CARISPEZIA CALA IL PRIMO ASSO CON IL RITORNO DI “CHICCO” ROSSI.
Francesco Rossi, uno dei giovani più talentuosi dell’ hockey italiano, venticinque anni da poco compiuti, ritorna a Sarzana dopo l’esperienza di Forte dei Marmi. Rivestirà la maglia numero 57 del Carispezia 2018/2019. La scorsa estate era stato fortemente voluto dal Forte dei Marmi, dopo le due splendide stagioni giocate a Sarzana che lo avevano visto andare a segno in ventotto occasioni. Ora Chicco Rossi riparte da Sarzana e dal Presidente Maurizio Corona, suo grande estimatore, elemento fondamentale nella sua scelta di rivestire la maglia rossonera. Il Carispezia oltre a Chicco Rossi ha altri due colpi in canna, uno per reparto: nomi blindati. “entro due settimane regaleremo ai tifosi qualcosa d’importante – dichiara Corona – se qualcuno pensa che sono distratto da altre cose sappia che per me l’ Hockey Sarzana è sempre al primo posto dei miei pensieri” (nella foto Francesco Rossi con il Presidente dell’ Hockey Sarzana Maurizio Corona e la vice Presidente Elisabetta Sacconi).
Francesco Rossi, uno dei giovani più talentuosi dell’ hockey italiano, venticinque anni da poco compiuti, ritorna a Sarzana dopo l’esperienza di Forte dei Marmi. Rivestirà la maglia numero 57 del Carispezia 2018/2019. La scorsa estate era stato fortemente voluto dal Forte dei Marmi, dopo le due splendide stagioni giocate a Sarzana che lo avevano visto andare a segno in ventotto occasioni. Ora Chicco Rossi riparte da Sarzana e dal Presidente Maurizio Corona, suo grande estimatore, elemento fondamentale nella sua scelta di rivestire la maglia rossonera. Francesco Rossi ritorna a casa o forse non era mai partito – dichiara il presidente Corona – lo avrei voluto riportare a Gennaio, tanto era rimasto forte il suo legame con Sarzana e con il gruppo dei nostri giocatori, poi con il ragazzo abbiamo concordato insieme che era giusto che lui portasse a termine questa bellissima esperienza con la maglia del Forte dei Marmi. La trattativa è stata lampo noi volevamo lui e lui voleva il Sarzana. Il valore dell’atleta e l’esperienza, nonostante la giovane età di Francesco Rossi, non si discutono ma ciò che più conta è che il ragazzo a tutti noi dirigenti ha sempre destato un’ottima impressione soprattutto come ragazzo e questo per la nostra società è sicuramente di fondamentale importanza. Sono certo – continua Corona – che Rossi tornerà subito ad essere un beniamino dei nostri tifosi. Il Carispezia oltre a Chicco Rossi ha altri due colpi in canna, uno per reparto: nomi blindati. “entro due settimane regaleremo ai tifosi qualcosa d’importante – conclude Corona – se qualcuno pensa che sono distratto da altre cose sappia che per me l’ Hockey Sarzana è sempre al primo posto dei miei pensieri”.
