentre al PalaCastellotti è finita 7-1. Due gare senza storie. Si ricomincia ad incamerare punti nelle ultime giornate d’andata, prima col pari interno 5-5 col Roller Novara e poi il primo sussulto esterno a Follonica, 3-4 (2 Gomez, 1 Sterpini, 1 Squeo). L’andata si chiude al nono posto, con 14 punti, e con la seconda peggior difesa, 72 reti subite. Il giro di boa inizia con una debacle a Prato, 5-3, e ancora una volta c’è subito l’immediato riscatto. Il Sarzana ferma in casa 5-3 la Pattinomania Matera e a Breganze strappa un punto amaro 4-4, visto che si è fatto raggiungere a 2’ dalla fine da una rete del breganzese Pallares. Successivamente un altro ciclo negativo di quattro gare si abbatte sul Sarzana, prima col Bassano 3-7, poi a Forte dei Marmi col risultato tennistico 6-1. A Valdagno mancava poco per fare il colpaccio, dal parziale favorevole 3-4 (2 Squeo, Gomez, Di Donato), Pedro Gil con una doppietta ha messo la freccia per il 5-4 finale. Alla ventesima giornata, il Giovinazzo espugna il Centro Polivalente 4-5. Per la prima volta giungono due vittorie di fila prima col fanalino di coda Thiene, in terra veneta finisce 1-5 e poi in casa col Trissino 9-4, con quest’ultimi il Sarzana ha timbrato la partita numero 100 in regular season. Il duro ciclo col Cgc Viareggio 6-4 e Amatori Lodi 1-2 termina secondo previsioni, ma rispetto all’andata le prestazioni sono migliorate. Pur perdendo con i lodigiani, il Sarzana ha avuto la matematica certezza di rimanere in A1 vista la sconfitta del Matera a Trissino. La penultima a Novara contro la Roller termina 3-3 con Borsi che acciuffa il pari a 4” dalla fine. Il Follonica timbra l’ultimo cartellino al Centro Polivalente 2-5. Il decimo posto finale con 25 punti, 11 nel ritorno, peggio rispetto all’andata.
COPPA ITALIA
Nel precampionato si sono disputati due turni della Coppa Italia, ma il Sarzana si è fermato subito ai quarti. Nel girone eliminatorio a Giovinazzo, i liguri terminano secondi, questi i risultati: Sarzana-Sandrigo 4-2, Giovinazzo-Sarzana 4-2. Classifica: Giovinazzo 6, Sarzana 3, Sandrigo 0.
La formazione del 2012-13: Corona Simone (p), Garofalo Maurizio (p), Perroni Andrea, Sterpini Luca, Borsi Davide, De Rinaldis Francesco, Pistelli Matteo, Di Donato Edoardo, Fioravanti Simone, Gomez Gonzalo, Squeo Leonardo, Cibeo Tommaso. Allenatore: Cupisti Alessandro
Giorgio Tomaino
Responsabile Statistiche Hockey Pista FISR
Il Sarzana dopo due stagioni al di sopra delle aspettative, in questa stagione voleva bissare quanto fatto in precedenza, sempre con la salvezza come obiettivo principale. La salvezza in campionato è passata solo attraverso i playout. In estate la società ha sostituito i due portieri, Giovanni Fontana per Stagi e Lorenzo Paoli per Corona, con l’aggiunta del difensore Elia Cinquini dal Cgc Viareggio. Il calendario alla prima giornata ha riproposto un Sarzana-Amatori Lodi come due anni prima, ma questa volta sono stati gli ospiti a fare bottino pieno, 5-6. Partita intensa e decisa solo a quattro minuti dalla fine, da 5-4 a 5-6 con le reti di giallorosse di Montigel e Matias Platero, per il Sarzana sono andati a segno Sterpini, Sturla, Achilli (2) e Cinquini. Per la prima volta il Sarzana stecca così alla prima giornata di campionato. Passano sette giorni e al PalaBarsacchi non c’è storia, 6-1 per il Cgc Viareggio. La prima gioia giunge in casa contro il Matera, 3-2, marcature di De Rinaldis (2) e Sterpini. A Seregno finisce 6-3, i brianzoli non lasciano scampo ai liguri. Il 15 novembre al Centro Polivalente giunge il Molfetta che ha tre punti in meno del Sarzana, la gara finisce 6-4 con un finale che rimarrà nella storia. Avanti 5-4 i padroni di casa, il Molfetta tenta il tutto per tutto a pochi secondi dalla fine giocando con cinque atleti di movimento. Il gioco si sviluppa in area sarzanese, il portiere Fontana respinge col guantone e la sua ribattuta fa piombare la pallina nella porta sguarnita del suo dirimpettaio. Questa sarà la prima rete realizzata da un portiere con il gioco in movimento. Due vittorie di fila si concretizzano dopo pochi giorni, a Prato giunge il primo successo fuori casa, 3-4 (Achilli, Sterpini, De Rinaldis e Borsi). Tra la settima e la nona giornata arrivano tre ko, a Follonica 5-4, al Centro Polivalente 2-6 contro il Forte dei Marmi e a Bassano 4-2. All’uscita di questo mini tunnel il Sarzana respira a fatica col Trissino, 6-5. Ma ecco il secondo e inaspettato periodo buio, quello più lungo, cinque sconfitte consecutive da fine dicembre alla metà di febbraio. Nell’ordine: Giovinazzo-Sarzana 2-1, Breganze-Sarzana 7-4, Sarzana-Valdagno 2-4 (ultima d’andata), Am. Sp. Lodi-Sarzana 7-4, Sarzana-Cgc Viareggio 1-10. Nell’intermezzo il Sarzana durante il mercato di riparazione avvenuto durante la pausa natalizia, il presidente Corona ingaggia l’argentino Victor Nunez, attaccante che aveva seguito da molto tempo. Le aspettative però sono state vane, l’argentino doveva incidere in fase offensiva assai sterile nel suo complesso, invece non lo è stato. Il 18 febbraio il Sarzana vince a tavolino, 10-0 col Seregno perché col ritiro dei brianzoli dal campionato ai primi di febbraio, tutte le squadre acquisivano i tre punti senza giocare. Nel recupero della sedicesima giornata, il 21 dello stesso mese a Matera, il Sarzana perde 5-2 e questa sconfitta costerà la panchina a Mauro Cinquini. Al suo posto viene richiamato Paolo De Rinaldis che si era dedicato al settore giovanile. Nell’anticipo della 19° giornata, il Sarzana pareggia in casa col Prato, 3-3, Sterpini, De Rinaldis e Nunez ristabiliscono la parità. Nel recupero della 18° giornata, a Molfetta i liguri espugnano il Don Sturzo, 2-7. Alla 20° il Follonica espugna Sarzana 2-5, e una settimana dopo i rossoneri pareggiano a Forte dei Marmi 3-3. A cinque giornate dalla fine il Sarzana ha 20 punti e staziona al quint’ultimo posto, lontano otto punti dalla retrocessione. Nelle ultime cinque partite, i rossoneri perdono sempre: Sarzana-Bassano 2-7, Trissino-Sarzana 3-2, Sarzana-Giovinazzo 3-4, Sarzana-Breganze 4-6, Valdagno-Sarzana 9-5. Si chiude col quart’ultimo posto con 20 punti la regular season, 12 punti all’andata e solo 8 nel ritorno. Per salvarsi il Sarzana è chiamato a disputare i playout.
PLAYOUT
Il Sarzana in questa seconda fase del campionato incontra il Roller Bassano di A2, che ha perso la semifinale promozione per la A1. La prima gara si gioca il 5 maggio a Bassano e il risultato è schiacciante, 1-7 per il Sarzana. Sette giorni dopo, il Sarzana replica in casa e vince 7-3 acquisendo la salvezza.
COPPA ITALIA
Due settimane prima dell’inizio del campionato si sono giocati i quarti di finale e successivamente le semifinali della Coppa Italia. Nel girone di quattro squadre a Forte dei Marmi, il Sarzana ha chiuso al secondo posto con 6 punti, dietro ai padroni di casa con 9, a Pordenone 2004 e Castiglione della Pescaia con 1 punto. Questi i risultati: Sarzana-Castiglione della Pescaia 5-1, Pordenone-Sarzana 1-5, Forte dei Marmi-Sarzana 2-5. Il Forte dei Marmi accedono al turno successivo.
