HOCKEY SARZANA: FEBBRE DA CHAMPIONS, ARRIVANO BARCELLONA E BENFICA AL VECCHIO MERCATO.
Esordio rossonero in Catalogna contro il Barcellona, poi il Benfica in casa, il sorteggio non è stato benevolo per Carispezia Sarzana ma il fascino della sfida con Barcellona e Benfica ha un gusto tutto particolare. La prima partita dell’Eurolega 2019-2020 i rossoneri la giocheranno in trasferta in Catalogna, a Barcellona, esattamente sabato 19 ottobre al “Palau’’. L’esordio al “Polivalente’’ è fissato per sabato 16 novembre contro il Benfica. Una sfida epica in cosiderazione del valore dell’avversario. Questo abbinamento lo sognavo – dichiara il Presidente Corona – E’ il massimo che ci poteva capitare. Avete in mente cosa significa portare a Sarzana due squadre come il Barcellona e il Benfica? Due squadre stellari che hanno fatto la storia di questo sport.(nella foto la formazione dell’ Hockey Sarzana nella serata della presentazione alla città).
Sembra che la dea bendata abbia voluto giocare un simpatico scherzo alla “banda dello zingaro”. Quando abbinato al girone C è uscito il nome del Sarzana i tanti sportivi presenti al “Polivalente’’ non sapevano se piangere di gioia oppure dalla disperazione. Quell’abbinamento significava che Carispezia Sarzana avrebbe giocato la sua prima EuroLega contro Barcellona e Benfica, due mostri sacri dell’hockey mondiale. Sorridente invece, perchè era quello che voleva, il presidente Maurizio Corona. «Questo abbinamento lo sognavo. E’ il massimo che ci poteva capitare. Avete in mente cosa significa portare a Sarzana due squadre come il Barcellona e il Benfica? Due squadre stellari che hanno fatto la storia di questo sport. Non ci credo. Ma è vero?». Il Barcellona è la squadra che tutti noi volevamo incontrare – continua Corona – con Helder Nunes, Joao Rodrigues, Sergi Fernandez etc … lo vogliamo al Vecchio Mercato, perché noi giocheremo lì non ci interessano gli incassi maggiori, ci interessa la città. Non stiamo più nella pelle all’idea di giocare questa sfida, è un sogno, è un regalo che facciamo a tutti i nostri tifosi e a tutta la città. Il presidente continua a guardare lo schermo con attenzione e dall’urna esce il nome della quarta squadra del girone, i tedeschi dell’Herringen. «Voglio che il “Polivalente’’ sia una bolgia, un muro rossonero. L’ho detto tante volte. In questa occasione, però, lo desidero con tutta la mia forza e gli sportivi non mi potranno deludere sarà per loro un benvenuti all’inferno. Poi sogno una cosa a cui credo fermamente: se noi daremo il 110% e tutti ci aiuteranno e ci daranno una mano penso che possa accadere qualcosa di fantastico che, o Barcellona o Benfica possano non passare indenni dalla legge del “vecchio mercato”» Poi Corona chiude con un ricordo e con un filo di emozione “Se con questa partecipazione all’ Eurolega scriveremo una pagina indelebile della nostra storia, se il 18 Ottobre sfideremo il Barcellona al Palau, la pista di hockey europea più importante, il merito è anche di sette amici Tori, Haver,Bonatti, Trafiletti,Pino Ferrari, Garibaldi e Tonarelli che Il 15 Settembre 1946 fondarono l’ Associazione Pattinatori Sarzanesi per dare una configurazione societaria alla passione verso uno sport che già praticavano, perciò tutto è partito da loro.”Certo il fascino di queste due sfide è immenso. Neppure il miglior regista l’avrebbe potuto combinare. Il presidente Corona è raggiante, l’allenatore Alessandro Bertolucci non è da meno. «Sarà una bella esperienza. Dovremo essere bravi ad imparare da loro. Su una cosa sono certo: lotteremo fino all’ultimo secondo. Ve lo posso garantire fin d’ora. E’ un girone da “mission impossibile” ma tanto affascinante perchè avere il Barcellona ed il Benfica a Sarzana era impensabile. Un sogno per tutti gli sportivi e per la città diventato realtà».
ECCO LE TRE FORMAZIONI INSERITE NEL GIRONE C ASSIEME AL CARISPEZIA HOCKEY SARZANA: (Presentazione da parte Paolo Virdì, addetto stampa del Roller Hockey Monza e grandissimo conoscitore di Hockey). Un sorteggio ricco di fascino e storia quello pescato dal Sarzana nel suo debutto assoluto in Eurolega. Barcellona e Benfica, mentre l’Herringen resta avversario modesto, decisamente alla portata della formazione di Alessandro Bertolucci.