Francesco Rossi nasce hockeysticamente nella squadra della sua città, Bassano, e precisamente nelle giovanili del Roller Bassano, società italiana principe per il suo settore giovanile con la quale per anni ha conquistato molteplici scudetti giovanili. Il curriculum di Francesco Rossi parla da solo: a soli 16 anni esordisce in prima squadra, dopo aver già vinto vari titoli di Campione d’Italia a livello giovanile. Nell’estate del 2011 lascia Bassano per trasferirsi a Valdagno dove si laureerà Campione d’ Italia. Nell’estate del 2012 decide, nonostante gli apprezzamenti della società veneta, di lasciare Valdagno per approdare a Forte dei Marmi. Nel 2013 lascia Forte dei Marmi per Prato e Francesco esplode prepotentemente segnando 26 reti. Chicco Rossi diventa l’uomo mercato e il Lodi si accaparra il “bomberino” bassanese, che inizia alla grande la sua avventura in riva all’ Adda, 10 reti nelle prime undici gare poi alcune incomprensioni che hanno fatto chiudere bruscamente la sua avventura. Nel 2015 arriva a Sarzana in un primo anno di sofferenza culminato con la salvezza conquistata in casa contro il Thiene, partita in cui Chicco è grande protagonista mettendo a segno una doppietta. Nella stagione successiva diventa assoluto protagonista nella squadra rossonera con la conquista della final-eight di Coppa Italia, la final four di Coppa Cers e i play-off scudetto. Sono 28 le reti messe a segno nelle due stagioni in rossonero. Poi nell’ estate del 2017 il passaggio al Forte dei Marmi dove, pur giocando con poca continuità, mette a segno 7 reti. Conquista la Supercoppa Italiana e perde la finale scudetto contro l’Amatori Lodi. Ora il ritorno a Sarzana con tanta voglia di tornare protagonista.
Queste le sue prime parole da giocatore rossonero:
Come giudichi la stagione a Forte dei Marmi? “E’ stata una bellissima esperienza con una tra le squadre più competitive sia in Italia che in Europa. E’ stato un anno molto intenso con alti e bassi durante l’arco della stagione. La vittoria in supercoppa e le partite con Barcellona e Benfica hanno lasciato sicuramente un ricordo indelebile, seguita dall’amarezza per la sconfitta in finale di coppa Italia contro il Follonica e per come si è conclusa la finale scudetto che ha visto uscire vincitore il Lodi. Sicuramente è stata un’esperienza che ha arricchito molto il mio bagaglio di esperienza e sicuramente cercherò di metterlo in pratica quest’anno a Sarzana”.
Perché la scelta di tornare a Sarzana? “Torno a Sarzana per una scelta di vita. Sono rimasto molto affezionato alla società e all’ambiente di Sarzana che 3 anni fa mi ha accolto fin da subito come un figlio e che nei due anni trascorsi li mi ha permesso di rimettermi in gioco ad altissimi livelli”.
Speri, vista l’esperienza a Forte dei Marmi, di giocare con continuità? “sicuramente quando ho scelto di andare a giocare a Forte dei Marmi sapevo che il minutaggio sarebbe stato ridotto rispetto a quello delle due stagioni precedenti a Sarzana, anche se in una parte dell’anno ero riuscito a trovare un po’ più di continuità con un discreto minutaggio. Sicuramente qui a Sarzana spero di tornare a giocare con più continuità come nelle stagioni precedenti.
Se devi scegliere fra il gol al Ginevra e quelli al Thiene l’anno prima cosa scegli? Entrambi sono stati due tra i più bei momenti vissuti con la maglia rossonera. So che il presidente Corona sceglierebbe i gol contro il Thiene per ottenere la salvezza sofferta, per lui quella vittoria, per quello che significava, è stata una delle emozioni più intense vissute da quando è presidente dell’ Hockey Sarzana. Personalmente però, tra i due, il gol che mi ha suscitato più emozioni è stato quello contro il Ginevra: segnare il pareggio a 40 secondi dalla fine dei tempi regolamentari e il golden gol ai supplementari è stata un’emozione unica come arrivare poi a giocare la Final 4 di Coppa Cers.
Cosa Vuoi dire ai tifosi rossoneri? Durante la presentazione mi sono chiarito con una loro delegazione che volevano spiegazioni per l’esultanza eccessiva avuta dopo la rete segnata a Forte dei Marmi contro il Sarzana nella gara d’andata, mi sono scusato con loro precisando anche che lo avevo subito fatto alla fine del primo tempo della stessa partita con il D.S. Garofalo. Comunque voglio ribadire che torno a Sarzana con una voglia immensa di dare tutto alla squadra e a i miei tifosi e sono disposto a sputare sangue per la causa rossonera.