COPPA CERS
In Europa il Sarzana nel turno preliminare incontra gli spagnoli del Vendrell allenati da Guillem Cabestany. In terra spagnola i liguri perdono di misura, 3-2 (Borsi e Sterpini) , e pure in casa le cose non vanno meglio, 2-4 il finale e le reti sono sempre ad opera ancora di Sterpini e Borsi.
La formazione del 2011-12: Fontana Giovanni (p), Paoli Lorenzo (p), Achilli Michele, Sterpini Luca, De Rinaldis Francesco, Borsi Davide, Sturla Felipe, Cinquini Elia, Nunez Victor, Pistelli Matteo, Di Donato Edoardo, Fioravanti Simone. Allenatore: Cinquini Mauro e poi Paolo De Rinaldis
Giorgio Tomaino
Responsabile Statistiche Hockey Pista FISR
Dopo l’entusiasmo della passata stagione per quanto ottenuto alla prima partecipazione in A1, la matricola terribile Sarzana sulle ali dell’entusiasmo si è rinforzato nell’estate. Il primo cambio a sorpresa è stato quello della panchina, Paolo De Rinaldis il condottiero degli ultimi anni dalla A2 ai playoff, decide di ritornare a prendersi cura a tempo pieno del settore giovanile sarzanese. Il presidente Maurizio Corona decide quindi di chiamare alla guida del gruppo, un allenatore esperto come Mauro Cinquini da Viareggio. Per quanto riguarda il parco giocatori, l’unica entrata è stata quella del roccioso difensore Michele Achilli che rientra in Italia dopo l’esperienza al Tenerife in Spagna, mentre le uscite sono state quelle di Victor Bertran al Seregno e James Taylor al Breganze. Il Sarzana ha un record stagionale, una rosa tutta italiana come il Roller Bassano. Il 2010 per il Sarzana è stato un anno d’oro anche in ambito di maglia Azzurra, infatti il CT Alessandro Cupisti per gli Europei Senior a Wuppertal (D) ha convocato tre sarzanesi Davide Borsi, Luca Sterpini e Francesco De Rinaldis. L’Italia nella competizione continentale chiuderà al quinto posto. Il torneo parte tra alti e bassi. Il debutto casalingo termina 4-4 col Seregno (3 Sterpni, 1 Sturla), mentre alla seconda in casa dei vice campioni d’Italia del Follonica, la sconfitta per 4-3 lascia molto amaro in bocca visto che per 33’ il parziale era di 3-3, solo un acuto di Bracali ha dato i tre punti alla propria squadra. La prima vittoria non tarda ad arrivare, alla terza il Sarzana si sbarazza del Roller Bassano 7-3, man of the match, Luca Sterpini con un poker, poi Sturla, Borsi e De Rinaldis vanno a referto. Due uscite e altrettante sconfitte, a Molfetta finisce 7-5, con un primo tempo nel quale gli ospiti hanno tenuto testa, 4-4, poi nella ripresa i locali hanno preso il largo. Il Sarzana nelle due gare successive, racimola punti, un pari col Prato 4-4 e i primi tre punti esterni a Pordenone, 3-6, dove ha sempre dominato. Tra la settima e la decima giornata avvengono ancora delle discontinuità, prima il ko amaro col Breganze 5-4, rete decisiva dell’argentino Emanuel Garcia a 2’ dalla fine, poi la soddisfacente prestazione casalinga sui campioni d’Italia del Valdagno 8-7. Un’altalena di emozioni al Centro Polivalente, da cuori forti, decisa solo a 28” dal termine con Francesco De Rinaldis che batte Vallortigara. Troppo pesante la successiva trasferta a Bassano, un 8-1 che non lascia scampo. In terra versiliese, la squadra di Cinquini si prende atri tre punti, tripletta di Achilli e doppietta di Borsi sono i trascinatori della serata. Nelle tre partite a seguire, il Sarzana entra in un mini tunnel negativo, con conseguente caduta dall’ottavo al nono posto in classifica, staccato di quattro punti dalla zona playoff. All’undicesima e dodicesima giornata, il Sarzana è caduto con la seconda e terza forza del torneo, Amatori Lodi 1-5, e Cgc Viareggio 5-3 al PalaBarsacchi. L’ultima chiamata dell’andata finisce ancora male, il Giovinazzo espugna Sarzana 3-4. Il bilancio provvisorio è di 14 punti, sei in meno all’anno precedente e nono posto in graduatoria. L’orgoglio rossonero non si fa attendere, nelle sei partite successive, il Sarzana inanella sei risultati utili, 5 vittorie e 1 pareggio. Questa striscia risulta la migliore dei liguri nella massima serie. A Seregno la gara termina 2-2, Achilli e Borsi ristabiliscono la parità dopo i colpi dell’ex Bertran e Illuzzi. Da quel momento nell’ordine: Follonica (5-4), Roller Bassano (4-6), Molfetta (7-4), Prato (1-3), e Pordenone (5-4) cadranno sotto i duri colpi del Sarzana, cinque vittorie su cinque. Mai era accaduto, record storico. Il balzo in classifica è prorompente, da un anonimo nono posto, si passa ad uno importante come il sesto. La compagine rossonera ricade però ancora nell’oblio, con tre sconfitte che la fanno ricadere all’indietro ancora al nono posto. Il Breganze si impone a Sarzana, 4-8, al PalaLido il Valdagno si riscatta dell’andata 11-3, e il Bassano in Liguria cala il poker 4-1. Tutto ancora da rifare a quattro partite al termine. Per entrare nei playoff sono state fondamentali le partite positive contro il Forte dei Marmi (7-5), pareggio a Lodi conl’Amatori, 2-2, e successo di misura in casa con la prima della classe Cgc Viareggio, 5-4. Ininfluente l’ultima partita del torneo, a Giovinazzo finisce 7-4. I rossoneri chiudono all’ottavo posto e con 37 punti, tutto uguale come un anno prima, con 11 vittorie, 4 pareggi e 11 sconfitte. I 23 punti nel girone di ritorno, sono un record storico.
PLAYOFF
Ancora una volta il Sarzana nella griglia della post season se la deve vedere con la prima classificata, cioè il Cgc Viareggio guidato da Massimo Mariotti. Due settimane prima la squadra di mister Cinquini avevano fatto lo sgambetto alla capolista, ma in gara uno al Centro Polivalente, i viareggini si riprendono la rivincita, 4-5 ma sudando le proverbiali sette camicie. In gara due è tutta un’altra storia, al PalaBarsacchi il Sarzana cade pesantemente 10-2 di Borsi e Di Donato le reti. Termina qui il campionato, con un‘altra prestazione da incorniciare e ricordare ai posteri.
COPPA ITALIA
Prima che si aprisse il sipario del campionato, il Sarzana ha affrontato due turni di Coppa Italia entrambi a gironi composti da quattro squadre ciascuno. Nei quarti di finale, giocato a Trissino, il Sarzana fa bottino pieno e vince proprio girone con 9 punti davanti al Giovinazzo 6, Trissino 3 e Correggio ultimo con 0. Questi i risultati: Sarzana-Trissino 5-2, Sarzana-Correggio 5-4, Sarzana-Giovinazzo 4-3. Una settimana dopo a Viareggio è disputato uno dei due gironi di semifinale, nel quale i padroni di casa del Cgc hanno dominato con 9 punti, davanti al Molfetta con 6, Sarzana 3, ultimo il Breganze con 0. I verdetti rossoneri: Sarzana-Molfetta 1-3, Breganze-Sarzana 3-5, Cgc Viareggiio-Sarzana 6-4.
COPPA CERS
E venne anche la prima in Europa. Il 20 novembre del 2010, parte dalle Canarie, precisamente a Tenerife il cammino in Coppa Cers. L’avversario è ostico, e considerando che nel 2008 aveva conquistato proprio questo trofeo, le preoccupazioni erano tante. La partita d’andata si chiude 5-1 per i padroni di casa con 3 reti di Angel Rodriguez, Marc Coy e Pablo Saavedra, la rete della bandiera è firmata da Francesco De Rinaldis. Il ritorno è ancora un monologo spagnolo, 3-7, reti di Gonzalo Gomez (3), Pablo Saavedra (3), Marc Coy (1), per i rossoneri finiscono a referto Luca Sterpini, Davide Borsi, Felipe Sturla. Si chiude subito così nel turno preliminare l’avventura europea.