FC Barcelona
I blaugrana sono i “padroni” dell’hockey catalano e mondiale. La bacheca del Museu balugrana posto nelle adiacenze del Camp Nou mette in mostra una serie infinita di trofei: 30 campionati spagnoli, 23 coppe del Re, ma soprattutto 23 edizioni dell’Eurolega, che ne fanno la massima vincitrice a livello continentale, dopo aver sorpassato il CSKA Mosca dell’hockey ghiaccio quattro stagioni fa. La formazione allenata da Edu Castro è un’autentica macchina da guerra. In porta troviamo il monumentale Aitor Egurrola e Edu Fernandez, coppia ormai consolidata, che si alterna tra i pali con cadenza che generalmente viene già definita in fase di pre stagione. Gli esterni hanno nomi di spessore assoluto. Perso Marc Gual, che ha appeso i pattini al chiodo, i blaugrana hanno acquistato dal Porto Helder Nunes affiancandolo all’ex Benfica Joao Rodrigues, riformando così la linea dorsale del Portogallo campione del Mondo. Nella rosa troviamo ancora Sergi Panadero: il classe ’82 veste il blaugrana ormai dal lontano 2003 e costituisce ancora un perno della squadra, che si avvale anche del bomber argentino Pablito Alvarez e di Mati Pascual, scoperto e portato in Europa dal Liceo. Poi Pau Bargallò, ultimo rampollo di una famiglia di campioni e i giovani ma già esperti Alabart, “figlio d’arte” e Nil Roca, ultimi prodotti dell’inesauribile “cantera” catalana. Il Barcellona sta giocando la Liga Catalana e ha raggiunto la finale (domenica, alle 20 contro il Caldes) battendo per 2-0 il Reus nell’ultima sfida di giovedì scorso.
SL Benfica
Il Benfica è in cerca di riscatto, dopo aver disputato un’ultima stagione sotto tono. Ha mantenuto tra i pali il fortissimo classe ’90 Pedro Enriques, vincitore di 3 edizioni dell’Eurolega, delle quali una con il Reus di Enrico Mariotti. Cresciuto nelle giovanili del Paço d’Arcos, ha disputato una stagione U15 con lo Sporting prima giungere al Benfica nel 2005. Nel 2016/17 è stato ceduto in prestito al Reus Deportiu, dove sotto la gestione di Enrico Mariotti è stato protagonista della sorprendente vittoria rossonera in Eurolega, in compagnia dell’attuale compagno Albert Casanovas. Il capitano è lo stoico Valter Neves. Classe ‘83 nato nel Paço de Arcos è un difensore d’altri tempi, e ha maturato i gradi di “Capitano di mille battaglie”, diventando un’autentica bandiera benfiquista. Il numero 2 biancorosso è approdato alle Aquile nel lontano 2004/05 e da allora ha maturato una sconfinata esperienza, vestendo la maglia della nazionale con ben 12 partecipazioni a grandi manifestazioni, equamente suddivise in sei Europei e altrettanti Mondiali. Altro perno difensivo è Albert Casanovas, cresciuto nel Reus deportiu, Casanovas interpreta il ruolo in chiave moderna. Difficilmente superabile in fase difensiva, il 33enne catalano è abile anche in fase di impostazione e realizzazione. Altro catalano ex Reus è Jordi Adroher. Attaccante d’area, vanta in bacheca 3 Mondiali e 2 Europei con la nazionale spagnola. Cresciuto nel Lloret ed esploso a Vic, Adroher ha disputato un paio di stagioni al Barcellona, dove si è laureato Campione d’Europa nel 2010, prima di passare al Reus, dove per due stagioni ha giocato in coppia con Casanovas. Il catalano è poi transitato a Breganze (2014/15) prima di essere acquistato dal Benfica, con cui sta disputando la quinta stagione consecutiva, collezionando 120 presenze e circa 150 reti. Lucas Ordonez è attualmente fermo per infortunio. Classico bomber di razza. Argentino di san Juan, ha giocato e vinto nei tre principali campionati europei, segnando una valanga di reti. Fino alla scorsa stagione Ordonez ha suddiviso la carriera tra la OK Liga e la serie A1, vivendo il periodo di maggior lustro con la maglia del Barcellona, che ha vestito dal 2015 per tre stagioni vincenti. Un altro punto cardine ben conosciuto al nostro pubblico resta Carlos Nicolia, giunto ormai alla sua settima stagione con la casacca delle Aquile. Campione del Mondo nel 2015, Nicolia è esploso nel Bassano di Dantas, consacrandosi al mondo a Valdagno, con cui ha ottenuto due scudetti. In Portogallo, la sua bacheca personale è cresciuta di pari passo con fama e personalità. Chi va in cerca di riscatto dopo l’esclusione dal recente mondiale è Diogo Rafael. Giocatore eclettico, cresciuto nelle giovanili biancorosse, Rafael insieme a Valter Neves è una colonna portante di una squadra che lo scorso anno ha forse risentito dell’addio di un altro benfiquista doc, Joao Rodrigues. Memorabile resta il suo Golden gol che regalò L’Eurolega vinta in casa del Porto. In estate il Benfica ha ceduto Miguel Rocha e Vieirinha ed ha acquistato Edu Lamas, ex capitano del Liceo La Coruna e ha ripreso in rosa il gioiellino ex Amatori Lodi, Gonçalo Pinto. Il portiere di riserva è il classe ’85 Marco Barros, ex Turquel e Paço D’arcos. L’allenatore è Alejandro Dominguez, grande conoscitore di hockey. Selezionatore Campione d’Europa e del mondo con la Spagna, ha guidato per sei stagioni il Reus, portandolo alla vittoria nella OK Liga. Ha preso il posto di pedro Nunes, esonerato lo scorso 22 dicembre.
SK Herringen
I tedeschi sono una squadra decisamente emergente nell’attuale panorama hockeistico europeo. Hanno conquistato 4 titoli (2012-13, 2013-14, 2017-18 e l’ultimo, 2018-19) e altrettante Coppe di Germania. Il valore tecnico complessivo è alquanto al ribasso e nell’ultima edizione della massima competizione continentale hanno chiuso all’ultimo posto con zero punti il girone con Forte dei Marmi, Sporting Lisbona e Liceo La Coruna, con 9 reti fatte e 39 subite. Le stelle sono i giovani Kevin e Lucas Karschau, già nel giro della nazionale teutonica.