La formazione del 2010-11: Stagi Federico (p), Corona Simone (p), Achilli Michele, Sterpini Luca, De Rinaldis Francesco, Borsi Davide, Sturla Felipe, Rossi Alessandro, Pistelli Matteo, Di Donato Edoardo, Fioravanti Simone, Pastina Fabio. Allenatore: Cinquini Mauro
Giorgio Tomaino
Responsabile Statistiche Hockey Pista FISR
Il Sarzana interrompe un gap durato 45 anni nel quale una squadra ligure ritorna a giocare nella massima serie, l’ultima volta fu la Bolzanatese di Genova nel 1964. La società del presidente Maurizio Corona non stravolge l’organico, preservando l’ossatura del proprio settore giovanile e facendo innesti oculati mantenendo un’età media di 25 anni che risulterà la migliore seconda del torneo. Dal Forte dei Marmi è arrivato il portiere Federico Stagi, mentre dal Castiglione della Pescaia sono giunti l’argentino Victor Bertran e l’inglese James Taylor, mentre sono stati ceduti al Prato il portiere Gianassi e l’attaccante Adrain Ramirez.
Il debutto nella massima serie il concretizza il 17 ottobre 2009, e inizia col botto. Il Sarzana in casa fa segnare il risultato a sorpresa della prima giornata, 4-2 sull’Amatori Lodi. Dopo una fase di studio, al 12’ James Taylor sblocca il risultato, 1-0 e con questo parziale si chiude anche il primo tempo. Ad inizio ripresa l’argentino Bertran mette a segno una doppietta, dopo quattro minuti il Sarzana si porta già sul 3-0. Per i lodigiani è un duro colpo che cerca di arginare con Montigel al 7’ ma Sterpini al 17’ chiude i discorsi, inutile la rete di Ariel Romero al 21’. Ma non finisce qui. Alla seconda giornata, il colpaccio in casa dei vice campioni d’Italia del Follonica, 3-4 (2 Bertran, 1 Sterpini, 1 De Rinaldis Francesco) porta il Sarzana in testa alla classifica insieme a Bassano, Valdagno e Roller Bassano. Si ritorna in casa, e la sfida coi campioni d’Italia del Bassano finisce in parità: 4-4. Partita bella e spettacolare con continua alternanza nel risultato, con il pareggio del Bassano solo a due minuti dalla fine con Valerio Antezza. Il ciclo vincente si chiude alla quarta giornata a Viareggio contro il Cgc, 4-5. En plein, sei punti in due trasferte e secondo posto in classifica con 10 punti insieme al Bassano, nessuno avrebbe pensato ad un avvio così roboante del Sarzana. Sette giorni dopo al Centro Polivalente giunge la capolista Valdagno, e non c’è stata storia, 3-8 il finale per i veneti. Anche nei due appuntamenti successivi, i rossoneri rimediano ancora sconfitte in terra veneta, a Breganze (8-4) e a Trissino 6-4. Da qui al termine dell’andata, le affermazioni sono continuate in casa col Seregno 6-4, Correggio 7-3 e Forte dei Marmi 5-3, con un pareggio esterno a Giovinazzo 3-3, con le cadute a Bassano contro il Roller 11-3 e a Molfetta 5-2. Il primo bilancio è di 20 punti e il settimo posto in classifica con 6 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte. Il giro di boa si apre con i ko prima a Lodi 4-2 con il riscatto dell’Amatori e poi del Follonica, 2-3 al Centro Polivalente. Alla sedicesima giornata, la squadra di De Rinaldis piazza il colpo vincente a Bassano 2-4 con reti di Borsi, De Rinaldis Francesco, Taylor e Bertran. Passa una settimana e il Sarzana tra le mura amiche annienta il Cgc Viareggio 7-1. L’altalena di risultati continua ancora fino al termine del campionato. Alla diciottesima giornata, a Valdagno c’è un’altra caduta, 4-1 (2-1 nel primo tempo con rete di Taylor). Il mese di febbraio si chiude con due partite casalinghe 4-4 col Breganze, e vittoria 6-1 con riscatto contro il Trissino. Se ad inizio della stagione l’obiettivo era la salvezza, ebbene dopo venti partite, il Sarzana poteva strizzare l’occhio per poter entrare nei playoff visto che era ottavo in classifica con ben sette punti sulla nona, Roller Bassano. Sempre coi pattini per terra, il mister De Rinaldis tiene alta la pressione al gruppo per compiere l’impresa. Male a Seregno 3-2, ma arriva la vittoria casalinga sul Roller Bassano 7-4. E’ quasi fatta, manca solo un punto per la matematica certezza dei playoff. Il primo match point è contro il Giovinazzo, ma il Sarzana lo spreca, 5-9, e dopo due mesi il Sarzana cade ancora in casa. La grande gioia arriva alla ventiquattresima giornata in trasferta a Correggio, 4-6 con reti decisive di Bertran e Sterpini con due doppiette, Borsi, e De Rinaldis Francesco. Nelle ultime giornate il Sarzana deve solo cercare di conservare il settimo posto, invece il Cgc Viareggio compie lo sgambetto relegando i liguri all’ottavo e ultimo posto accessibile per la post season. Alla venticinquesima, i rossoneri perdono con beffa in casa 4-5 contro il Molfetta. I padroni di casa sono sempre stati sotto per tre quarti di gara, poi Sturla ha compiuto il sorpasso, 4-3; ma il colpo di grazia del Molfetta giunge al 17’ e al 24’44” con Cirilli. Intanto il Cgc Viareggio a Correggio si imponeva 2-7. Negli ultimi 50’ si decide tutto. Il Sarzana deve vincere e sperare in una battuta d’arresto del Cgc Viareggio, ma ciò non accade. A Forte dei Marmi, il Sarzana viene stoppato sul pareggio 5-5, mentre il Cgc sconfigge 8-4 il Seregno. Il Sarzana termina così con l’ottavo e ultimo posto disponibile per entrare nei playoff. In totale 37 punti conquistati, 20 nella prima parte e 17 nella seconda, 23 nel proprio fortino e 14 fuori casa, 110 reti fatte e 113 subite. Con l’ottavo posto acquisito, e in base alla griglia prestabilita ai liguri tocca affrontare la prima della classe, il Valdagno. Il 27 aprile si gioca la prima al Centro Polivalente, e il Sarzana regge solo un tempo (2-2) per poi crollare nel secondo, 3-7 il finale. Borsi e Sterpini hanno pareggiato la doppietta dello scatenato Nicolia, poi però nella ripresa i veneti hanno dilagato. In gara 2 al PalaLido il Valdagno ha gioco facile, troppo lo strapotere, 5-0 il primo tempo, 8-0 in 38’ minuti di gioco. Solo negli ultimi scampoli Bertran e una doppietta di De Rinaldis rendono meno amara una sconfitta che aveva preso una piega troppo pesante. Si chiude così la prima stagione nella massima serie con soddisfacenti traguardi raggiunti.
La formazione del 2009-10: Stagi Federico (p), Corona Simone (p), Bertran Victor, Sterpini Luca, De Rinaldis Francesco, Taylor James, Borsi Davide, Sturla Felipe, Di Donato Edoardo, Rossi Alessandro, De Rinaldis Matteo, Fioravanti Simone. Allenatore: De Rinaldis Paolo.
Giorgio Tomaino
Responsabile Statistiche Hockey Pista FISR
Col favore dei pronostici e con la consapevolezza di aver sfiorato d’un soffio la promozione pochi mesi prima, il Sarzana ritenta di nuovo il salto di categoria. Il primo rinforzo è avvenuto durante l’estate con la firma di Luca Sterpini proveniente da Prato ma reggiano d’origine, mentre il secondo è stato durante il mercato di riparazione a dicembre col ritorno a casa di Francesco De Rinaldis. Il figlio del mister, è ritornato perché nelle fila del Forte dei Marmi ha trovato poco spazio. I motori si scaldano per il campionato, e c’è subito da dover smaltire la rabbia dopo aver perso al golden gol la Coppa di Lega una settimana prima. Il sipario si apre a Correggio, e la scena se la prende tutta il Sarzana con una vittoria al fotofinish. A soli 10 secondi dal termine Edoardo Di Donato beffa il portiere correggese Ferrari e fa incamerare i tre punti. Al Vecchio Mercato giunge la seconda squadra del Follonica di A1 e la serata è senza storie 8-2, subito un parziale di 4-2 e poi nella ripresa il portiere Gianassi deve solo controllare. La scia vincente continua a Sandrigo, 0-2, grazie ad una doppietta del granitico difensore Luca Sterpini. Il poker è calato in casa contro l’Hc la Mela 8-5. Quattro vittorie consecutive in A2 non accadeva dalla stagione del debutto 2004-05. Contro i modenesi si risolve tutto nel primo tempo, 6-2, la ripresa è stata solo una formalità. Il mini break i liguri lo accusano a Montebello Vicentino, 3-3. Dopo esser stati in vantaggio 0-3 (Ramirez, Vecoli e un’autorete a favore), nel secondo tempo si sono visti acciuffare dai veneti. Il rullo compressore riprende subito con due gare consecutive in casa. La prima contro la Rotellistica Matera 4-2 con la presenza tra i pali di Simone Corona per tutti i 50 minuti di gioco, la seconda contro il Thiene 7-2 con un poker di reti di Sterpini che si rifà per la delusione in Coppa di Lega avvenuta quasi due mesi prima. La penultima giornata d’andata propone la trasferta a Lodi contro l’Amatori. Ne nasce un incontro scorbutico, quattro giocatori col blu, ma che alla fine ha visto prevalere il Sarzana per 3-4. L’ultima giornata d’andata, la squadra di De Rinaldis pareggia in casa 3-3 contro il Molfetta, con un tempo per uno, 1-2 prima il Molfetta e poi di 2-1 nel parziale per il Sarzana. L’andata si chiude con 23 punti record storico per il Sarzana in A2, imbattuto, con 7 vittorie e 2 pareggi e primo posto al giro di boa, cosa mai successa, con tre punti di vantaggio sul Thiene e Montebello Vicentino. Alla decima fa visita il Correggio al Vecchio Mercato, termina 3-3 con doppietta di Francesco De Rinaldis rientarto da Forte dei Marmi e Sterpini. A Follonica altri tre punti, 2-3 doppietta di Ramirez e acuto di Vecoli. Altro successo di misura contro il Sandrigo, tra le mura amiche il Sarzana si impone 5-4, 5-2 nel primo tempo. Alla tredicesima giornata, il pareggio a Castel Rangone contro l’Hc la Mela, 2-2, risulta fatale, il Sarzana dopo dodici partite cede il trono del primo posto al Montebello Vicentino. Da quel momento i liguri non riusciranno più a primeggiare. La tensione si alza per il match clou contro la capolista Montebello Vicentino al Vecchio Mercato. Termina con un altro pareggio e sempre 2-2, con le reti di De Rinaldis e Sterpini tutte nella ripresa. Il primo ko giunge a Matera, 3-2 e una settimana dopo accade per una seconda volta consecutiva a Thiene 2-0. Il Sarzana scivola ancora in classifica e retrocede al terzo posto. Alla penultima giornata ritrova la gioia contro l’Amatori Lodi 7-3, e all’ultima a Molfetta avviene un altro passo falso 8-4. Una partita tutta a favore dei locali e con un Sarzana già con la testa alla seconda fase. La prima fase si chiude con 35 punti gli stessi delle due precedenti stagioni e quarto posto finale, con soli 12 punti nel ritorno, record storico negativo in A2.
GIRONE PROMOZIONE PER A1
Le prime sei classificate al termine della regular season sono state ammesse al girone promozione nell’ordine: Thiene, Molfetta, Correggio, Sarzana, Montebello Vicentino, Rotellistica Matera.Nel giorno di San Valentino, 14 febbraio il Sarzana inizia in casa la seconda fase del campionato. La Rotellistica Matera viene surclassata, 7-2, 5-1 nel primo tempo e super tripletta di Sterpini, la prima nel torneo. Si va a Montebello Vicentino, Avanti 0-2 (Borsi, Vecoli) il Sarzana si è visto ribaltare il parziale, 3-2 al termine della prima frazione. Nella ripresa solo nel finale, i liguri espugnano la terra veneta, con De Rinaldis Francesco e Borsi. Una settimana più tardi c’è il match clou tra le prime. Al Dorando Pietri di Correggio termina 3-1 per i padroni di casa, che avevano già chiuso il discorso nel primo tempo 3-0, la rete della bandiera è di De Rinaldis. Ricevuta la batosta, il Sarzana si rialza subito, prima col 3-3 in casa col Molfetta, e poi va ad espugnare la pista del Thiene 2-4. Gianassi ha chiuso la porta, e il duo Sterpini, De Rinaldis con una doppietta portano a casa i tre punti, e di nuovo il posto in classifica. Inizia il girone di ritorno e a Matera è ancora sinfonia Sarzana, 1-2 con Borsi e De Rinaldis. E’ stata dura col fanalino di coda materano, ma è bastata una rete per vincere. Col Montebello Vicentino, il Sarzana tra le mura amiche lo stende 5-2. L’ottava giornata vede la sfida tra il Correggio capolista 16 punti e il Sarzana dietro di un passo, 15. Al Vecchio Mercato la tensione è alta, ed è una bolgia grazie ai 700 spettatori presenti, record stagionale. Finisce pari e patta, 3-3 con reti di Sterpini e doppietta di De Rinaldis che acciuffa il pari a 23” dalla fine. Alla nona, la trasferta a Molfetta diventa fatale, sconfitta 4-2 e perdita di due posizioni in classifica. Si decide tutto nell’ultima giornata, il Sarzana vince 6-5 col Thiene, il Correggio perde 5-7 col Molfetta, e quindi i liguri può festeggiare la promozione in A1.
COPPA DI LEGA A2
La coppa di Lega si gioca nel pre campionato, con il concentramento a Thiene dei quarti di finale, squadre: Thiene, Hc la Mela, Ash Lodi e Sarzana. Buona la prima per i liguri. Al termine del girone all’italiana, il Sarzana chiude con 4 punti dietro al Thiene con 9 ed entrambe accedono alla Final Four. La prima gara termina 1-1 con l’Hc la Mela, poi avviene la sconfitta col Thiene 3-1 e infine c’è la vittoria 7-1 sul Ash Lodi. A Thiene viene designata la Final Four, con due semifinali e le due vincenti si affrontano in finale. Nella prima semifinale il Sarzana vince 4-2 contro il Montebello Vicentino. La finale si gioca coi padroni di casa del Thiene. Nel primo tempo Ramirez apre le marcature, poi nella ripresa Crovadore pareggia, ma ancora una volta Ramirez porta avanti i suoi, Fona congela poi il 2-2 fino al termine dei tempi regolamentari. Si va ai supplementari, e dopo soli 21 secondi Crovadore pesca il jolly regalando così il trofeo ai suoi.
La formazione del 2008-09: Gianassi Enrico (p), Corona Simone (p), Palagi Lorenzo (p), Rossi Alessandro, Cuppari Alessio, De Rinaldis Matteo, Vecoli Gionata, Ramirez Adrian, Sterpini Luca, Davide, Borsi Davide, De Rinaldis Francesco, Di Donato Edoardo, Fioravanti Simone, Romeo Alessandro, Pistilli Matteo, Grassi Marco.
Giorgio Tomaino
Responsabile Statistiche Hockey Pista FISR
Dopo la deludente stagione precedente, il Sarzana parte tra una delle formazioni che si propone al salto di categoria. Dopo il primo passo falso in Coppa di Lega, il Sarzana si presenta subito in forma in campionato. Il 27 ottobre alla prima uscita vince di misura contro il Correggio 3-2 con 2 reti di Taylor e 2 di Natante, avanti 3-0 i liguri si sono visti avvicinare da una doppietta di Carboni, ma non ha sortito alcun effetto sul finale. La trasferta a Molfetta si è dimostrata una dura batosta, 7-4, ripagata però una settimana più tardi 6-2 sul Thiene. Sempre avanti sui veneti, il Sarzana ha chiuso il discorso fin dalle prime battute. A Montale Rangone con l’Hc la Mela, la squadra di De Rinaldis vince 2-4 reti di Taylor, Ramirez, Cuppari e Borsi. La scia prosegue in casa contro il Sandrigo 5-3 con tripletta di Taylor e doppietta di Vecoli. I liguri non vincevano tre gare consecutive in campionato da ben 2 stagioni. La battuta d’arresto a Montebello Vicentino 5-4 frena di nuovo il treno ligure. Il primo tempo vede avanti i vicentini 2-1, gli ospiti danno il tutto per tutto con Taylor (2), Natante e Ramirez ma Lucio Marrone piazza la sfera giusta per i suoi. La sfida clou col Seregno alla settima finisce in perfetta parità 4-4 e con un tempo ciascuno, 1-2 nella prima frazione per i brianzoli, 3-2 per il Sarzana, che rimane però con l’amaro in bocca visto che si è visto raggiungere da Daniele Uva al 21’ dopo aver realizzato con una tripletta di Taylor e assolo di Vecoli. L’ottavo appuntamento risulta una passeggiata12-3 contro la Rotellistica Matera. L’ultimo appuntamento dell’andata è contro la capolista Rotellistica Novara, ottima occasione per fargli uno scherzetto al Pala Dal Lago, invece, la beffa giunge a un minuto dalla fine, dopo aver lottato caparbiamente per 49’, ecco la rete della vittoria azzurra di Paolo Torazzo. Il Sarzana avanti 1-3 nel primo tempo, nella ripresa ha fatto un parziale di 6-3. L’andata si chiude al quarto posto con 16 punti, 5 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte. Il ritorno si apre con due successi consecutivi prima a Correggio 1-5, senza storie e poi in casa col Molfetta 6-3. Si va a Thiene e il Sarzana cade malamente, 4-1, sempre con le redini in mano i veneti portano a casa tre punti, unico acuto sarzanese è di Taylor. Si ritorna a Vecchio Mercato e l’Hc la Mela subisce un pesante 7-3, su tutti le reti di Ramirez (3) e Vecoli (2). Il Sarzana procede ancora con alti e bassi, al Vecchio Mercato si sbarazza 7-3 del Montebello Vicentino. Il Veneto risulta ancora amaro al Sarzana, a Sandrigo risulterà una battaglia con molto nervosismo tra i giocatori. Al termine si farà la conta di ben 6 espulsioni temporanee e 2 cartellini rossi…Il Sandrigo vince 4-3 con un Sarzana sempre ad inseguire. Una settimana dopo altra trasferta, a Seregno, con un altro pareggio tra le due contendenti, 5-5. I brianzoli riagguantano il pari solo a 4 minuti dalla fine con Vecoli, doppietta per lui e tripletta di Ramirez. Alla penultima a Matera si da vita al festival del gol, perché tutti e otto i giocatori di movimento sarzanesi vanno a segno. L’ultima sfida in casa con la Rotellistica Novara ha dell’incredibile. Infatti la partita giocata il 1 marzo di è dovuta rigiocare cinque giorni dopo perché si era avuto un errore tecnico arbitrale. In seconda battuta il Sarzana fulmina i novaresi 8-5, dopo averli lasciati sfogare nel primo tempo 4-5, nella ripresa c’è stata una sola squadra in pista, il Sarzana che blinda il risultato realizzando 4 reti. Il Sarzana chiude al terzo posto con 35 punti, 11 vittorie , 2 pareggi e 5 sconfitte, accedendo così alla seconda fase per la promozione in A1. La classifica si chiude nelle prime posizioni con: Seregno 41 punti, Rotellistica Novara 40, Sarzana 35, Molfetta 29, Correggio 25, Montebello Vicentino 23, Sandrigo 21. Nel gruppo A per la A1 accedono la prima, la terza, la quinta e la settima, così nell’ordine: Seregno, Sarzana, Correggio e Sandrigo
GIRONE PROMOZIONE PER A1
Con un girone all’italiana si gioca per l’accesso alla A1. La prima classificata avrà il diritto di accedere in A1. L’8 di marzo il Sarzana incomincia l’avventura col Correggio finisce 7-4, 2-2 nel primo tempo, nella ripresa i locali affondano gli emiliani, con un Taylor monster, tripletta. Si va poi a Sandrigo e i liguri piazzano il riscatto quanto accaduto qualche mese prima, 4-5. Si giunge alla sfida clou a Seregno, il Sarzana soccombe 7-4, tenendo testa agli avversari, 5-4 nella prima frazione per poi di schianto cedere nella ripresa. Altra trasferta e altro ko, a Correggio, arriva l’inaspettata debacle 5-2, e con una classifica che vede ora tutte e quattro le squadre a sei punti. Nelle ultime due partite si decide tutto. Alla quinta il Sarzana vince 3-2 sul Sandrigo e si gioca tutto in casa contro il Seregno all’ultima. In un Vecchio Mercato ribollente di tifo, il Sarzana deve solo vincere, il pari non basta. Ne viene fuori una partita cambattutissima. Al 6’ Oviedo porta avanti i brianzoli, all’13’ l’inglesino Taylor pareggia, passano trenta secondi e il cecchino Daniele Uva porta a due le reti ospiti. Nella ripresa all’11’ Ramirez pareggia i conti ma si va oltre. Il Seregno festeggia e il Sarzana rimane con l’amaro in bocca. Classifica finale: Seregno 10, Sarzana 10, Correggio 9, Sandrigo 6.
COPPA DI LEGA A2
Il 13 ottobre si è svolta la Coppa di Lega con il primo turno, con i quarti di finale composti da tre gironi da tre squadre ciascuno. Nel terzo gruppo con sede a Molfetta il Sarzana dovrà affrontare la Rotellistica Matera e i padroni di casa del Molfetta. La prima partita termina con una vittoria contro i lucani 6-1, poi nella sfida decisiva col Molfetta i baresi vincono di misura 3-2, nell’ultimo confronto i padroni di casa vincono 6-2 contro il Matera. Il Molfetta primo in classifica accede alla fase successiva.
La formazione del 2007-08: Gianassi Enrico (p), Ciuffani Cristian (p), Palagi Lorenzo (p), Rossi Alessandro, Cuppari Alessio, De Rinaldis Matteo, Taylor James, Vecoli Gionata, Ramirez Adrian, Natante Luca, Davide, Borsi Davide, Di Donato Edoardo, Fioravanti Simone, Luciani Edoardo, Romeo Nicola.
Giorgio Tomaino
Responsabile Statistiche Hockey Pista FISR
Con la partenza del bomber Edoardo Vega, la società da ripiegato su altri due argentini Adrian Ramirez e Javier Pintos, inoltre Francesco De Rinaldis è approdato al Forte dei Marmi. Il portiere Enrico Gianassi ha preso il posto di Buselli. Queste in sostanza gli spostamenti nella rosa rossonera. Dopo due settimane dall’eliminazione dalla Coppa di Lega il Sarzana debutta in campionato, l’11 novembre a Castiglione della Pescaia, ma l’inizio non è dei migliori, 4-2 il finale, con doppietta di Alessio Cuppari. Il trend negativo prosegue anche nelle due gare successive, 2-3 in casa contro il Villa d’Oro Modena e 3-2 a Forte dei Marmi contro la seconda squadra. Tre sconfitte nelle prime tre gare, un bilancio uguale ottenuto due anni prima nella prima stagione al debutto in A2. La prima gioia arriva col Seregno in casa 5-1. Al Vecchio Mercato davanti a 300 spettatori il Sarzana domina e vince, il 2-0 nel primo tempo ha subito chiuso i discorsi. Altre due batoste giungono di seguito, a Lodi contro l’Ash, 6-2 con due reti di Pintos, e il boccone amaro contro il Giovinazzo 2-3 in casa. Alla settima giornata, I rossoneri rialzano la china battendo 6-3 (1-1 primo tempo) l’Amatori Reggio Emilia, con Pintos sugli scudi, tripletta. Gli alti e bassi continuano, all’ottava a Correggio finisce male, 2-1, è la quarta sconfitta in otto gare per una sola rete di differenza. L’ultima gara d’andata finisce bene, 7-3 contro il Thiene. La prima parte si chiude col terz’ultimo posto con 9 punti grazie a 3 vittorie e 6 sconfitte. Il ritorno si apre col pareggio casalingo 4-4 contro la capolista Castiglione della Pescaia. Il Vecchio Mercato con 250 spettatori aspettava l’occasione buona per fare bella figura. Vecoli con una tripletta è stato il protagonista assoluto, peccato per il vantaggio 4-3 sia stato ripianato dal Castiglione. A Modena contro la Villa d’Oro finisce 4-1, la rete della bandiera è stata di Vecoli. Nelle successive tre partite il Sarzana conquista 7 punti con 2 vittorie in casa e un pareggio. I rossoneri fermano 4-3 il Forte dei Marmi, con le reti di Vecoli (2), Pintos e di Di Donato che da i tre punti alla sua squadra a 26 secondi dalla fine. A Seregno un pareggio, 4-4, con doppiette di Ramirez e Vecoli. Sulle ali dell’entusiasmo il Sarzana stoppa la terza in classifica, Ash Lodi, 5-3. Dopo un primo tempo chiuso sull’1-1, nella ripresa i locali hanno allungato il parziale 4-2 con una tripletta di Pintos. A Giovinazzo i bianco verdi si impongono 2-1, si decide tutto nel primo tempo con la rete della bandiera di Vecoli. Altra trasferta consecutiva, a Reggio Emilia altro ko, 7-5. Le ultime due uscite avvengono prima in casa, 3-3 col Correggio, e poi infine a Thiene, il Sarzana perde 9-7, avanti 2-5, il Sarzana perde la testa nella ripresa, 7-2 di parziale nel secondo tempo. A fine serata il Sarzana ha tirato un lungo sospiro di sollievo guardando soprattutto i risultati che giungevano dalle altre piste, ciò è significata la salvezza, soffrendo fino all’ultimo, e concludendo il peggior campionato in A2. La regular season termina al terz’ultimo posto con 18 punti, con un bilancio di 5 vittorie, 3 pareggi, 10 sconfitte. In casa sarzanese si è subito girato pagina, aspettando la stagione successiva per dimenticare l’attuale.
COPPA DI LEGA A2
A Lodi il 29 ottobre si è disputato il girone 3 eliminatorio della Coppa di Lega, insieme ai padroni di casa dell’Ash Lodi, c’era il Sarzana e la Villa d’Oro Modena. Nel primo incontro l’Ash Lodi ha battuto il Sarzana 2-1 dopo che i liguri avanti 0-1 nel primo tempo con Ramirez si sono visti ribaltare da Baffelli e Bertran. Nel secondo incontro il Sarzana si è riscattato 7-2 contro i modenesi della Villa d’Oro. Una partita tranquilla sotto ogni aspetto, con i rossoneri sempre avanti. Nella terza e ultima gara l’Ash Lodi si è imposto 7-5 sui modenesi ed ha acquisito il pass per volare alla final Four.
La formazione del 2006-07: Gianassi Enrico (p), Ciuffani Cristian (p), Pintos Javier, Vecoli Gionata, Ramirez Adrian, Cuppari Alessio, Borsi Davide, Rossi Alessandro, Di Donato Edoardo, Saitta Alessandro, Fioravanti Simone, De Rinaldis Matteo, Berretta Paolo, Luciani Edoardo.
Giorgio Tomaino
Responsabile Statistiche Hockey Pista FISR
Con l’acquisto di due italo-argentini, uno in difesa, Federico Scanio,e l’altro in porta Diego Angriman, il Sarzana si è prefissato di occupare le prime posizioni della classifica. Il campionato inizia subito in discesa, tre gioie consecutive e testa solitaria. Si parte subito con un 4-1 casalingo contro la Rotellistica Matera, per proseguire a Seregno 2-3 (Vega, Rossi e De Rinaldis), e Montebello Vicentino, 11-3 in gran serata, Vega con una cinquina, trileppa di Vecoli tra i goleador. La vetta della classifica perdura altre due settimane, prima col passo falso a Pordenone, 4-2, e poi con la vittoria contro la seconda squadra del Forte dei Marmi 5-3. Alla sesta giornata, la scivolata a Castiglione della Pescaia, 5-4 costa l’arretramento di una posizione sul podio. Dopo un primo tempo sotto 4-1 il Sarzana tenta il tutto per tutto nella ripresa ma non riesce nella rimonta, parziale 1-3. Sette giorni dopo, c’è la grande opportunità di prendersi la vetta che era stata strappata proprio dal Roller Bassano, ma come accade a volte, tra i due litiganti il terzo gode, infatti le due squadre impattano 3-3, e il Molfetta beffa entrambe. A Bassano finisce senza vinti nè vincitori, con doppietta di Vega e acuto di Scanio. Il Sarzana mastica amaro, ma non può rifarsi subito perché deve rispettare il turno di riposo come da calendario. Si riprende contro la Fiorentina in terra toscana, termina 3-3, dopo un primo tempo piantato sullo 0-0, il secondo è stato spumeggiante, 3-3 con un Vega sugli scudi, 3 reti. Altro pareggio anche in casa, 6-6 contro la Villa Oro Modena, e sempre al Vecchio Mercato il ritorno alla vittoria dopo un mese e mezzo, 4-2 contro il Giovinazzo. Alla 12° giornata, a Thiene, il Sarzana soccombe di misura 3-2 dopo aver condotto 1-2 si sono visti superare dai veneti. Nell’ultima giornata d’andata, la capolista Molfetta conosce la prima sconfitta del torneo, con una dura batosta, 13-8, con un Vecchio Mercato ribollente di tifoso e di gioia. Alla festa del gol spicca la cinquina di Francesco De Rinaldis e la tripletta di Alessio Cuppari. Il girone d’andata si chiude al quarto posto, con 6 vittorie, 3 pareggi e altrettanti sconfitte, 21 punti. Il girone di ritorno si apre con una sconfitta Matera, 7-5, sotto 4-0 nei primi 25 minuti, il Sarzana tenta una disperata rimonta, ma non riesce nell’impresa, visto che nei materani c’era uno scatenato Davide Santeramo, sei reti. Risultato fotocopia dell’andata contro il Seregno, 3-2, doppietta di DeRinaldis Francesco e Scanio. Gli alti e bassi seguono, a Montebello Vicentino, battuta d’arresto 7-5, dopo un primo tempo sul 2-2, il Sarzana va a picco dopo otto minuti della ripresa, 6-2, e da lì non c’è stato più nulla da fare. Roboante successo contro il fanalino di coda Pordenone, 11-1 con quaterna di Vega. Il pareggio di Forte dei Marmi sposta pochi gli equlibri, il momentaneo di Rossi del primo tempo viene annullato nella ripresa da Polacci. Alla 19° giornata, i rossoneri soccombono in casa per la prima volta nel torneo, 6-8 contro il Castiglione della Pescaia, sempre padroni dell’incontro i pescaioli portano a casa tre punti importanti. Sette giorni dopo ancora in casa, il Sarzana si riscatta e brinda alla vittoria contro il Roller Bassano 5-3, e aspetta il turno di riposo. Alla 22° giornata altro risultato positivo, 7-7 casalingo contro la Fiorentina con quaterna di Vega, il pareggio consente con cinque giornate di anticipo di festeggiare la permanenza in A2 anche per la stagione prossima. Il Sarzana domina 4-6 a Modena contro la Villa d’Oro, con Vecoli che apre e chiude la pratica con acuti di Cuppari, Vega doppietta e Scanio. A Giovinazzo termina 5-5, con Vega strappa per i capelli il pareggio a 2’ dal termine. Le ultime due uscite sono solo per le statistiche, sconfitta 3-5 in casa col Thiene, e a Molfetta 9-2, entrambe giocate senza brillantezza e con la testa ad altri pensieri. Se all’inizio gli obiettivi prefissati erano altri, il Sarzana ha chiuso col sesto posto, 36 punti, con girone di ritorno sotto alle aspettative, solo 15 punti. Edoardo Vega chiude al secondo posto nella classifica marcatori con 40 reti.
COPPA DI LEGA A2
L’8 e il 9 ottobre a Breganze si è disputato il concentramento di semifinale della Coppa di Lega. Il gruppo era composto da: Sarzana, Seregno, Roller Bassano e i padroni di casa del Breganze. Nell’arco delle sei gare, il Breganze ha conquistato 9 punti, Roller Bassano 6, Seregno 3, Sarzana 0. La prima sfida col Breganze è terminata 1-2 (0-1 pt), poi Seregno- Sarzana 7-5 (3-3 pt) ed infine Sarzana-Roller Bassano 4-6 (3-3 pt).
La formazione del 2005-06: Buselli Daniele (p), Angriman Diego (p), De Rinaldis Francesco, Righetti Matteo, Rossi Alessandro, Cirami Emanuele, Scanio Federico, Poggiali Luca, Vega Edoardo, Cuppari Alessio, Vecoli Gionata, Steffanini Davide, Borsi Davide, Mazzei Andrea, De Rinaldis Matteo, Di Donato Edoardo.
Giorgio Tomaino
Responsabile Statistiche Hockey Pista FISR
Il Sarzana dopo un solo anno di purgatorio è ritornata in A2 come neopromossa, imponendosi l’obiettivo della salvezza della categoria. Rispetto alla squadra che è riuscita a fare il passo di categoria, hanno cambiato maglia Cristian Ciuffani, Mirko Berretta, Matteo Toffi, Matteo Barsi passando alla Rotellistica Ceparanese. Le due pedine di peso in entrata sono state, l’argentino Ariel Goransky proveniente dal Forte dei Marmi, ma cresciuto nell’Olimpia di San Juan e il portiere Daniele Buselli dal Cgc Viareggio. Il cammino in campionato è partito subito in salita, tre sconfitte su tre. Alla prima il sipario si apre al Vecchio Mercato, ospite l’Amatori Reggio Emilia che vince 4-5. A Bassano i rossoneri perdono 5-3, dopo un primo tempo chiuso sul 2-2, nella ripresa è avvenuto il crollo. Le reti sono state tutte marcate dall’altro argentino Edoardo Vega. Seconda trasferta consecutiva ancora in Veneto, ma a Sandrigo, il Sarzana perde ancora di misura 5-4 dopo esser stato in vantaggio 2-3 nella prima frazione. Il primo punto giunge alla quarta giornata in casa, fermando la corazzata Modena sul 3-3, mattatore con una tripletta il gaucho Edoardo Vega. La prima vittoria non si è fatta attendere troppo, una settimana dopo, a Thiene il trio Vega-Goransky e Felipe Sturla espugnano la pista veneta 2-3. Alla sesta il Molfetta strappa sul rush finale, 4-5, una vittoria insperata fuori casa. I padroni di casa erano in vantaggio 4-2 nel secondo tempo e nell’arco di cinque minuti si sono visti ribaltare il risultato con le reti di Lezoche e doppietta di Spadavecchia. Altra debacle consecutiva a Bassano ma questa volta contro la Roller non c’è stata gara, un 9-2 troppo pesante, soprattutto quanto accaduto nel secondo tempo che ha subito un parziale tutto tennistico 6-0. Altra musica all’ottava giornata, l’Amatori Vercelli soccombe fuori casa per 5-4. I sesiani dopo aver chiuso avanti 2-3 il primo tempo hanno visto una gran rimonta del Sarzana, con un Ariel Goransky trascinatore e autore della tripletta vittoria. Seconda partita consecutiva in casa, ma col Trissino vince l’ermetismo. I veneti vincono 1-2, ma con il portiere Buselli tra i protagonisti. Le reti in successione sono state del veneto Bertinato, pareggio di Vega e gol vittoria ancora di Bertinato a 7’ dalla fine. La miglior striscia di risultati positivi, quattro, inizia col primo pareggio esterno a Castiglione della Pescaia, 2-2, poi vittoria senza storie col Correggio 5-3 e poi altri due pari a Montebello Vicentino 5-5, e in casa con la Rotellistica Matera 1-1. Coi materani si è deciso tutto nel secondo tempo, 1-0 di Vega e pareggio di Davide Santeramo. Il girone d’andata per il Sarzana si chiude col quart’ultimo posto con 13 punti grazie a 3 vittorie e 4 pareggi. Il ritorno si apre con una pesante scoppola a Reggio Emilia contro l’Amatori, un 11-1 che non ammette scuse. La squadra si rifà nelle due gare successive con altrettanti vittorie, entrambe in casa contro il Bassano Skating con un 2-1 deciso tutto nella ripresa, col duo Vega-Goransky, e poi 3-2 contro il Sandrigo, doppietta di Vega e acuto di Goransky. Si ritorna in trasferta a Modena, seconda in classifica e qui ancora in terra emiliana, il sarzana soccombe ancora con un 11-1. Come era accaduto un mese prima, dopo una dura batosta, il Sarzana rialza subito la testa battendo prima il Thiene, 3-2, con un tempo a testa, 3-0 il primo e un 0-2 nella ripresa per i veneti, e poi andando a vincere a Molfetta. In terra pugliese, il Sarzana sfoggia una prestazione da incorniciare. Sotto 3-0, fanno una rimonta incredibile, sfoderando un parziale di 1-5, con doppietta di Francesco De Rinaldis, Vega, Sturla e Goransky. Si ripiomba ancora nel periodo nero, tre ko consecutivi, in casa col Roller Bassano 3-6, a Vercelli 8-3 e a Trissino 8-3. Le ultime quattro gare del torneo sono impeccabili, tutte vittorie. Si inizia in casa con il Castiglione della Pescaia, 5-1, poi a Correggio 1-3 e salvezza matematica a due gare dalla fine. La scia positiva si allunga contro il Montebello Vicentino 5-2, e sulla difficile pista di Matera, con un secondo tempo tutto sprint col ribaltamento del risultato da 3-2 al 4-5 finale.
COPPA DI LEGA A2
La stagione era iniziata con la Coppa di Lega. Quattro gironi, con le prime due classificate, che accedono alla final eight. Nel sorteggio al Sarzana capita il Montebello Vicentino, il Bassano Skating, e il Roller Bassano. Il concentramento viene affettuato in casa del Montebello Vicentino. Il Sarzana al primo appuntamento stagionale pareggia 2-2 col Bassano Skating, con le reti di Vega e Goransky. Nella seconda partita, i rossoneri timbrano il primo successo, 4-2 sui padroni di casa, doppietta di Rossano Da Prato, Vega e Goransky. Nell’ultimo appuntamento contro il Roller Bassano il Sarzana viene piegato 3-9 dai bassanesi. Grazie a questi risultati il Sarzana chiude secondo e promosso alla Final Eight. Classifica: Roller Bassano 5, Sarzana 4 (miglior risultato nello scontro diretto col Montebello), Montebello Vicentino 4, Bassano Skating 2. La fase finale della Coppa di Lega non verrà effettuata perché quattro delle otto squadre hanno rinunciato e quindi la competizione verrà annullata.
La formazione del 2004-05: Buselli Daniele (p), Berretta Mirko (p), Pastina Daniele (p), Rossi Alessandro, Sturla Felipe, Goransky Ariel, Poggiali Luca, Vega Edoardo, Da Prato Rossano, Cuppari Alessio, De Rinaldis Francesco, Righetti Matteo, Mazzei Andrea, Grassi Marco, Steffanini Davide, Cirami Emanuele, Borsi Davide.
Giorgio Tomaino
Responsabile Statistiche Hockey Pista FISR
Il Sarzana partecipa alla A2, quella vera, quella conquistata sul campo e non grazie ad un semplice ripescaggio. In panchina Alessandro Ricci. L’esordio parte nell’incertezza in quanto un grave infortunio subito durante il Memorial Vignolini di Prato, ha messo fuori causa il bravissimo portiere Paolo Vannucci. Dopo due giornate arriva Daniele Buselli che solleva da una responsabilità troppo grande per la sua età il giovanissimo Daniele Pastina. Arriva anche l’Argentino Ariel Goransky da San Juan. Dopo una prima parte di campionato altalenante e in seguito di una brutta sconfitta contro il Roller Bassano, che ottiene proprio contro i rossoneri la sua prima vittoria, alla guida della squadra subentra Paolo De Rinaldis. Il tecnico esordisce con una vittoria in casa contro il Vercelli. Piano piano la squadra si riprende e pur alternando qualche sconfitta, riesce a raggiungere la salvezza con una giornata di anticipo nella partita interna contro il Montebello, che viene condannato alla retrocessione. La festa è grande, 34 punti e alle spalle 7 squadre. Non c’è che dire davvero un bel campionato. Anno storico per le giovanili che conquistano un oro con gli Allievi e due argenti con la Primavera e la Juniores al Trofeo delle Regioni. Alle Finali nazionali storico bronzo per la Juniores .
Il Sarzana per la prima volta gioca in A2 nella sua storia e fin da subito capisce che le difficoltà sono molte per una neopromossa. Il campionato è scattato il 5 ottobre con la trasferta a Lodi contro una delle pretendenti alla promozione, l’Amatori Sporting. Il divario spaventoso tra le due formazioni si concretizza in un 10-0, 4-0 nel primo tempo. Alla prima partita casalinga, il Sarzana si vede superare ancora in doppia cifra dalla Rotellistica Matera, 3-10. Il primo gol in A2 è stato registrato da Alessio Cuppari, che ha aperto l’incontro, ma poi i materani hanno premuto l’acceleratore e non c’è stata più storia. Anche nella seconda gara consecutiva in casa i rossoneri hanno perso 3-7 con l’Hc la Mela, reti di Cuppari (2) e Domeico Monteforte. Il primo test arriva alla quarta, a Viareggio contro l’Ash, per l’obiettivo, conquistare punti. Invece l’amaro è stato amaro, sconfitta di misura 4-3 con reti di Gemignani (2) e Borsi, dopo che i sarzanesi erano in vantaggio 1-2 nella prima frazione. Alla quinta, altra scoppola casalinga, 3-9 col Sandrigo, e una settimana dopo, ancora reti a grappoli da raccogliere in fondo al sacco a Novara, contro la Rotellistica, 11-0. Il turno di riposo giunge proprio a pennello, dopo sei sconfitte su sei è il momento di fare quadrato. Al Vecchio Mercato, giunge il primo punto in campionato contro il Montebello Vicentino 4-4. Un tempo per uno, nel primo 3-1 per i locali con reti di Bacci, Borsi e Gemignani, e nella ripresa 1-3 (Borsi). La gioia del primo punto si è spenta subito, perché il Sarzana è caduto immediatamente in un tunnel senza uscita per ben otto partite consecutive. La peggior striscia negativa in A2 nella sua storia. In terra campana contro la Salernitana è ancora il pallottoliere a comandare, 11-2 per i granata. Alla decima il Bassano Skating espugna 3-5 (tripletta di Monteforte) il Vecchio Mercato, a Molfetta altro tonfo 9-1, rete della bandiera di Poggiali, altra trasferta e altra grandinata di reti, 15-0 a Novara contro la Roller. Questo è stato il peggior passivo della stagione. Altro boccone amaro e zero realizzate contro il Castiglione della Pescaia, 0-9 al Vecchio Mercato. Si chiude il girone d’andata con un solo punto, e ultimo posto solitario in classifica. Intanto durante il mercato di riparazione, da Buenos Aires è giunto l’italo-argentino Felipe Sturla. Il girone di ritorno si apre con tre debacle, 1-13 in casa con l’Amatori Sportin Lodi, 11-0 a Matera con la Rotellistica, e 7-1 a Castelnuovo Rangone contro l’Hc la Mela 7-1. Alla diciassettesima giornata con 300 spettatori a spingere il Vecchio Mercato si riempie per sostenere i propri beniamini perché c’è in palio la salvezza contro l’Ash Viareggio. La squadra ha ripagato i propri tifosi con perentorio 5-1, doppietta di Sturla, Poggiali, Bacci e Monteforte, per la prima volta Francesco Consigli non subisce reti in un tempo, il secondo. Si ripete ancora l’andazzo, dopo un risultato positivo si verificano cadute rovinose, prima a Sandrigo 17-1 e poi in casa con la Rotellistica Novara 1-8. Giusto il tempo per fermarsi e fare cerchio ai problemi, questo alla ventesima. Alla ripresa, la beffa a Montebello Vicentino 3-2, peccato che il Sarzana si è svegliato solo nel secondo tempo, 0-2 il parziale, ma non è bastato. Sette giorni dopo la Salernitana espugna il Vecchio Mercato 1-11. L’ultimo punto in campionato i lguri lo strappano a Bassano contro lo Skating, 5-5 con un poker messo a segno da Monteforte. L’ultimo rush finale si chiude sempre a mani vuote, nelle due partite consecutive tra le mura amiche, prima il Molfetta 1-5 e Roller Novara 1-12 hanno trovato terreno fertile per impossessarsi dei tre punti, ed infine a Castiglione della Pescaia si chiude con un 14-0. Per la sesta volta in questo torneo il Sarzana ha chiuso una partita a reti bagnate. Per il Sarzana sia all’andata, 1 punto, sia nel ritorno 4 punti, ha fatto registrare il proprio record storico negativo, col minor numero di punti conquistati 5, minimo storico in A2 comprendendo gli anni a seguire. I liguri hanno chiuso al penultimo posto col peggior attacco del campionato 41 reti fatte, e seconda peggior difesa, 211 subite. Per salvarsi il Sarzana deve ricorrere ai playout.
PLAYOUT A2-B
Per la permanenza in A2, il Sarzana, classificata al penultimo posto affronta la terza classificata in serie B, l’Amatori Vercelli. Si inizia con gara 1 a Sarzana il 3 maggio. I padroni di casa perdono di misura 1-2, avanti i sesiani con Villani nel primo tempo, si sono visti raggiungere da Sturla al 15’ della ripresa, per poi soccombere quattro minuti dopo da una rete di Orso. Il ritorno si è giocato a Vercelli il 10 maggio, e i locali hanno mostrato di nuovo la supremazia, vincendo 3-1 si sono garantiti la promozione in A2, mentre il Sarzana è retrocesso in serie B.
La formazione del 2002-03: Consigli Francesco (p), Ciuffani Cristian (p), Pastina Daniele (p), Monteforte Domenico, Borsi Matteo, Gemignani Andrea, Cuppari Alessio, Bacci Federico, Sturla Felipe, Poggiali Luca, Giorgetti Andrea, Rossi Alessandro, Mazzei Andrea, Di Donato Alessio, Steffanini Davide, Garde Antonio, Toffi Matteo.
Giorgio Tomaino
Responsabile Statistiche Hockey Pista FISR
La Società, si è aggiudicata il preziosissimo Trofeo Tiezzi che premia le società che hanno realizzato il maggior numero di punti in base ai piazzamenti alle Finali di Coppa e Campionato, Trofeo questo, sfuggito di un soffio l¡¯anno precedente. Innumerevoli i Trofei vinti: i più prestigiosi restano quello Cupisti di Forte dei Marmi e quello Geremia di Bassano. Non meno meritevoli di menzione sono anche un argento al Trofeo Cupisti , la conquista del Trofeo Lori a Montale e di quelli internazionali di Wasqueal, Seynod, Chambery in Francia e di Dornbirn in Austria. Attualmente il vivaio conta circa 140 ragazzi, questo pone l’H.Sarzana tra le società che vantano il maggior numero di atleti partecipanti alle categorie giovanili. E’ presente una Scuola di Hockey sotto la guida di Tommaso Berretta, nonchè il settore artistico, guidato da Giusy Pitasi e dalla campionessa italiana Aics Lucia Filippelli, classificatasi 14a ai Campionati Nazionali FIHP 2005. La Società inoltre da sei anni vanta la convocazione nella rappresentativa della Nazionale Giovanile di alcuni suoi atleti, Alessio Cuppari, Luca Poggiali, chiamato per due anni consecutivi, Alessandro Rossi, Davide Borsi, Edoardo Luciani, Simone Corona, Matteo Pistelli e Francesco De Rinaldis. L’ Hockey Sarzana è una realtà indiscutibile nello scenario dell’ Hockey nazionale e le premesse per rimanervi a lungo ci sono tutte
Cookie | Durata | Descrizione |
---|---|---|
cookielawinfo-checkbox-analytics | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Analytics". |
cookielawinfo-checkbox-functional | 11 months | The cookie is set by GDPR cookie consent to record the user consent for the cookies in the category "Functional". |
cookielawinfo-checkbox-necessary | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookies is used to store the user consent for the cookies in the category "Necessary". |
cookielawinfo-checkbox-others | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Other. |
cookielawinfo-checkbox-performance | 11 months | This cookie is set by GDPR Cookie Consent plugin. The cookie is used to store the user consent for the cookies in the category "Performance". |
viewed_cookie_policy | 11 months | The cookie is set by the GDPR Cookie Consent plugin and is used to store whether or not user has consented to the use of cookies. It does not store any personal data. |